RECENSIONE | Mafia Daddy di Renee Rose
Scrigno,
oggi la nostra Vienda vi parla di Mafia Daddy di Renee Rose, novella della serie Vegas Underground.
TITOLO: Mafia Daddy
AUTORE: Renee Rose
SERIE: Vegas Underground #1.5
GENERE: Erotic Romance
PAGINE: 30
EDITORE: Queen Edizioni
PREZZO: € 0,99 ebook
Don G mi ha dato un ordine: trovare sua figlia. Rimetterla in riga e riportarla a casa. Certo, occuparmi della principessa della mafia sarà un piacere. Ma non tornerà a casa. Resterà con me. Perché nonostante il contratto prematrimoniale che la lega a un’altra famiglia, Jenna Pachino è sempre stata mia.
In Maffia Daddy i protagonisti sono Alex e Jenna. Jenna Pachino è l’unica erede dell’impero del padre, Don G., per le principesse della mafia la vita non è tutta rose e fiori come può sembrare in un primo momento e la storte non fa alcuno sconto a Jenna. Fin da ragazza sa che deve sposarsi con Nico Tacone, un uomo che le incute un certo timore, ma che, inaspettatamente, si rivela un prezioso alleato perché sarà proprio Nico a mettere fine al loro fidanzamento e a permetterle di fuggire lontano.
Ed è così che si apre la nostra storia, con una Jenna immersa nel divertimento, felice di essersi lasciata una vita di obblighi alle spalle, ma nulla può durare per sempre.
Alex è il braccio destro di Don Giuseppe ed è da sempre innamorato di sua figlia. Sa, però, che non può essere sua e il perché è abbastanza ovvio. Nessun scagnozzo sposa la figlia del boss e così è rimasto tutti questi anni a guardarla da lontano, desiderandola in segreto. Sarà proprio lui ad aver il compito di riportare a casa Jenna, ma le cose non vanno come aveva previsto.
Jenna è finalmente libera e vuole prendersi quello che da sempre ha desiderato: lui. Le cose precipitano molto in fretta e la passione avvampa come un incendio estivo, ma tutto cambia quando Don G. lì richiama all’ordine e i due dovranno decidere se combattere per il loro amore o se soccombere al volere del boss.
Allora, devo dire che questa storia è stata molto carina, ma ancora un volta l’aspetto mafia fa da contorno, giusto per dare del pizzico di tenebrosità in più. Lasciatemi spiegare meglio, essendo una storia breve è normale, a mio avviso, che ci si concentri di più su determinati aspetti rispetto ad altri e qui si ha voluto dare precedenza alla storia d’amore tra i nostri protagonisti. Quando dico, però, che l’aspetto mafioso fa da contorno è per via della fine che si snoda, a mio avviso, troppo velocemente. Insomma, è vero che in quell’ambiente si prediligono gli uomini, ma le figlie femmine comunque hanno grande valore per creare alleanze, soprattutto se sono le uniche eredi, però più di questo non dico per non spoilerarvi il finale.
A differenza del precedente libro i termini italianizzati sono usati in modo giusto, cioè non sembrano messi lì per fare scena. Sono completamente assenti personaggi secondari, se non pochi paragrafi dove abbiamo la presenza del padre e della madre di Jenna, ma essendo un racconto breve questo aspetto non è pesato perché, come detto in precedenza, credo che l’autrice volesse dare spazio ai protagonisti.
Nel complesso è stata una lettura carina, ma se vi aspettate un mafia romance non è il libro che fa per voi.
3.5 stelle su 5
A presto,
Vienda.
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