Scrigno, 

in occasione del Review Tour oggi vi parlo di Obsession, primo volume della Obsession saga di Valentina C. Brin pubblicato in una nuova edizione.

Londra, 1715. Quando Eleanor White arriva a Collingwood, sa di non avere scelta. La sua famiglia ha bisogno di soldi e lei deve comportarsi come ci si aspetta da una serva rispettosa e sottomessa. Ma Eleanor è sanguigna. Odia le ingiustizie più di ogni altra cosa e quando si trova davanti al padrone, capisce che non riuscirà a tacere. 

Perché il visconte è un uomo abbietto. 

Un uomo che strappa l’obbedienza con la violenza. 

E lei non può fare a meno di osteggiarlo. 

Per il visconte Ashton Spencer, essere temuto è fondamentale. La pistola che tiene in camera da letto è la sua unica amica, il silenzio e l’obbedienza sono tutto ciò che desidera. 

Finché Eleanor White non bussa alla sua porta. 

Lei è indomita e orgogliosa. Lo disprezza come padrone e come uomo, e Ashton non l’accetta. 

Piegarla diventa un’ossessione, ma quando le ruba un bacio, tutto precipita. Perché Eleanor è una donna bellissima e lui si scopre a desiderarla con la stessa intensità con cui vuole sottometterla. 

E non potrà essere libero finché non l’avrà avuta.

Il visconte Ashton Spencer è un uomo cresciuto senza amore. Si rifugia dietro strati di indifferenza e cattiveria, ha costruito con fatica un personaggio e continua a lottare per farlo vivere. È il visconte cattivo, che incute timore solo al suono dei suoi passi, quello che con la sua sola presenza fa abbassare lo sguardo e tremare. Ashton però non è solo questo. È un uomo che ha passato sua l’intera vita a sentirsi inadeguato, una nullità. Chi doveva donargli amore incondizionato lo ha solo allontanato e reso quello che è oggi. Cos’è oggi? Un uomo distrutto che si crogiola nel suo dolore e mostra al mondo una maschera che sta per crollare. 

Eleanor White è la nuova serva arrivata a Collingwood ed è diversa. Perché?! Perché lei è determinata, forte, indomita e lotta contro le ingiustizie. Ha un carattere esplosivo che non si addice ad una serva, non si sottomette, non si piega al volere del suo padrone e lo sfida. Non tollera il comportamento del suo padrone, alza il mento con orgoglio e si mostra sin da subito battagliera. È la prima serva che osa così tanto con il visconte Ashton, la prima che non mostra obbedienza cieca e non trema al suo cospetto. 

Il rapporto tra Eleanor e Ashton è una sfida continua. Ashton tenta in tutti i modi, anche con la violenza, di piegarla, di ottenere la sua obbedienza, ma niente sembra funzionare. Questo lo rende furioso e lo infiamma perché guardandola attentamente nota la sua bellezza, una bellezza pericolosa che rischia di intrappolarlo. Ashton è un uomo orribile che sembra non avere rispetto per niente e nessuno e l’ultima cosa che Eleanor vuole è che il suo corpo reagisca ad un uomo così. Eppure, il suo corpo e il suo stupido cuore reagiscono al suo tocco, al suo semplice sguardo. 

Un uomo e una donna in una lotta continua con sé stessi e tra di loro. Due corpi che reagiscono alla presenza l’uno dell’altro. Due cuori che nel profondo battono in sincrono. Ecco cosa sono Ashton ed Eleanor. 

Da sfondo alla loro storia c’è una Londra del 1700. Vengono accennati alcuni momenti storici, si respira un po’ l’ambiente londinese di quel tempo, però non ci vengono dati dettagli in più di quelli necessari ed è una cosa che ho apprezzato. 

Valentina ha il piacevole dono di farti odiare i personaggi per poi scoprire che in realtà sotto si nasconde dell’amore. Riesce a creare storie che ti stringono il cuore in una morsa dolorosa per poi lenirlo con cura. Le avvertenze da dare prima di leggere questo libro sono molte. È un libro che vi farà soffrire, che vi terrà incollate alle pagine, che vi farà indignare, che vi farà gridare all’ingiustizia. Ma è anche un libro che vi farà innamorare piano piano, che vi porterà alla luce due personaggi per cui vi ritroverete a fare il tifo senza se e senza ma, vi farà scoprire due personalità intense e profonde. 

Volevo rassicurare l’autrice che il kindle è sano e salvo, per questa volta, ma il mio cuore ne è uscito un po’ malconcio. Ho avuto un dibattito interiore per un bel po’, mi sono chiesta più volte se fosse giusto innamorarvi comunque di un personaggio così e ancora adesso sono un po’ indecisa. 

L’autrice si è concentrata molto sull’evoluzione dei personaggi, sulla loro maturazione e sul viaggio interiore che compie Ashton. Si, Ashton compie un viaggio doloroso e pieno di ostacoli in cui lui stesso si ostacola. È un viaggio che lo porta ad una maturazione necessaria e dovuta. Questa, insieme al personaggio di Eleanor, è la cosa che più mi ha conquistato del romanzo. 

Sia Ashton che Eleanor sono due personaggi caratterizzati benissimo, dall’inizio alla fine. Li ho percepiti, hanno preso vita tra le pagine ed è una capacità che pochi autori hanno. Anche i personaggi secondari, sia quelli buoni che quelli cattivi, sono ben caratterizzati e ognuno di loro gioca un ruolo ben definito nella storia. 

La scrittura risulta pulita, incalzante e adatta al tempo in cui è ambientata. Le scene erotiche risultano ben incorporate con il resto della storia, non sono mai volgari e sono un insieme di delicatezza e passione. Le ho trovate davvero ben scritte e mai esagerate. 

Non posso fare spoiler e questo non mi permette di spiegare una cosa. Vorrei davvero farlo, ma rischierei di spoilerare il finale e non sarebbe una cosa giusta. Però dico una sola questo, io sono una di quelle lettrici che crede che ogni storia abbai il suo giusto finale e forse qui poteva essere un altro. In ogni caso, non è una cosa insormontabile ed è prettamente soggettiva. Sono sicura che pochi altri, o forse nessuno, la pensi come me! 

Obsession è un romanzo che consiglio a chi ama le storie sofferte, le store con un amore viscerale e proibito che fa battere forte il cuore. 

5 stelle su 5 

A presto, 

la vostra Alexia.