Immaginate un locale che sorge in mezzo all’oceano, una ragazza alla disperata ricerca di un lavoro e un uomo che sta per subentrare nella gestione di quel club a suo cugino.
Ecco, è questo il punto di partenza del nuovo romanzo di Silvia e Michela.

Madison ha perso i genitori da piccola, è cresciuta con suo zio, ha vissuto con lui fino alla laurea ed ora è pronta a spiccare il volo e per farlo, per realizzare il suo sogno, si trasferisce a Miami. La fotografia è la sua passione, fin da quando ha impugnato per la prima volta una macchinetta fotografica, e lì, in Florida c’è un corso che vuole frequentare ma per farlo ha bisogno di molti soldi. L’indipendenza è quello che cerca ma sa che non è facile, molte sono le difficoltà con cui scontrarsi. Prima fra tutti la ricerca di un lavoro.
Il Pleasure è un club esclusivo, di forma piramidale, che sorge in mezzo all’oceano. Sette piani ispirati ai sette sensi, e sarà proprio in uno di questi, il Touch, che la nostra protagonista inizierà a lavorare.

Shad Blein è il nuovo proprietario del Pleasure, è pronto a prendere il posto di suo cugino Rafiq, il creatore della magnifica struttura, in procinto di sposarsi e quindi di ritornare nella sua terra. Shad è un uomo dal fascino magnetico, un fascino che la nostra Madison subirà, ma è anche un uomo scontroso, burbero e per niente abituato a sentirsi dire di no. La parte sicuramente più interessante di lui però sono le sue origini, quelle che creano un conflitto in sé ma anche con il padre. Per metà orientale e per metà americano, Shad è come se ripudiasse la parte araba, quella che lui considera la metà bastarda, andando così ad incrinare il rapporto con Aamir, suo padre.


“Riusciva a catalizzare la sua attenzione, a esercitare un potente richiamo ogni volta che si trovavano nella stessa stanza o lei incrociava il suo sguardo.”


La prima volta che Madison e Shad si incontrano l’elettricità scalpita nell’aria. Fin dal primo sguardo, dalla prima parola il loro è un rapporto di odio e amore, di pochi passi avanti e molti indietro. Shad consapevolmente ferisce Madison e per lui, l’uomo abituato a non venire rifiutato, l’uomo che non deve mai chiedere, l’uomo che non si è mai innamorato, quella dolce ragazza è come una boccata d’ossigeno e al tempo stesso un fuoco che gli brucia dentro. Dall’altra parte Madison non è la ragazzina sprovveduta che può sembrare, soprattutto all’inizio, ma ha un carattere capace di farsi rispettare, un carattere che non si piega, anche quando in ballo c’è l’uomo che vuole.


“Era come essere investiti da uno tsunami di emozioni e prendere fuoco.”


Il tempo che passeranno insieme sarà molto, soprattutto quando per colpa dell’uragano Irma saranno costretti a rimanere chiusi nel Pleasure per tre lunghi giorni. Sarà qui che le gelosie e gli attriti verranno spiegati e distesi, sarà qui che Shad e Madison impareranno a conoscersi meglio. Due calamite non possono stare a lungo separate. Passo dopo passo inizierà una relazione passionale e intensa che porterà però ad un colpo di scena, non sono ai nostri protagonisti, ma all’intero libro. Qualcuno minaccia Madison e Shad è pronto a tutto pur di proteggerla e averla sempre al proprio fianco, anche rivolgersi all’ultima persona che avrebbe voluto chiamare.


“In tutti i divieti c’è una magica forza che induce alla tentazione. Il vietato è contagioso, i desideri proibiti si propagano in noi come un tormento perenne infuriato dall’inibizione.”

Mi sento di dividere questo libro in due parti: la prima, quella della conoscenza tra i due protagonisti, quella della storia d’amore, per quanto mi sia piaciuta l’ho trovata la più debole. Lo scossone arriva nella seconda parte, nel pericolo che corre Madison, nello scoprire chi la minaccia e soprattutto del perché. Il romanzo rosa si tinge quindi di mistero, di suspense, ed è questo secondo me quello che lo rende un romanzo degno di essere letto.
Ho letto praticamente tutti i libri di questo duo di autrici e confermo la mia opinione sul loro stile. È omogeneo, fluido e mai noioso. La scrittura di Michela e Silvia si incastra alla perfezione, quasi fosse stato scritto da un’unica autrice, e questo è un punto che va a loro favore. L’alchimia c’è e si legge.
Il di più, in un romanzo di questo tipo, lo fa l’attenzione ai dettagli, le descrizioni accurate ma mai pesanti, l’aver inserito la tecnica dello Shibari che ha come cardine portante la fiducia, un sentimento che aleggia nella storia, un sentimento che nascerà spontaneamente tra Madison e Shad.

Come ho già detto quello che mi ha colpito di più nel romanzo di Silvia e Michela è la parte dove c'è più adrenalina, quella che non ti fa staccare gli occhi dal kindle, il colpo di scena per niente scontato, ma anche l’aver inserito dei personaggi secondari che anche con una semplice comparsa, hanno catalizzato l’attenzione su di sé. Insomma Floyd e Rafiq io li vedrei bene come prossimi protagonisti.

Come sempre aspetto la vostra opinione.


4 stelle su 5