Lì per lì ho pensato che fosse un’ottima idea. Chiamare all’improvviso al telefono Landon Roderick, per cui ho una cotta dai tempi dell’infanzia, mi è sembrata la cosa giusta da fare. Il fatto che fossi ubriaca e stessi passando sopra a tredici anni di emozioni contrastanti con uno stupido scherzo telefonico, invece, non mi è nemmeno passato per l’anticamera del cervello. Ma poi Landon ha richiamato. Ci siamo ritrovati a passare le settimane seguenti al telefono, cercando di gestire l’intensa connessione che il suono delle nostre voci aveva risvegliato. È possibile desiderare qualcuno che si trova a chilometri di distanza? Durante tutte quelle ore passate a chiacchierare, mi sono chiesta che cosa sarebbe potuto succedere se ci fossimo incontrati. Farmi vedere da lui, però, era fuori discussione. Era da prima di compiere quindici anni che non uscivo con un ragazzo e non avevo intenzione di fare un’eccezione proprio per Landon Roderick. Ma il destino aveva altri piani, per noi. Un incidente con lo skateboard, Landon finisce in ospedale ed eccomi su un volo per Los Angeles: l’errore più grosso che abbia mai commesso o la cosa migliore che mi sia capitata?

I protagonisti di questa storia sono Rana e Landon e devo ammettere che è la prima volta che leggo un romanzo in cui la protagonista ha un nome così strano. Lei è una ragazza dai lunghi capelli neri, occhi verdi e danzatrice del ventre mentre lui è un ragazzo dagli occhi azzurri, capelli arruffati castano scuro e con dei tatuaggi sulle braccia e sul petto. 

Un giorno, Rana troppo ubriaca e stanca dopo una giornata stressante, decide impulsivamente di chiare il suo amico d’infanzia Landon rinfacciandogli ciò che è accaduto tempo prima. I genitori di Landon avevano cacciato dalla proprietà lei e la sua famiglia, lasciandoli così senza casa e con la sola possibilità di andare via. 

Da qual momento così spontaneo, iniziano a sentirsi costantemente senza mai vedersi. Ogni sera, puntali, si cercano e si raccontano di tutto. Ricordano il passato, ridono dei divertenti bigliettini che Landon faceva trovare a Rana e piano piano la loro complicità cresce. Arrivano a sentire una scarica d’eccitazione ad ogni squillo, ad ogni parola sussurrata, ma Rana ha reso ben chiaro che non vuole sorprese da parte sua. Si stuzzicano con foto e messaggi, ma il tutto resta platonico almeno fino a che un incidente non porta Rana a reagire istintivamente e correre da lui a Los Angeles. Quando i loro sguardi si incrociano, tutto inizia ad avere un senso e questo li porterà ad avere un rapporto meraviglioso, ma con qualche ombra legata al loro passato 

Tuttavia, come ben sapete, l’amore non si può nascondere, non si può sopprimere. Rana e Landon dovranno superare alcuni ostacoli per poter finalmente avere un lieto fine. 

Non pensavo di amarti ancora è una storia travolgente che vi farà innamorare di questa coppia di ragazzi pazzi l’uno dell’altro. Il romanzo è scritto dal punto di vista di lei e l’autrice cattura il lettore in maniera pazzesca. Ridi, ti preoccupi, ti emozioni e provi le loro stesse emozioni. Un finale bello, non scontato, ma comunque un po’ prevedibile. L’epilogo vi farà sorridere perché come si dice: MAI DIRE MAI NELLA VITA

5 stelle su 5 

A presto, 

Marianna