in occasione del Review Tour, la nostra Vienda vi parla di Ace of Hearts, terzo volume della serie Vegas Underground. 

L’usignolo è nella mia gabbia, adesso.

Pepper Heart deve alla famiglia Tacone dei soldi. Molti soldi. E io sono l’uomo che ha il compito di riscuoterli.

Così lei è finita qui, nel mio casinò, a cantare ed esibirsi sul palco.

Ho promesso che l’avrei trattata con rispetto, se avesse fatto come le è stato ordinato.

Ma non potevo immaginare che sarebbe entrata come una furia nel mio ufficio e mi tentasse, implorandomi di darle un assaggio della mia autorità.

E ora, l’ultima cosa che voglio è che lei paghi il suo debito e voli via da me…

Oggi, come sempre, vi vorrei rubare i consueti cinque minuti per parlarvi dell’ultimo romanzo che ho letto: Ace of hearts. È un romanzo autoconclusivo che rientra nella serie Vegas underground. Le recensioni dei precedenti volumi le trovate qui (King of Diamonds, Mafia Daddy e Jack of Spades). 

Devo dire che questo romanzo è stata una piacevole scoperta perché, se avete letto le precedenti recensione, ero stato abbastanza critica verso questa serie, ma questa volta sono rimasta piacevolmente colpita. 

I protagonisti di questo capitolo sono Pepper Heart, una giovane star del pop, e il sicario più temuto della famiglia Tacone, Tony Brando. 

Pepper è una ragazza di ventitré anni con una carriera ormai consolidata nel mondo della musica. A causa del suo agente e di alcuni investimenti sbagliati fatti dai suoi genitori si ritrova con un debito molto consistente verso la famiglia Tacone e, per saldarlo, accetta di chiudere il suo tour al Bellissimo, hotel della famiglia mafiosa. 

Tony Brando è il miglior sicario che la famiglia Tacone vanta tra le proprie fila. Uomo dalla stazza imponente, freddo, spietato, incute paura solo a guardarlo, ma possiede solo un punto debole: le donne. 

Mai minacciare o fare del male al dolce sesso in sua presenza se si tiene alla propria vita. 

Tra i due l’attrazione sarà istantanea, ma sanno bene quali i sono i loro relativi ruoli: debitrice e controllore. 

Nonostante tutte queste consapevolezze, sembra impossibile resistere alla tentazione. Che poi, però, davvero esiste solo il male in Tony? Davvero quell’uomo grande e potente, non possiede un’anima? 

Allora devo dire che questo romanzo è stato decisamente più appetitoso dei precedenti e vi spiego il perché. Per la prima volta, escludendo Mafia Daddy, il protagonista non rientra nella famiglia Tacone, nel senso che, non è un erede del boss, ma un suo alleato. Questo fattore è, a mio avviso, rilevante in quanto intorno alla figura di Tony non abbiamo quell’aura di potere che deriva dalla dinastia. 

Mi spiego meglio, nei libri di Nicco e Stefano sembra che le donne, il potere, il prestigio, i soldi siano dovuti perché figli del boss, circondati da quell’aura da bad boy irraggiungibile, cosa che invece non ritroviamo nel personaggio di Tony che, sicuramene viene temuto per il ruolo che ricopre, ma in modo diverso. In un certo senso vi si ripongono meno aspettative e, paradossalmente parlando, si riesce ad apprezzarlo maggiormente in quanto emerge in maniera preponderante il suo lato protettivo sia verso Pepper che verso Nicco e, di conseguenza, verso la famiglia. 

Il personaggio di Pepper mi ha fatto davvero tenerezza perché è una ragazza che, nonostante la fama, non si è mai montata la testa, anzi cerca di dare sempre il massimo per i suoi fan, basta vedere come, in varie occasioni, nonostante la stanchezza, faccia di tutto per accontentare i suoi ammiratori. Molti aspetti caratteriali della ragazza vengono poi chiariti verso metà libro, dove si capisce perché preferisca determinati approcci fisici in confronto ad altri. Certo molte di voi mi potrebbero dire “a tutte piace essere messe contro il muro e prese senza pietà”, scusatemi la franchezza e schiettezza, ma era per rendere chiaro il concetto, ma nel suo caso capirete come mai la chimica con Tony sia così forte ed immediata. 

A differenza dei libri precedenti, qui troviamo i personaggi secondari molto più presenti e attivi, basta pensare al manager di Pepper o gli stessi fratelli Tacone, che arricchiscono il libro in modo consistente, creando dei legami fondamentali per i personaggi principali. 

La trama è davvero avvincente, è stato una buona lettura che mi sento di consigliare se si cerca un amore un po’ tutto pepe. 

4 stelle su 5

A presto!

Vienda