Recensione: Natale sotto le stelle di Karen Swan

by - mercoledì, novembre 29, 2017

Scrigno,
la nostra Francesca non ha saputo resistere ai molti romanzi natalizi che stanno uscendo e ha letto per voi Natale sotto le stelle di Karen Swan. Scopriamo insieme cosa ne pensa...

TITOLO: Natale sotto le stelle

AUTORE: Karen Swan

EDITORE: Newton Compton Editori

GENERE: Romance

PREZZO: € 4,99 ebook

Meg e Mitch hanno realizzato il loro sogno. Stanno per sposarsi e vivono sulle cime innevate delle Montagne Rocciose canadesi, dove abita anche una coppia di amici, Tuck e Lucy. Meg e Lucy si comportano come due sorelle, mentre Tuck e Mitch sono riusciti a trasformare la loro passione per lo snowboard in una professione di successo. Tutto sembra andare per il verso giusto, finché un giorno una tempesta di neve improvvisa colpisce la zona portando con sé la tragedia. Mentre Mitch è fuori casa impegnato in una missione di salvataggio, Meg, rimasta sola nella sua baita, cerca disperatamente aiuto tramite una radio satellitare. Dopo vari tentativi, riesce a mettersi in contatto con una voce sconosciuta che giunge da molto lontano. La voce di qualcuno che può vedere ciò che lei non potrebbe neppure immaginare… E così, mentre i giorni passano e la neve inizia a sciogliersi, Meg è costretta ad aprire gli occhi sul proprio passato e sulle persone che la circondano, e si rende conto che quel sentimento di amicizia in cui riponeva tanta fiducia e che adesso dovrebbe sostenerla forse non era esattamente quello che lei pensava…



Quando leggiamo il nome di Karen Swan ci apprestiamo mentalmente a leggere un romanzo leggero, romantico e che ci porterà sicuramente emozioni, ma destinato per lo più a farci trascorrere qualche ora in totale relax, senza pensieri.

Invece, quello che mi sono trovata di fronte è un romanzo che si porta dietro un carico di emozioni capaci di travolgere come l’arrivo di una valanga: all'inizio non si vede niente, solo il bianco, poi si inizia a sentire il rumore della neve che scende ripida verso valle, fino a quando non ti ritrovi sommersa, lasciando sulla sua scia un paesaggio devastato. 
Ecco, questo è ciò che ho provato durante la lettura di questo romanzo. Nei primi capitoli non capivo, e ho faticato a portare avanti la lettura per via del linguaggio troppo tecnico che usa l’autrice, una volta che accade ciò davvero non dovrebbe accadere, la lettura scivola liscia e ti fa riflettere su quanto le persone che ci stanno accanto siano davvero differenti da come le abbiamo volute vedere.


“Era una vita ‘piccola’ Meg lo sapeva bene. Ma era un grande amore”

Questo è ciò che succede a Meg. Una vita apparentemente perfetta, un matrimonio che la renderà felice più di quanto non lo è mai stata in un paesino dove ancora si riesce a vedere le stelle semplicemente alzando gli occhi verso il cielo. Quello che mai Meg poteva sospettare è che la sua vita si ribalterà nel giro di una notte, una notte in cui la neve, invece di portare gioia alla sua vita, le porta via tutta la sua felicità. Meg passerà un periodo di standby, lasciando che gli eventi le scivolino addosso senza che lei batta ciglio, solo le mail di chi è stato testimone della sua disgrazia le porteranno un po’ di sollievo e l’aiuteranno a tornare alla vita, una vita che lei non si era prospettata. Solo colui che è riuscito a intercettare la sua voce direttamente dallo spazio, durante quella che sarebbe stata la notte che le porterà via tutto, riuscirà a dare una scossa a quella ragazza disperata che chiede aiuto nell’unico modo in cui gli è possibile. Dal giorno in cui tutto è cambiato Meg capisce molte cose, capisce che le amicizie che credeva vere in realtà erano fondate su menzogne e segreti, riacquista il rapporto perso con sua sorella, che ama più di ogni altra cosa al mondo, e ritrova la fiducia che le era mancata in passato per dare una scossa alla sua vita.

Dire che il romanzo ti travolge, è decisamente un eufemismo. Non troverete romanticismo come lo abbiamo inteso fino ad ora, e i temi toccati dall’autrice in realtà sono molto più profondi di quanto non si credeva, dalla cover e dalla trama si pensa a un romanzetto natalizio, quello che proprio non è. Karen Swan colpisce il lettore con il suo stile inconfondibile, con il suo linguaggio tecnico (anche troppo in certi punti) ma che riesce a rapirti per proporti a fine romanzo un insegnamento importante: nonostante la vita ti dia mille ragioni per rattristarti, se riuscirai ad alzarti dalle ceneri del dolore, quella stessa vita ti darà altrettante ragioni per sorridere.

“Il suo uomo dallo spazio era tornato sulla Terra”

Ho amato particolarmente il fatto che questa sia una storia realistica, non è, come dicevo prima, un romanzo rosa basato su una semplice storia d’amore. La storia d’amore c’è… ma non è quell’amore romantico di cui siamo soliti leggere. Meg non è la sposa felice che vivrà i suoi giorni in una baita lontano dal mondo esterno, è una ragazza che ha perso tutto, una donna che ha troppa paura per prendere le redini della sua vita in mano. Scopre solo alla fine che l’amicizia in cui credeva era solo una farsa e gli uomini di questa storia non sono perfetti, anzi tutt’altro. Questo ha dato quel tocco in più al romanzo e me lo ha fatto apprezzare nella sua integrità.

Se devo fare un appunto, non ho amato la narrazione in terza persona, e non ho apprezzato molto la storia parallela a quella di Meg, quella appunto in cui si narra di Lucy e Tuck. I due personaggi non mi sono piaciuti, ma forse perché appunto troppo reali, una realtà che sconvolge e che è difficile da accettare. Questo però non toglie il fatto che sia un romanzo che si debba leggere, assolutamente.

4 stelle su 5

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