Scrigno,

oggi vi parlo del tanto chiacchierato epic fantasy di Samantha Shannon dal titolo Il priorato dell'albero delle arance targato Oscar fantastica.

Il romanzo fantasy dell'anno. La casa di Berethnet ha regnato su Inys per mille anni ma ora sembra destinata a estinguersi se la regina Sabran IX non si sposerà e darà alla luce una figlia. I tempi sono difficili, gli assassini si nascondono nell'ombra della corte. A vegliare segretamente su Sabran c'è Ead Duryan, adepta di una società segreta che, grazie ai suoi incantesimi, protegge la sovrana. Ma la magia è ufficialmente proibita a Inys... Tra draghi, lotte per il potere e indimenticabili eroine, l'epico fantasy al femminile per il nuovo millennio.

Il priorato dell'albero delle arance è un epic fantasy complesso che ha tutti i numeri per conquistare il lettore. Ammetto che non è facile la sua lettura, richiede un’attenzione particolare per capire a pieno ogni cosa. È ricco di dettagli sia nell'azione che nell'ambientazione, cosa che permette al lettore di immaginare ogni cosa nella sua mente. Sin dall’inizio ci troviamo catapultati in questo mondo diviso tra Occidente e Oriente, un mondo complesso che prende forma parola dopo parola. Ci vengono presentati parecchi personaggi e, lo ammetto, subito ho fatto fatica a ricordarli. All’interno del libro si intrecciano più storie che si susseguono con un ritmo incalzante catturando il lettore in un vortice da cui farà fatica ad uscire. 

L'autrice è sicuramente stata bravissima a dare vita ad un'idea in un modo così ricca e così intricata. Ammetto che non so come sia riuscita a gestire così tante cose tutte insieme, è stata quasi magistrale. Ci sono molte culture, tradizioni e caratteristiche particolari che rendono tutto più dettagliato e particolare. Non avevo ancora letto un fantasy in cui i draghi fossero presenti e ne sono rimasta molto colpita, anche perché non sono i classici draghi. Sono creature che affascinano e in questo romanzo hanno delle peculiarità interessanti che mi hanno catturato. Le descrizioni, inoltre, sono molto accurate e sembra che prendano vita davanti al lettore. Il worldbuilding è semplicemente pazzesco e decisamente originale. 

Raccontarvi qualcosa di più sulla trama del romanzo è complicato, potrei cadere nello spoiler e vertendo su più figure collegate tra loro diventa difficile spiegare come si evolve il romanzo. Pagina dopo pagine dovete immergervi in questo mondo e scoprire cosa vi aspetta. Non mancherà una buona dose di avversità che si abbatteranno sui personaggi durante il romanzo. È una storia di leggende, politica, magia, forza, amore e amicizia. Un mix ben amalgamato che risulta quasi esplosivo. 

Ogni personaggio ha il suo destino da compiere e voi vi assisterete. La componente femminile è decisamente forte e caparbia, donne che lottano e resistono, che non si fanno abbattere e si difendono. Sanno cosa vogliono e faranno di tutto per ottenerlo. Farete il tifo per loro, ve lo garantisco! Il messaggio è ben chiaro: potete vincere anche da sole, potete realizzare tutto ciò che volete quindi non arrendetevi. 

Lo stile dell’autrice non è troppo difficile ed è abbastanza scorrevole. Si capisce anche dalle pagine quanto sia corposo come libro e come storia. Nonostante sia molto dettagliato in alcuni punti, non lascia comunque che il lettore si annoi. La storia è narrata da più punti di vista e magari può risultare un po’ confusionario, però permette una visione più ampia. 

Il priorato dell’albero delle arance è consigliato ad un lettore ben consapevole di cosa si troverà davanti, una storia complicata che si sviluppa in più momenti. Date una possibilità a questa storia perché nonostante il numero di pagine merita molto. 

Non ho voluto dare il massimo dei voti perché, a mio parere, ci sono alcuni punti deboli. Personalmente, all’inizio ho davvero fatto difficoltà ad entrare in sintonia con il romanzo anche se poi mi sono lasciata avvolgere completamente. I troppi personaggi, per quanto ben caratterizzati, sono un’arma a doppio taglio. Si rischia di confondere il lettore o di non ricordarli proprio tutti portando il lettore a sfogliare le pagine precedenti per ritrovare il filo. Insomma, nonostante questo, sono riuscita a seguire la storia molto bene e sono contenta di aver dato un’opportunità a questo romanzo. 

4 stelle su 5 

A presto, 

la vostra Alexia.