RECENSIONE | The Bride Test. Una sposa in prova di Helen Hoang

by - venerdì, aprile 14, 2023

 Scrigno, 
oggi vi parlo del romanzo The Bride Test. Una sposa in prova di Helen Hoang edito Leggereditore. 


TITOLO: The Bride Test. Una sposa in prova

AUTORE: Helen Hoang 

GENERE: Romanzo contemporaneo 

SERIE: La matematica dell'amore #2

EDITORE: Leggereditore

PREZZO: € 4,99ebook / € 14,90 cartaceo 


Khai Diep non ha sentimenti. Si irrita quando le persone lo costringono a modificare la sua routine ed è contento se i conti sui registri quadrano al centesimo, ma non conosce emozioni comuni come il dolore o l’amore. La sua famiglia sa che il suo autismo lo porta a gestire l’emotività in modo diverso; tuttavia, davanti all’ennesimo muro che Khai erige, la madre prende in mano la situazione e torna in Vietnam per trovargli la sposa perfetta.
Ho Chi Minh City. Esme Tran, una ragazza di razza mista, si è sempre sentita fuori posto e quando si presenta l’opportunità di andare in America a incontrare un potenziale marito, non si lascia scappare l’occasione di poter inseguire il suo personale Sogno americano. Sedurre Khai, però, non è così semplice. Le lezioni d’amore da lei impartite sembrano funzionare solo su sé stessa: cosa difficile da credere ma è irrimediabilmente affascinata da un uomo convinto di non essere in grado di provare amore per nessuno. Ma Khai sarà costretto a capire che, forse, alcune delle sue previsioni risultano avere un margine d’errore e che c’è più di un modo d’amare, basta crederci fino in fondo.

The Bride Test. Una sposa in prova è il secondo libro autoconclusivo della serie di Helen Hoang ed è il mio preferito tra i tre. Senza volerlo ho letto questo romanzo come ultimo, non rispettando l’ordine dell’autrice, e vi dirò che secondo me è stato l’ordine migliore. A mio parere, questo mi ha permesso di leggere la serie in un crescendo. 

I protagonisti sono a Khai Diep, fratello di Quan, e Esme.
Esme lavora come donna delle pulizie in Vietnam e durante il suo turno una signora le si avvicina per proporle qualcosa di totalmente inaspettato. La proposta consiste nell’andare in America e tentare di conquistare il figlio così da diventarne la moglie. Nonostante le prime reticenze, questa sembra essere l’occasione per realizzare il suo sogno. Nel momento in cui atterra sul suolo americano si rende però conto che non è tutto così semplice. Non dovrà sedurre Khai, ma dovrà insegnargli cos’è l’amore e nel frattempo cercare di non innamorarsi di lui.

Quello che ci viene narrato in The Bride test è l’amore fatto di piccoli gesti. L’amore di qualcuno che si preoccupa per te, l’amore di qualcuno che è al tuo fianco nei momenti difficili. Ci racconta di quanto può essere difficile donare il nostro cuore e di come ci si possa emozionare per le piccole cose.

Khai è di certo il mio personaggio preferito della serie. L’ho amato in tutto e per tutto, diventao l’unico tra i personaggi che non dimenticherò facilmente. Il suo autismo gli impedisce di riconoscere alcune emozioni, di viverle come noi siamo abituati a fare e questa è una cosa che lo segna da un momento particolare della sua vita in poi. In più, l’opinione degli altri riguardo questa sua difficoltà lo mette ancora più a disagio e gli fa credere di essere senza cuore, di non riuscire ad amare.
Khai, in realtà, ha un cuore enorme e dimostra con il suo comportamento quanto tiene alle persone. Il suo percorso verso la consapevolezza di poter amare, di poter provare dei sentimenti, sarà una sorta di rinascita per lui.

Esme è una protagonista che mi è piaciuta, ma non mi ha convinto del tutto. Anche lei ha un suo percorso in cui, passo dopo passo, impara che essere se stessa è la miglior cosa e che una persona vale a prescindere da quello che possiede. Nonostante non abbia condiviso alcune sue scelte, ho apprezzato molto il suo percorso. 

Anche qui l’intento dell’autrice è di certo quello di sensibilizzare sull’autismo, ma si aggiunge la componente migratoria che gioca un ruolo importante nella storia. Ho letto con piacere le parole dell’autrice contenute alla fine del romanzo in cui ho percepito l’importanza per lei di questi argomenti. Permette anche di comprendere che non ha scritto tutto questo documentandosi su internet, ma facendo tesoro dei racconti personali delle persone a lei care.

Devo però dire che il finale perché non è riuscito a soddisfarmi del tutto, mi aspettavo qualcosa in più che riuscisse ad emozionarmi come speravo. In ogni caso, Helen Hoang, libro dopo libro, ha conquistato il cuore di una nuova lettrice. Vi consiglio assolutamente la lettura di questa serie!

4,5 stelle su 5

A presto,
La vostra Alexia.

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