REVIEW PARTY | Peter e Wendy & Peter e Wendy ai giardini di Kesington - ALICE, DOROTHY & WENDY di Lewis Carroll, L. Frank Baum e James Matthew Barrie

by - venerdì, novembre 20, 2020


Scrigno, 
oggi vi parlo di Peter e Wendy & Peter e Wendy ai giardini di Kesington, due delle fiabe che trovate all'interno dell'Oscar Drago intitolato Alice, Dorothy e Wendy. 


TITOLO: Alice, Dorothy & Wendy

AUTORE: Lewis Carroll, L. Frank Baum, James Matthew Barrie 

EDITORE: Mondadori, Oscar Draghi

GENERE: Fiaba 

PAGINE: 540 

PREZZO: € 12,99 ebook/ €25,00 cartaceo 



Alice e le sue avventure nel favoloso Paese delle Meraviglie, di là e di qua dallo specchio. Wendy, l'amica di Peter Pan che per molti lettori è la vera eroina dei romanzi con il bambino che non vuole crescere. Infine Dorothy, la piccola protagonista portata da un tornado nel fantastico mondo di Oz. Tre ragazzine curiose e audaci, al centro di tre grandi classici che, ciascuno a suo modo, hanno saputo celare sotto le spoglie del racconto di fantasia messaggi e metafore della vita. Questo libro è l'occasione per rileggere i tre romanzi - Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, Peter Pan e Il Mago di Oz -, cogliendone la grande modernità.




Se in Cheshire Crossing avevamo Alice, Dorothy e Wendy in una versione tutta nuova, in questo volume assaporiamo il sapore delle storie di un tempo. Le prime storie su queste tre ragazze che hanno accompagnato intere generazioni. Il volume contiene, infatti, Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie, Attraverso lo specchio e quello che Alice vi trovò, Il meraviglioso Mago di Oz, Peter e Wendy e Peter Pan e Wendy ai giardini di Kesington. Dato che parlarvi di tutti diventerebbe molto lungo, io vi parlerò solo dei due volumi legati a Peter Pan. Per gli altri romanzi potete seguire i blog che partecipano all’evento!

Sin da bambina la storia di Peter Pan ha avuto un certo fascino su di me. Ho sempre visto film e cartoni con molto entusiasmo ma non avevo ancora letto il romanzo di James M. Barrie e quale miglior occasione se non questa? Sono sicura che molti di voi conoscono già la storia ma se così non fosse non è mai troppo tardi per rimediare!

Wendy, John e Michael sono tre fratelli londinesi amati e accuditi con cura dai genitori e dalla babyitter, Nana. Peter, invece, è l’eterno bambino che vive sull’Isolachenoncè con i Bambini Sperduti accompagnato da Trilli, la fatina dispettosa e con un debole per lui. Come in ogni fiaba che si rispetti abbiamo anche il cattivo, Capitan Uncino e la sua ciurma.

I tre fratelli e Peter si incontrano una notte mentre quest’ultimo sta cercando di riattaccare la sua ombra, precedentemente persa proprio nella loro camera. Con il suo pianto sconsolato, per non esser riuscito a riattaccare la sua ombra con il sapone, sveglia Wendy che decide di aiutarlo. In quel momento Peter le parla dell’Isolachenoncè, delle mille avventure che vive e insieme svegliano John e Michael per partire tutti insieme verso quell’isola così affascinante.

L’Isolachenoncè è un’isola dove i Bambini Sperduti possono vivere mille avventure, vivere senza nessuna preoccupazione e tutti alla ricerca di una sola cosa: una mamma. Ed è questo che Wendy diventa per loro, una mamma che li accudisce e dona loro amore. Peter, al contrario, odia le mamme e ha un atteggiamento davvero scontroso e da despota con gli altri bimbi che si accingono sempre ad accontentarlo.

