Violet è una profetessa bugiarda. Vive presso la corte come serva del sovrano: è colei che sa sempre che cosa sussurrare al suo orecchio e quando farlo. Tra Violet e il principe ereditario invece non corre buon sangue: lei non sopporta la sua esuberanza, lui le sue bugie. Quando però, durante il grande ballo in cui il principe Cyrus dovrebbe nominare la sua sposa, Violet ha una reale visione del futuro e tutto cambia. La salvezza o la dannazione del regno dipende infatti da chi il principe designerà come sua regina. E se la scelta non sarà compiuta prima della fine dell’estate, il principe morirà. Violet avrebbe l’occasione di aumentare il proprio ascendente sul reame, presentando al principe la sposa più “conveniente”, ma Cyrus non è manipolabile come suo padre e non vuole un matrimonio di convenienza: lui cerca il vero amore e pur di trovarlo è disposto a tutto, anche alla morte. E poi… se la persona giusta fosse sempre stata davanti ai suoi occhi e non se ne fosse mai accorto?

Violet made of thorns mi ha attirato con la sua copertina, davvero bellissima, e la sua trama. Devo dire che sono contenta di averlo letto e, nonostante qualcosa non mi abbia convinto a pieno, mi è piaciuto.

Violet è la Veggente della Capitale del Sole e il suo potere le porta prestigio e ricchezza. Il regno e il popolo bramano lei sue parole, ma quanto sono veritiere? Un parola può assumere diversi significati e quando da quella dipende il suo futuro, è meglio dire quello che tutti si aspettano. Tuttavia, da lei adesso dipende anche il futuro del regno e dovrà scegliere tra se stessa e il principe Cyrus. 

Cyrus è l’erede al trono e sulla sua testa pende una maledizione. Il suo cuore può essere la salvezza o la rovina, da lui dipende il futuro del regno. Crede nel vero amore e non vuole sposarsi solo per convenienza. Riuscirà a salvare il suo regno senza rinunciare all’amore?

La politica del regno e gli avvenimenti che accadono intorno ad esso sono interessanti anche se non sono riuscita a percepire la reale portata di alcuni pericoli a causa di come sono stati gestiti. Il re, i sotterfugi e le mezze verità sono intriganti e invogliano a scoprire di cosa si nasconde davvero dietro certe scelte. Altro punto che mi ha incuriosito tanto, anche se a tratti confusionario, è l’insieme di visioni che ha Violet nei suoi sogni e nelle sue sue visioni. Di certo, sono una delle cose che spingono il lettore a volerne sapere sempre di più. I personaggi secondari, in particolare Dante, mi hanno conquistato e incuriosito proprio tanto.

L’hate to love tra Violet e Cyrus non mi ha convinto del tutto. Io amo questa trope però il rapporto tra i due è fatto di costanti battibecchi e insulti che hanno fondamenta poco solide e il tutto risulta poco credibile. I dialoghi non mi sono dispiaciuti, ma il loro astio diventa quasi insopportabile delle volte. Insomma, la loro relazione o si ama o si odia. 

Violet segue la filosofia del “meglio correre con i lupi che esserne divorati” e lo ribadisce più volte anche nel suo comportamento. Da un lato ho apprezzato la sua fermezza e la sua determinazione nel costruirsi la sua ricchezza e la sua vita, ma dall’altra parte questo la porta ad essere leggermente insopportabile in alcuni momenti. 

Cyrus, invece, è un personaggio che non sono riuscita a inquadrare del tutto perché non è così ben approfondito. Si intravede una forza d’animo, l’amore per il suo regno e la determinazione nel salvarlo. Tuttavia, pur essendo il protagonista principale insieme a Violet, non risalta come mi sarei aspettata. Solo verso la fine sembra prendere un po’ più di spazio, ma non abbastanza.

La scrittura dell’autrice è scorrevole e incalzante. La storia è narrata in prima persona dal punto di vista di Violet. All’interno si percepisce l’influenza di alcune fiabe che tutti noi conosciamo, come Cenerentola e La bella e la bestia.

Il finale, per quanto conclusivo, lascia senza risposta alcune domande e fa capire che ci sarà un seguito. La storia di Violet e Cyrus non è ancora terminata e sono curiosa di scoprire cosa riserverà loro il futuro. Nel complesso, Violet made of thorns é una storia in cui non è stato sviluppato tutto il suo potenziale e mi auguro che nel volume successivo ci sia un upgrade.

Il romanzo è stato paragonato a Il principe crudele e a Serpent&Dove, ma fatemi dire che per me non è affatto così.

3,5 stelle su 5

A presto,

La vostra Alexia