RECENSIONE | Sweet Home & Sweet Rome di Tillie Cole

by - mercoledì, ottobre 25, 2023

Scrigno, 

oggi vi parlo della nuova dilogia di Tillie Cole edita Always Publishing dal titolo Sweet Home e Sweet Rome.


TITOLO: Sweet Home e Sweet Rome

AUTORE: Tillie Cole 

SERIE: Sweet Home (dilogia)

GENERE: Romance 

EDITORE: Always Publishing 

PREZZO: € 5,99 ebook / € 15,90 cartaceo

SWEET HOME
Ci saremmo amati più di chiunque altro nella storia dell'umanità.

Molly Shakespeare, nata in una povera cittadina di minatori del Nord dell'Inghilterra, a soli vent'anni ha già conosciuto tragedie e dolori tali da bastarle per una vita intera. Dotata di un'intelligenza fuori dal comune, Molly si è gettata a capofitto nello studio della filosofia, un modo per affrontare le sue perdite e dare un senso alla propria vita. E grazie agli studi accademici, coglie l'opportunità di trasferirsi in Alabama, per proseguire nella strada che la porterà a diventare una professoressa.

Molly non immagina, tuttavia, l’impatto di un simile cambiamento nella sua vita: da studiosa solitaria a Oxford si ritrova circondata da amiche leali e divertenti e da realtà sconosciute, come le confraternite studentesche e il football, una vera e propria religione negli Stati Uniti. E di questa religione Molly sta per incontrare il dio incontrastato, il famigerato quarterback dei Crimson Tide, Romeo Prince.

Rome ha talento, è benestante, terribilmente attraente, ed è incredibile per l'intero college che lui si interessi a un tipo con Molly; ma lei intuisce che sotto quella facciata di perfezione si nascondono rabbia e sofferenza. Come i loro omonimi, Romeo e Molly Juliet appartengono a due mondi agli antipodi, eppure più si conoscono e più si lasciano guidare dall'attrazione che li unisce fino a capire di essere i pezzi complementari di un puzzle che solo il destino poteva unire.

Ma la famiglia di despoti di Romeo, degna di una tragedia shakespeariana, trama nell'ombra per distruggere i due amanti. E i traumi del passato sussurrano loro all'orecchio di arrendersi davanti alle avversità. Due innamorati osteggiati dal fato non possono far altro che lottare, se vogliono raggiungere un lieto fine capace di illuminare le stelle.


Sweet Home è un romance che ricorda la storia di Romeo e Giulietta nella particolarità dei nomi dei personaggi e per il contesto familiare da cui sono circondati i protagonisti. 

Molly Shakespeare è una ragazza di vent’anni che nella vita ha già vissuto il dolore e sa cosa vuol dire soffrire. La filosofia è l’unica cosa che le ha permesso di affrontare tutto quello che le è successo e di rialzarsi. Adesso è arrivato il momento di raccogliere i frutti del suo lavoro ed è ora di trasferirsi in Alabama per continuare a costruirsi il suo futuro. Quando arriva negli Stati Uniti è tutto diverso da Oxford e si trova in un modo diverso con nuove esperienze da fare. Ed è proprio tra queste esperienze che si collocano il football, un religione per gli USA, e Romeo Prince.

Romeo Prince è il quarterback dei Crimison Tide. Trasuda talento, è attraente e il suo nome è sulla bocca di tutti. Sappiamo però che non tutto quel che luccica è oro, la vita di Romeo non è così semplice come appare e anche lui sa cos’è la sofferenza, anche se in modo diverso da Molly.

Basta uno scontro in corrido e due sguardi che si incrociano per rimanere legati uno all’altro. Rome e Molly appartengono a due mondi opposti che entrano in collisione. Riusciranno a sopravvivere o, come la tragedia shakespeariana, finiranno per essere distrutti?

Devo dire che la Cole, con questa dilogia, non è riuscita a farsi completamente breccia nel mio cuore. Mi è piaciuto, ma non così tanto come i precedenti libri. Dopo la lettura mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, forse anche colpa delle alte aspettative che non sono state soddisfatte pieno.

Molly e Rome mi sono piaciuti, anche se non sempre la relazione che si instaura è del tutto equilibrata. Il lato possessivo di Rome è predominante e si nota soprattutto in determinate situazioni. Molly, invece, ha un carattere un po’ più accondiscendente che si sposa con quello che lui cerca in camera da letto, ma mi aspettavo che al di fuori di quest’ultima tirasse fuori un carattere più deciso.

Le scene passionali sono di certo ben descritte e abbastanza ben distribuite, non risultano troppo pesanti e si sposano bene con il resto della storia. La parte passionale, fisica, è rilevante nel rapporto tra Rome e Molly ed è giusto che emerga.

Molly ha perso la sua famiglia, anche l’ultima persona che le rimaneva, ed è rimasta sola al mondo. La sua vita è stata segnata da tutto questo e la sua tendenza a non fidarsi, a scappare deriva da un passato che le ha lasciato citrici profonde e dolorose.

La famiglia di Rome è disfunzionale. Lui non è mai stato apprezzato per chi è, ha vissuto sotto il peso delle critiche e non è mai stato amato come un figlio. È vittima di violenza verbale e fisica e il suo comportamento, frutto del suo background, si riflette sul presente. Il suo futuro è il football, tuttavia le aspettative della sua famiglia e le pretese gravano su di lui.

Nel momento in cui gli occhi di Rome incrociano quelli di Molly tutto cambia e le priorità si rimescolano. Molly Juliet fa scattare lui il coraggio di riprendersi la sua vita, di riprendere il controllo su chi vuole essere, su chi vuole diventare. Per Molly, invece, Rome è la persona che le fa capire che quando ami qualcuno, malgrado la paura di perderlo, non si può scappare perché per te diventa casa.



Sweet Rome è il secondo romanzo della dilogia e narra la storia del precedente volume dal punto di vista di Rome. La storia è sempre la stessa con l’aggiunta di alcuni dettagli che prima potevamo solo dedurre o immaginare. Questo secondo volume permette di sbirciare all’interno del cuore e della testa di Rome, ma aggiunge davvero qualcosa? A mio parare solo in parte. Ammetto che durante la lettura, avendolo letto subito dopo il primo, saltavo qualche scena.

Tuttavia, alla fine c’è un corposo epilogo che ci narra cosa succede nel futuro di Rome e Molly. Questa parte l’ho adorata ed è la mia preferita. Mi è piaciuto tantissimo poter leggere cosa è successo dopo e di certo è il punto di forza del libro.

Sweet Rome lo consiglio se volete sapere di più sul futuro dei protagonisti e se avete amato la storia a tal punto da volerla leggere dal pov di Rome. Per concludere aggiungo che se l’autrice avesse alternato i punti di vista sin dal primo volume sarebbe stato meglio in quanto questa lettura è una sorta di ripetizione.

Questa dilogia è una delle prime pubblicate dall’autrice e lo si nota dalla narrazione e dallo stile, mi permetto di dire, meno “consapevole”. La mia opinione è che Sweet Home e Sweet Rome non hanno niente a che vedere con Dammi mille baci o Sulle note di noi due, pur rimanendo due bei libri da leggere. In conclusione direi che sono due romanzi che consiglio agli amanti del romance perché hanno gli ingredienti giusti per piacere.

3 stelle su 5

A presto, 
la vostra Alexia. 

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