RECENSIONE | Ogni mia radice di Sara Mangione

by - mercoledì, maggio 19, 2021

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di Ogni mia radice, il nuovo romanzo di Sara Mangione, online su Amazon dal 30 Aprile.


TITOLO: Ogni mia radice

SERIE: Jackson’s Ranch #1

AUTORE: Sara Mangione

DATA DI USCITA: 30 Aprile 2021

GENERE: Contemporary romance

FORMATO: Digitale e cartaceo su Amazon e disponibile su Kindle Unlimited

PREZZO: 0.99€ ebook – 9.90€ cartaceo

PAGINE: 300




Misurato, controllato e passionale.
Einar Jackson vive a Seattle da ormai troppi anni e il ranch della sua famiglia è tutto ciò che gli manca.
Quando torna in Wyoming non si aspetta di ricominciare a credere nell’amore, di riscoprire la passione tenuta sepolta per anni e di trovarla in Ilia.
E non dovrebbe desiderarla… perché è sua sorella.

Seria, selvaggia e intrattabile. Pochi sorrisi e zero smancerie.
Ilia è una ragazza che vive l’attimo, è capace di isolarsi in un gruppo di persone, ma di rispondere in modo impulsivo a chiunque.
A costo di proteggere chi ama si trova a fare scelte difficili. Non poteva prevedere di riscoprire sentimenti e attrazione che aveva tenuto nascosti per molti anni.

Obbligati nel ranch possono costruire un nuovo rapporto e mettere nuove radici.
Confidenze, passione e un passato che sembra tormentarli, li spingerà a intrecciare le proprie vite come mai prima.




Ilia è la più piccola della numerosa famiglia Jackson, l’unica donna circondata da quattro fratelli protettivi e disposti a tutto per proteggerla ed evitarle inutili sofferenze. Ilia è selvaggia, ha un carattere tosto, molte volte irascibile e scontroso, ma di certo non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Per il suo orgoglio è un duro colpo fare ritorno nel ranch di famiglia. Sola, abbandonata dal fidanzato quando ha scoperto di aspettare un bambino, senza un lavoro, bussa di nuovo alla porta di Brenda e Vince, suoi genitori adottivi che l’hanno sempre amata e che l’accolgono di nuovo a braccia aperte.

Ilia non è l’unica a far ritorno a casa, c’è qualcuno a Seattle che non è contento della sua vita, del suo lavoro. Einar. Allontanarsi dal ranch di famiglia è quello che credeva fosse giusto per lui ma a volte ci si sbaglia e ci si ritrova ad odiare quello che si fa, ad esserne insoddisfatto, a veder scorrere la vita senza viverla davvero. Dietro gli abiti che indossa, dietro il suo lavoro in un’azienda aereospaziale, c’è un cuore che sente il richiamo alla sua terra, un filo che lo trascina sempre di più nel suo vero mondo, alla sua vera casa. Il Wyoming.


“Se c’era una cosa che mi piaceva più di pensare a Einar, era lasciarmi studiare da lui.”


Agli occhi di tutti Einar e Ilia sono fratello e sorella, anche se il sangue che scorre nelle vene non è lo stesso sono cresciuti insieme, si vogliono bene ma forse quel bene è diverso da come tutti lo percepiscono. Sotto la superficie c’è un sentimento, un’attrazione sbocciata fin da adolescenti, che poteva sconvolgere le vite di tutta la famiglia, le loro, se solo fosse stata assecondata e vissuta. Ilia, ancora ragazzina, ha lasciato andare Einar, l’ha ferito per fargli vivere la sua vita, inseguire i suoi sogni, per rispettare le volontà di qualcun altro, anche se lui questo non lo sa.

Il ragazzo che è partito nove anni prima per Seattle non è lo stesso che ha fatto ritorno nel ranch. Einar, per quanto segnato dal dolore causato da quell’indomita ragazza, quando si rende conto che quello che provano è ancora lì, vivo, decide di farsi avanti. Di capire, di scoprire cosa Ilia nasconde, di abbattere la corazza di diffidenza che lei ha eretto tra di loro.



“Le avrei fatto rimangiare ogni parola detta, urlata, gridata al cielo contro di noi quel giorno di nove anni prima.”


Condividere lo stesso tetto non sarà facile per nessuno dei due. Se Ilia è ancora titubante, se ancora non vuole lasciarsi andare a quello che sente per il suo fratellastro, Einar con la sua pazienza, la sua fermezza e caparbietà è pronto a lottare, a farsi avanti, ad urlare al mondo, e ai suoi genitori, quello che prova per lei.

Ilia è sicuramente un personaggio complesso da capire, con cui ha volte ho fatto fatica ad entrare in empatia ma che con il tempo si è fatta spazio nel mio cuore. La sua testardaggine ha volte mi ha innervosita ma la sua fragilità, il suo passato e le sue paure, a lungo andare, mi hanno fatta stare dalla sua parte. È per colpa, o merito, suo che assistiamo a questo tira e molla, a questi passi avanti, e poi indietro, che fa con Einar. Lui è sicuramente uno dei protagonisti con più pazienza che ho mai letto. Mi è piaciuto il modo in cui si rapporta con la sua sorellastra, il modo in cui difende i suoi pensieri e i suoi sentimenti, ma ancor di più il rapporto con il resto della sua famiglia.
Uno dei temi di questa storia, oltre l’amore tra i due protagonisti, è lo stretto rapporto familiare che c’è tra i Jackson. È vivo e tangibile il legame, il senso di protezione e lealtà che scorre tra i fratelli e mi è piaciuto tantissimo vederli interagire tra di loro, litigare per poi guardarsi le spalle costantemente. Fa sciogliere il cuore, credetemi.


“Amami prepotentemente o per niente.”


La scrittura di Sara è migliorata tanto rispetto al libro precedente. C’è una fluidità maggiore ma soprattutto una consapevolezza di se stessa, della storia e dei protagonisti, che rende la lettura piacevole, che trascina il lettore nella storia e lo rende partecipe di ciò che legge. Ogni mia radice è un romanzo intenso, passionale, con quel pizzico di mistero e suspense che il lettore non si aspetta ma che si rivela una bella sorpresa.
A me non resta che aspettare con ansia la storia degli altri fratelli Jackson, sono sicura che mi daranno molte soddisfazioni.

4 stelle su 5
Alla prossima,
Elena 


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