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REVIEW PARTY | La mercante di ricordi di Sara Purpura e Simona Liubicich

by - lunedì, novembre 02, 2020



Buongiorno lettori.
Oggi sono qui per parlarvi di La mercante di ricordi, il romanzo di Sara Purpura e Simona Liubicich che esce proprio oggi con la HarperCollins per la collana eLit.



TITOLO: La mercante di ricordi

AUTORE: Sara Purpura e Simona Liubicich

EDITORE: HarperCollins (collana eLit)

GENERE: Contemporary Romance

PREZZO: ebook 3.99


Edimburgo, Scozia
Kenna e Aidan sono una coppia felicemente sposata. Col tempo, però, l’ambizione personale di entrambi corrode quell'equilibrio all'apparenza così perfetto. L'inaspettata perdita del figlio, poi, distrugge in un attimo tutto ciò che avevano creato e l'amore che li aveva uniti si trasforma in odio reciproco. Ognuno fa i propri conti con il lutto, mentre trascorrono tre anni nei quali ogni giorno il dolore della perdita si rinnova e li allontana, eppure il ricordo di ciò che li legava è ancora lì, vivo, come sono ancora vivi Aidan e Kenna.

Una storia d'amore profonda, che incontra la sofferenza più atroce e l'esperienza salvifica del perdono.



Ci sono amori che soccombono davanti ad un dolore e ci sono amori che sopravvivono, diventando più forti. 

Aidan e Kenna sono sposati, hanno una famiglia, hanno creato quel nido caloroso e confortevole con amore e dedizione e come ogni coppia normale si dividono tra casa e lavoro, tra responsabilità e divertimento. Sono un medico e un'infermiera, lavorano nello stesso ospedale e a volte è difficile riuscire ad essere quello che si vuole, non soccombere tra quelle mura, fare tutto quello che si vorrebbe. Poi all'improvviso una disgrazia, un tornado che spazza via tutto, lasciando i detriti delle loro anime lì, per terra, tra lacrime e recriminazioni. 
E una domanda. Si può sopravvivere alla perdita di Ian? 

Kenna e Aidan hanno reagito, o forse sarebbe meglio dire che sono sopravvissuti, come meglio potevano e in maniera totalmente diversa. Lei ha lasciato la carriera di infermiera e ora costruisce aeroplani con materiali riciclati in onore di suo figlio, che da grande sognava di volare, vendendoli ai bambini con l'unico scopo di vederli sorridere. Lui è scappato ad Aleppo come medico volontario. Lì, tra guerra e disperazione, tra rabbia e dolore, tra bombe e sangue, è andato incontro alla morte, credendo fermamente di non meritare la vita che ancora scorre nel suo corpo. 

"Il dolore è capace di fermare il tempo. Non esiste più una dimensione temporale per chi ha subito un lutto. Non si placa niente. La sofferenza rimane sofferenza. La rabbia ti divora dentro."

Colpe. Colpe date, colpe ricevute. Dolore, ferite che non si potranno mai rimarginare. E pensieri. Sì, perché Aidan e Kenna, seppur lontani, ancora si pensano, ancora pensano alla loro vita insieme, a quei sentimenti che credono di non poter sentire, di non meritare, e pensano al loro bambino, morto troppo presto per colpa di un incidente. 

Tre anni divisi ma quando Aidan torna a Edimburgo qualcosa cambia, muta inizialmente impercettibile, poi sempre più evidente. Un cuore che batte un colpo che, seppur debole, scuote gli equilibri. Kenna e Aidan dovranno fare i conti con il ritrovarsi di nuovo faccia a faccia, con quelle emozioni che l'uno verso l'altra ancora provano, con le parole non dette, con il dolore e le conseguenze delle loro azioni. Perché fuggire non serve a niente, bisogna parlare e affrontare tutto quello che ci teniamo dentro. 

"Ciò che provo per te, Kenna, ha sfidato la guerra e la morte e mi spaventa più di entrambe le cose."

In ogni riga di questo romanzo, in ogni parola, esce fuori un dolore assordante, un dolore che come una scheggia di vetro ti si conficca nell'anima e che difficilmente si può immaginare o giudicare. Per tutta la lettura ho sentito un'empatia profonda e viscerale verso questi due personaggi che non sono riuscita a trattenere qualche lacrima e che più volte mi ha fatto prendere una pausa dalla lettura. L'amore, il perdono e il dolore sono tre emozioni persistenti in questa storia, come un fuoco che divampa e non si può domare, e ho avuto l'impressione che in assenza di una, le altre non potesse emergere. 

La mercante di ricordi è un libro intenso e profondo. Un'altalena di emozioni in cui Aidan e Kenna vi trascineranno, di cui vi faranno spettatori silenziosi. Non vi mentirò, è un libro triste, un libro che a primo impatto qualcuno potrà giudicare “troppo triste” ma sono anche questi libri che il lettore deve divorare. Il tema del lutto è un tema difficile da affrontare, soprattutto quando si parla di sopravvivere ad un figlio, ed è così pieno di sfaccettature che a volte non viene trattato bene. Qui, Sara e Simona, hanno fatto centro.
Kenna e Aidan sono due personaggi così fragili e forti al tempo stesso che spiazzano il lettore ma al tempo stesso lo conquistano. Tifare per uno piuttosto che per l'altra è assolutamente impossibile, come è impossibile giudicare le loro azioni, ciò che provano o come si rapportano con sé stessi o con l'altro.  

All'inizio vi ho detto che ci sono amori che soccombono o resistono al dolore e poi c'è l'amore tra Aidan e Kenna che rinasce dalle ceneri. Si riscoprono, si ricordano, litigano, fanno pace, affrontano, rimangono e alla fine vincono. 
La mercante di ricordi è un romanzo che rimane nel cuore del lettore, è una storia che fa riflettere, che fa piangere e sospirare. Ai lettori che vogliono scoprire la forza dell'amore, ai lettori che vogliono rimanere intrappolati all'interno di un libro, io consiglio assolutamente questo romanzo.

5 stelle su 5
Alla prossima,
Elena 

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