RECENSIONE: Prima regola: Non innamorarsi di Felicia Kingsley

by - venerdì, giugno 05, 2020

Buongiorno Scrigno,
oggi la nostra Vienda ci parla del nuovo romanzo di Felicia Kingsley, Prima regola: Non innamorarsi.


TITOLO: Prima regola: non innamorarsi

AUTORE: Felicia Kingsley

EDITORE: Newton Compton

GENERE: Romance

PREZZO: ebook 5.99



Silvye ha ventisette anni, una madre asfissiante e sogna solo una vita normale, con un lavoro normale. Ma la verità è che la sua vita è tutto meno che normale perché… è una truffatrice. Sì, una truffatrice, figlia di una truffatrice che l’ha istruita alla perfezione nell’arte del furto e dell’inganno. Ci sono solo due cose che Silvye non deve fare: mangiare carboidrati e innamorarsi. A lei, le regole proprio non piacciono: ok vivere senza innamorarsi, ma non senza carboidrati!
C’è invece una persona a cui le regole piacciono moltissimo: Nick Montecristo, affascinante ladro-gentiluomo e astuto genio dell’arte. È un abile stratega, impermeabile ai sentimenti, e non ha mai fallito un solo incarico.
Nick e Silvye sono i prescelti da un ricco ed eccentrico collezionista, per mettere a segno un colpo sensazionale. Peccato che i due si detestino e abbiano qualche conto in sospeso da regolare. Lei è fuoco, lui è ghiaccio. Impensabile lavorare insieme, impossibile dire di no al colpo. Riusciranno Nick e Silvye a passare da rivali a complici, ed evitare che una fastidiosa quanto imprevista attrazione tra loro complichi le cose? Ma sì, in fondo sono due professionisti, basterà rispettare una sola regola…




Salve lettrici, oggi sono qui per parlarvi del nuovo romanzo di Felicia Kingsley: Prima regola: Non innamorarsi. Se dovessi descriverlo con una sola una parola, questa sarebbe sicuramente "Sublime".

Nick Montecristo, già all’età di trentadue anni, ha vissuto molte più vite di qualsiasi uomo e tutto grazie al suo lavoro. Se così si può chiamare. Ebbene si, Nick è un ladro di professione di opere d’arte, ma non un semplice ladruncolo, no no. Lui è conosciuto come “Il Chirurgo”, uno dei migliori nel suo campo in quanto attento, scrupoloso, pianificatore fin nel dettaglio, maniaco del controllo e chi più ne ha più ne metta. 

Bello… Mah! Carino, forse. Niente di eccezionale. Ho visto di meglio. Il mondo è pieno di uomini alti, con spalle larghe, gli occhi blu, i capelli folti, l’ombra di barba sexy, la voce calda e quell’accento britannico che è un orgasmo per l’udito. 

Silvye Coreau, è una ragazza con la passione delle lingue - ne conosce ben dodici - e dei carboidrati (come darle torto!), con grandissimo orrore per mamma Amélie. Occhio però a non farvi sentire da quest’ultima perché diventa estremamente irritabile quando si pronuncia la parola con la M. 
Silvye, nonostante la sua giovane età, è molto nota all’interno del suo campo lavorativo, dopotutto tutti i ladri conoscono la fama della “Gazza Ladra”: veloce, scaltra, maestra dell’improvvisazione, imprendibile e leggermente maldestra. 

«Non ti ho preso questa perché, tra tutte, era la più bella. L’ho scelta perché era quella con più spine. Tu non sei una da rose, sei una da spine».
«Forse hai ragione. Ma non puoi avere le spine senza le rose». 

Come avrete potuto notare, leggendo queste poche righe, i nostri due protagonisti hanno due stili lavorativi totalmente diversi, e cosa mai potrebbe accadere se si trovassero a dover lavorare insieme per recuperare un antico manufatto, considerato ormai leggenda? 
Nulla di buono, fidatevi. 
Soprattutto se dovranno vestire i panni dei neo-sposini.
Ne vedremo davvero delle belle. 

«Se ti accadesse qualcosa mi sentirei responsabile».
«Tu non sei responsabile della mia vita» gli ricordo.
«Ma ci siamo dati fiducia, e fidarsi è anche questo». 


Mie care lettrici, io amo Felicia Kingsley. È grazie alle sue opere se mi sono innamorata dei romanzi rosa, quindi potrei dire che per me lei è coma specie di spirito guida in questo genere. Nonostante questo mio amore per lei però cercherò di essere il più oggettiva possibile nel dirvi cosa ho amato di questo romanzo, perché davvero ho amato questa storia. 

Questo è il primo libro in cui l’autrice intreccia il genere “rosa” con quello del “giallo” e ci riesce alla perfezione. 
Ora, chi come me, segue Felicia Kingsley sui social sa che è una persona molto meticolosa e attenta, quindi da lei non potevo aspettarmi niente di meno. Nel suo modo di scrivere si vede la cura e l’attenzione, come anche lo studio, che c’è dietro a tutti gli avvenimenti presenti nel libro. C'è  accortezza e precisione nel cercare di collegare i vari punti, senza mai sfociare nel cliché. È riuscita ha tessere una trama intensa, che possiede un ritmo incalzante, inserendo però, al suo interno, momenti ironici e di gioco che permettono al lettore di prendere fiato.

Nick e Silvye sono meravigliosi, caratterizzati nel dettaglio, ma devo dire che in ogni romanzo che ho letto di quest’autrice (e li ho letti tutti) questo è un fattore sempre presente. 

Insomma Scrigno, correte a leggere questo romanzo e non perdete più tempo. Non ve ne pentirete!

5 stelle su 5

A presto! 
Vienda 

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