Buongiorno lettori! Siamo arrivati alla fine di questo Tour e oggi tocca a me parlarvi di The Failing Hours, il secondo volume della Serie How to Date a Douchebag, di Sara Ney.

Zeke Daniels non è solo un cretino; è proprio uno stronzo, un idiota totale.
Zeke tiene le persone a distanza. Non ha alcun interesse per le relazioni – come la maggior parte degli stronzi.
Frequentare qualcuno? Essere in una coppia? No. Non è roba per lui.
Non ha mai nemmeno pensato a cosa vorrebbe in una ragazza, perché non ha mai avuto alcuna intenzione di averne una.
Diavolo, ha a malapena una relazione con la sua famiglia, e sono imparentati; non piace nemmeno ai suoi stessi amici.
Quindi perché continua a pensare a Violet DeLuca?
La dolce e tranquilla Violet – il contrario di lui in ogni senso.
La luce contro la sua oscurità, anche il suo dannato nome richiama alla mente i raggi del sole, la gioia e stronzate del genere.
E anche questo lo fa incazzare.


Ezekiel Daniels è un ragazzo che cattura l'attenzione. Catalizza su se stesso gli occhi delle ragazze, il suo fisico da lottatore di wrestling glielo permette, il suo sguardo da cattivo è un valore aggiunto. Insomma Ezekiel sembra il diavolo in persona e lui ne va fiero. Se qualcuna di voi ha letto il primo romanzo della Serie probabilmente se lo ricorda, a qualcuna non sarà stato molto simpatico, altre magari, come me, l'avranno trovato indifferente. Bene, mi rivolgo alle prime: avevate ragione. Ezekiel all'apparenza è il classico cattivo ragazzo, quello che su dieci parole nove sono parolacce, quello a cui non interessa dell'opinione della gente, quello che tratta male persino i suoi stessi amici. A primo impatto possiamo facilmente intuire che questo ragazzo viva una vita di menefreghismo e apatia. Le cose iniziano a cambiare quando il suo allenatore, stufo del suo comportamento, lo inserisce nel programma Big Brothers.
Zeke per la prima volta nella sua vita si dovrà occupare di qualcuno, di un ragazzino, e non solo di se stesso.


Violet è dolce, tranquilla, una ragazza che dovrebbe stare alla larga dai tipi come Zeke Daniels. Lei lo sa ed è per questo che la prima volta in cui lo vede, in cui dovrebbe fargli da tutor, mente sulla sua identità e viene meno al suo dovere. Violet è sempre gentile, non potrebbe trattar male nessuno neppure se lo volesse, è nella sua indole e anche se ha perso da piccola i genitori, anche se balbetta nelle situazioni che la mettono in difficoltà, lei non perde il suo spirito. Violet è una dei buoni, lo si capisce subito, ed è l'esatto opposto di Zeke.



Le strade di Violet e Zeke si incontrano e scontrano più volte, proprio perché entrambi fanno parte dello stesso programma. Il bianco e il nero. La luce e l'oscurità. La bontà e la cattiveria. Dire che Zeke e Violet siano gli opposti è davvero troppo poco, non spiegherebbe mai quanto questi personaggi siano diversi e forse complementari. Violet sarà quasi una maestra di vita per Zeke, gli mostrerà cos'è l'amore, la fiducia e l'amicizia. Le differenze caratteriali, il modo di vedere il mondo e affrontare la vita sarà motivo di paure, dubbi e discussioni senza fine. Per tutto il romanzo Violet e Zeke cercano in tutti i modi di allontanarsi, desiderandosi e avvicinandosi.

Violet è l'opposto di tutte le ragazze con cui Zeke è stato. Sa di non essere alla sua altezza, sa che ferirla e farla piangere è l'unica cosa che potrà farle. Zeke non sa cos'è l'amore. Ha la fama, le donne, i soldi ma non sa cosa vuol dire amare ed essere amato. Figlio di due genitori che non l'hanno mai saputo apprezzare ma che al contrario l'hanno trascurato, Zeke è arrabbiato con il mondo. La sua faccia, le cose che dice, l'atteggiamento sbruffone e maleducato sono tutte conseguenze di quell'infanzia infelice e sola. Zeke vi irriterà, vi arrabbierete, lo vorrete prendere a parolacce ma, senza nemmeno che ve ne accorgiate, vi conquisterà.
Io mi sono sciolta, letteralmente. Zeke è come una di quelle crepe da cui si intravede un minuscolo fascio di luce. Quando pensi di averlo inquadrato, quando magari hai imparato ad apprezzarlo per i suoi difetti, Zeke fa qualcosa che ti annienta, del tutto inaspettata, da farti rimanere a bocca spalancata, con il cuore che sussulta un po' di più. Zeke è buono a modo suo, è gentile, altruista e attento. Certo, lo fa secondo i suoi tempi, secondo il suo carattere, ma saranno proprio queste caratteristiche a renderlo unico.