La parola alle cover: "Amethyst" di Silvia Castellano

by - domenica, aprile 19, 2015

Buon giorno a tutti!
Oggi è il turno della nostra rubrica "La parola alle cover". La gara si è svolta nel giorno 16.04.2015 e i partecipanti del nostro gruppo facebook "Lo scrigno delle passioni" hanno decretato come cover vincitrice "Amethyst" di Silvia Castellano.
Vi lascio alle sue magnifiche risposte!

1. Come è nata l’idea per questa cover?

L’ho trovata per caso tra le cover premade di una ragazza che si occupa di grafica (si chiama Violet Nightfall)! L’ho tenuta d’occhio per qualche tempo e poi alla fine mi sono decisa a comprarla. È stato cambiato solo un dettaglio, il resto è rimasto esattamente come l’aveva creata lei.

2. E’ esattamente come l’immaginavi?
Devo ammettere che non mi ero fatta un’idea precisa su come volevo la copertina di “Amethyst”. Stavo aspettando l’ispirazione giusta. Sapevo solo che da essa doveva trasparire sia il mistero sia il romanticismo presenti nella storia. La cover che ho scelto aveva questa caratteristica e anche la luna, che nel romanzo ha parecchia importanza. Era perfetta!

3. L’hai fatta tu? O hai chiesto a qualche illustratore di fartela? O l’hai trovata e hai detto “è lei”?
Come ho detto prima, l’ho trovata per caso ed è stato un colpo di fulmine!

4. La cambieresti mai con un’altra?
Assolutamente no, non potrebbe essere più perfetta ed è molto originale. Anzi, per il secondo volume della trilogia voglio un’immagine dello stesso genere, magari con la stessa modella, se fosse possibile. Vedremo ;)

5. Come mai hai scelto esattamente questa cover?
Mi piace l’atmosfera che emana, la luna, le nubi… è misteriosa e dolce. Inoltre la ragazza mi ricorda molto la protagonista del romanzo, inoltre c’è una scena nel romanzo che rappresenta perfettamente quest’immagine.

6. Rispecchia la “personalità” del tuo libro?
Direi proprio di sì! Penso sia perfetta per un paranormal romance come il mio!

7. Ti va di raccontarci la trama della tua opera?
Ma certo! All'inizio della storia, Angel, la protagonista, è una ragazza molto sola ma, nell'insieme, normale. Non ha nulla di speciale e non crede di essere destinata a fare qualcosa di importante. Eppure tutto cambia da quando conosce Josh Cohen, il quale si scopre essere un ibrido mezzo vampiro mezzo licantropo. Da quel momento, Angel si rende conto non solo che le creature sovrannaturali esistono, ma anche che lei stessa non è poi così normale come pensava. La sua esistenza e il suo ruolo nel mondo sono stati predetti più di duemila anni prima e i sintomi di una metamorfosi fisica, segno dell’avvento della profezia, cominciano a manifestarsi. Chi non si spaventerebbe? Angel ha una paura da matti, ma è costretta a tirare fuori carattere e coraggio, perché il pericolo si può nascondere dietro ogni angolo. Infatti, il re dei vampiri vuole il suo sangue e la sua morte. Tra dubbi, inganni, pericoli e segreti di famiglia, saranno tanti i tasselli del puzzle che Angel dovrà mettere insieme per avvicinarsi alla verità e al compimento del suo destino.

8. Ti va di raccontarci qualcosa di te e del perché hai deciso di scrivere?
Sono una ragazza di 23 anni nata e cresciuta Bolzano, in Trentino-Alto Adige. Al momento studio letteratura inglese e lettere moderne (italiano) a Innsbruck, in Austria. Sono sempre stata una persona molto creativa e sensibile e da piccola ho iniziato a inventarmi storie in cui le mie Barbie erano le protagoniste. Faccio fatica ad esprimere i miei sentimenti, infatti sono molto timida e temo il giudizio degli altri. Sono perfezionista, testarda e un po’ permalosa. Pretendo sempre il massimo da me stessa e quindi a volte rimango delusa, però cerco di restare positiva e di vedere solo le cose belle della vita. Quindi, come puoi capire, sono un gran casino! Ho iniziato a scrivere verso gli undici anni: si trattava di un romanzo, anzi di una saga, molto simile a Harry Potter (ne ero ossessionata!). Questa prima esperienza è durata poco, ma ci ripenso sempre con tenerezza. A quindici anni, in gita scolastica, ho iniziato un altro romanzo e l’ho finito in pochi mesi. L’ho fatto leggere solo a mia mamma e a una mia amica, ma, per ora, rimane ben chiuso nel mio cassetto. Di per sé la trama era carina, ma quando lo rileggo ora… mi viene da ridere! Dopodiché non ho scritto molto fino al 2008, quando, dopo aver letto “Twilight”, ho deciso di scrivere anch’io una storia sui vampiri. All’inizio la pubblicavo a capitoli sul mio forum di “The Vampire Diaries” e non pensavo di farci davvero qualcosa, ma poi la trama ha cominciato ad evolvere nella mia testa e io mi sono convinta che c’era la possibilità di creare qualcosa di interessante. Da qualche anno, inoltre, ho iniziato a scrivere dei racconti. All’inizio non pensavo di trovarmi bene, invece mi sono sorpresa da sola! Con i racconti posso sperimentare più che con i romanzi, e quindi mi hanno permesso di maturare molto come scrittrice.



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