Devo confessarlo, rispetto alle raffigurazioni cinematografiche ho trovato un Peter Pan diverso. Un bambino che con il suo atteggiamento antipatico e pieno di sé si fa quasi odiare, ma l’ho capito. È un bambino che è rimasto ferito dal mondo, non ha ricevuto gesti gentili e amore quindi come può conoscerli? Durante la lettura, più volte, non l’ho sopportato però poi ho compreso il suo comportamento.

Wendy è uno dei personaggi che mi è piaciuto di più insieme a Trilli. È stato divertente leggere di come Trilli sia in realtà molto dispettosa. In più, non è neanche molto amichevole con Wendy, anzi vede in lei una nemica.

Forse averlo letto adesso mi ha fatto vedere con occhi diversi cosa si nasconde dietro questa storia. È sicuramente un romanzo adatto a tutte le età, mi sembra scontato, ma sono sicura che ad ogni età lasci qualcosa di diverso. Ad ogni lettura svela un qualcosa di diverso a chi lo sta leggendo ed è questo il bello delle fiabe.

L’autore ci racconta la storia proprio come se fossimo intorno a lui ad ascoltare con curiosità. Con uno stile diretto e incalzante ci trasporta con i personaggi in un viaggio avventuroso. Le descrizioni sono ricche di dettagli permettendo così di immaginare personaggi e ambientazione. Durante la lettura sono tornata bambina e nelle mia testa ho anche modulato la voce i base ai personaggi, è capitato solo a me?

La cosa che più mi ha fatto sorridere è Nana, il cane che fa da babysitter ai tre fratelli. Sì, sono riuscita a immaginarmi anche lei – associandola a un cane terranova che conosco – ed è stato buffissimo.

Preciso che le traduzioni non sono inedite, ma questo volume di Oscar Draghi contiene tutte queste storie, una bellissima grafica interna con illustrazioni e l’introduzione di Massimo Scorsone.

Altro appunto, ho letto i romanzi seguendo l’ordine inverso a quello presente nel libro quindi ho letto prima Peter e Wendy e dopo Peter e Wendy ai giardini di Kesington, grazie al consiglio di Ana di Biblionative, e ho trovato questo ordine molto più funzionale.

Questo secondo volume, infatti, ci racconta come è nato Peter Pan, come quel bambino abbia visto la finestra chiudersi prima che lui potesse volare nuovamente a casa. Veniamo a conoscenza di come fa la sua conoscenza con Trilli, di come scopre l’Isolachenoncè e l’autore ci descrive dettagliatamente i giardini di Kesington. La scrittura si differenzia un po’ da Peter e Wendy e a tratti forse risulta un po’ più lenta. Insomma, ci permette di comprendere ancora di più le molteplici sfaccettature di Peter Pan, ci svela come ha imparato a volare e il motivo per cui rimane un bambino per sempre.

Questa volta non mi sento di dare una votazione al libro perché non credo di poterlo giudicare con delle semplici stelline. È una fiaba che ha intrattenuto moltissime persone nel corso del tempo e mi sembra giusto che sia semplicemente un romanzo consigliato per chiunque voglia sognare e imparare a volare.

Riguardo all’edizione, è ben fatta a livello grafico e – nonostante la mole imponente non agevoli molto la lettura – credo che sia un ottimo libro da avere nella propria libreria vito che racchiude ben cinque fiabe.

A presto, 
la vostra Alexia.

 

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2 commenti

  1. Bellissima recensione, io adoro la storia di Peter e devo dire che non avevo mai letto l'altro libro e sono stata felice di trovarlo in questa edizione! ^.^

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  2. Ciao :)
    Ho paura di restare delusa quando li leggerò, mi mancano solo questi due da leggere.
    Nel corso degli anni ho visto dei film ispirati a Peter Pan e mi hanno sempre messo curiosità sui romanzi.
    Però adesso temo possano non piacermi completamente :/ se è davvero così odioso come personaggio.
    (AlessandraNekkina9372)

    RispondiElimina

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