RECENSIONE IN ANTEPRIMA: Into the dream - Quando l'amore è sacrificio di Alycia Berger

by - domenica, dicembre 09, 2018

Buona Domenica lettori! Oggi la nostra Valentina ci parla di un nuovo romanzo: si tratta di Into The Dream.


TITOLO: INTO THE DREAM Quando l’amore è sacrificio 
AUTORE: Alycia Berger
EDITORE: Self publishing ?
SERIE: autoconclusivo
GENERE: Romance & Fantasy
PREZZO: € 0,99


Newport, Oregon, 1998
La vita di Chase Runner, guida turistica presso l’Oregon Coast Aquarium, viene irrimediabilmente capovolta quando in un tragico incidente stradale la sua ex moglie perde la vita e sua figlia diventa cieca. Decisivo si rivelerà l’incontro con un’orca dai comportamenti tutt’altro che ordinari e una sirena giunta sulla Terra per riprendersi ciò che le è stato sottratto. Tuttavia, Isabelle non è una semplice sirena, e la verità che lei cerca di nascondere porterà entrambi a una scelta. Un’intensa e struggente storia d’amore sospesa tra la vita e la morte, tra un’insidiosa realtà fatta di complotti e una fantasia alimentata da leggende e creature bizzarre. Ogni storia ha qualcosa da raccontare, Into the dream parla di un amore che è anche sacrificio.




Ciao a tutte, oggi vi parlo di un libro che non avrei mai pensato di leggere, un genere letterario di cui mi ritengo una neofita in quanto non mi sono mai approcciata a romanzi Romance Fantasy e se devo essere sincera sono partita alquanto prevenuta.

Dopo aver letto questo libro posso assolutamente affermare: mai fidarsi dei preconcetti e dei falsi stereotipi.
Le vicende narrate sono ambientate a Newport in Oregon nell’ormai ben lontano 1998, dove si intrecciano storie che toccano la vita di differenti personaggi anche se la trama ruota principalmente tra Chase e Isabelle, tra il mondo reale - terreno e il mondo irreale - sommerso.

Isabelle e Chase sono due persone apparentemente sconosciute, ma legate da un filo conduttore che li incatena indissolubilmente e purtroppo questo legame è connesso strettamente alle sofferenze che i due hanno passato nel corso della loro esistenza. Isa a causa di un incidente è sospesa tra la vita e la morte e in questa sospensione la sua anima ha preso le sembianze di una sirena in carne e pinne, mentre Chase anch’esso a seguito di una tragedia stradale ha perso l’ex moglie e la figlia non ha più l’uso della vista.

Complice la presenza di un’orca - Sauphiro - nell’acquario di Chase, quest’ultimo avrà la fortuna/sfortuna di imbattersi in Isabelle dalle sembianza umane che avrà come obiettivo quello di restituire la liberà al povero mammifero marino. Purtroppo Chase dovrà affrontare non solo la determinazione di Isabelle nel liberare Sauphiro, ma anche il suo più temuto antagonista - Ian - che non mancherà di trovare occasione per mettere in difficoltà Chase e il suo acquario con metodi alquanto discutibili.


“Amare e soffrire sono sentimenti così forti che non si limitano ad albergare nel cuore. Ne puoi cambiare un’infinità, ma è ciò che scorre nelle tue vene a essere la sostanza delle emozioni vissute. E’ ciò che ti tiene in vita”


Devo dire che inizialmente leggere “Into the dream” non è stato semplice, in quanto ci sono così tanti personaggi da non riuscire a capire che ruolo hanno all’interno della storia, però andando avanti con la lettura mi sono accorta che la scrittrice è riuscita a creare quella sottile suspance che porta ad incollarti al libro per capire lo sviluppo degli eventi. Questo stato emotivo non è l’unico merito che attribuisco ad Alycia Berger, ma devo farle davvero i miei complimenti in quanto per quanto questo romanzo si inserisca in un contesto fantasy, non mi ha assolutamente dato la percezione della fantasia o di un mondo fantastico. L’autrice è riuscita a miscelare con maestria la vita reale con quella irreale in modo assolutamente magistrale, ora se mi affaccio da una scogliera e scorgo qualche pesce non posso che pensare a tutta la vita presente negli abissi e chissà se davvero esiste una realtà come il regno di Myradius.


“La verità è che non si ha mai abbastanza da vivere, il problema è di noi stessi che sappiamo solo giudicare un quadro nel suo insieme senza mai apprezzarne i dettagli, quelli piccoli. Preferiamo fuggire in un mare torbido senza lottare per renderlo pulito. Non è la vita ciò che noi detestiamo, ma le difficoltà che ci rendono codardi”


Ho trovato qualche analogia con il noto cartone animato “La Sirenetta”, principalmente i tratti somatici di Isabelle richiamano molto quelli Ariel, ma le similitudini finiscono qui, in quanto in questo romanzo vengono trattate tematiche delicate, sensibili e purtroppo anche molto sofferenti. L’amore tra Chase e Isabelle è un amore che esce dai canoni a noi noto, è un’affinità elettiva, un rapporto che trascende dall’amore corporeo ma è qualcosa di viscerale che va al di là della materia.

La capacità dell’autrice di trasmettere la potenza di questo legame è stato così forte che mi sono trovata a versare fiumi di lacrime in un finale del tutto inaspettato, probabilmente giusto per alcuni versi ed ingiusto per altri. Queste contrapposizioni, a mio avviso, sono il moto perpetuo dell’intero libro: vita contro morte, reale contro fantasia, amore contro sofferenza, fare la cosa giusta contro seguire il proprio cuore.

“Senza di lui non avrebbe mai potuto conoscere l’esistenza di un tipo di amore, quello per cui rischiare ai limiti dell’impossibile, quello che fa leva sui propri desideri più reconditi sfidando le leggi immutabili della vita e della morte”

Vorrei concludere ringraziando l’autrice per questo regalo che ci ha fatto, in quanto mi ha portato a ricordi d’infanzia pensando al cartone animato della Sirenetta, ma mi ha fatto provare delle emozioni che da tanto non sentivo leggendo un libro.

5 stelle su 5
Alla prossima,
Vale!

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