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Recensione: Non fidarti di lui di K.L. Slater

by - venerdì, novembre 23, 2018

Buon pomeriggio lettori! Concludiamo la giornata con la recensione di Luce a Non fidarti di lui di K.L. Slater edito Newton Compton Editori.



Lo conosci. Credi a quel che dice. Non dovresti farlo.
Billy aveva solo otto anni quando, durante una passeggiata con sua sorella Rose, scomparve. Stava giocando con un aquilone, prima che di lui si perdessero le tracce. Dopo due giorni di ricerche, venne ritrovato senza vita. Sedici anni dopo, Rose prova ancora un terribile rimorso. Si considera colpevole per la morte del fratello, perché non è stata in grado di proteggerlo. Non è mai davvero riuscita a superare il trauma, e si è chiusa in se stessa, incapace di fidarsi degli altri. Riesce ad aprirsi completamente solo con Ronnie, il suo vicino, che conosce da quando era piccola. Quando Ronnie si ammala, Rose si presenta alla sua porta per offrirsi di aiutarlo, ma ciò che trova nella sua soffitta è destinato a sconvolgerle la vita, per la seconda volta…



La vita di Rose viene sconvolta dalla scomparsa del fratellino Billy, nonostante siano passati molti anni lei ancora non riesce a liberarsi dal rimorso e dalla paura.
Libro intrigante che mi ha subito coinvolto, si sente la paura profonda di Rose di affrontare la vita e di riprendere a vivere come una persona normale.

La malattia del suo vicino di casa capovolge nuovamente la vita della protagonista, che nonostante la paura di affrontare questa nuova sofferenza riesce a farsi forza e ad affrontare i suoi demoni.



Più che altro ci si abitua a colpevolizzare se stessi. La forza di quella sensazione, la vergogna... non ti abbandona mai, ma in un certo senso ti abitui a conviverci



Ho iniziato questo libro con un’idea precisa di come si sarebbe svolto, invece mi sono dovuta ricredere,gli avvenimenti si susseguono rapidamente e quando pensi di avere capito cosa è realmente accaduto arriva qualcosa che ti stravolge completamente l’idea che ti eri fatta.

Bellissimo libro, scrittura fluida e coinvolgente, l’autrice riesce a farti sentire nettamente la tristezza e la sofferenza della protagonista. Il finale è…non posso dirvelo, ma vi consiglio davvero di leggere questo libro perché sarà un bel viaggio nel dolore assoluto e in molti altri temi che l’autrice ha saputo trattare con delicatezza.

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