Recensione "L'oro del passato - Diego Zappaterra"

by - giovedì, gennaio 12, 2017

Buon pomeriggio, gioie dello scrigno.
Ecco che arriva anche la mia prima recensione di questo nuovo anno.
Venite a scoprire cosa ne penso del libro di Diego Zappaterra.
Buona lettura...





In un immaginario museo di Parigi è custodita una misteriosa bottiglia che proviene dagli anni Venti. Al suo interno un roseo bagliore attira i visitatori più incuriositi. Di quel segreto tanto grande in pochi ne sanno qualcosa e fra loro c'è Pablo, il narratore di questa storia. Sarà lui a guidarci nel Musée de l'Or du Passé, per scoprire cosa si cela dietro quell'oggetto e ritrovare il proprio "oro del passato". E con lui altri personaggi, altre storie, in un universo fantasioso dove la realtà si fonde con l'immaginazione, dove i sogni e la vita d'ogni giorno si mescolano come in un grande mazzo di carte, il cui solo scopo del gioco non è quello di uscirne vincitori, ma di aver giocato e creduto nei propri desideri e nelle proprie capacità, fino in fondo.



Quello di cui sto per parlarvi non è un romanzo, ma una raccolta di varie storie che, inizialmente, mi hanno lasciata un po’ titubante. 
A parte il fatto che, nonostante la trama sia molto chiara, io pensavo fosse un romanzo che avrebbe narrato sempre la stessa storia. Quando mi sono resa conto che non era come pensavo, non ne sono rimasta troppo felice, solo perché non mi sono mai entusiasmate le raccolte di racconti. Ma datosi che non sono la tipa di abbandonare una lettura una volta iniziata, ho deciso di proseguire. Anche se ero molto dubbiosa sul fatto che sarei arrivata fino alla fine, fortunatamente ci sono stati molti racconti che mi sono piaciuti e in loro, anche se c’è molta fantasia, vi è intrisa anche tantissima realtà Mi è bastato capire questo, per far sì che proseguissi con più voglia di leggere le pagine successive.


L’autore è riuscito a trasportarmi in vari mondi, cosa che non sarebbe successo se fosse stato un singolo romanzo, e questo è quello che più mi è piaciuto. Ma più di tutto è riuscito anche a farmi capire maggiormente che, spesso, diamo poca importanza a quello che desideriamo, ai nostri sogni... Anche che molte volte sbagliamo a difendere un qualcosa o qualcuno di indifendibile, ma soprattutto, che non dobbiamo perdere mai le speranze e fare quello che più ci rende felici. 

Un libro adatto a tutti, sia a grandi che piccini. Perché nessuno deve mai dimenticarsi di fare la cosa giusta e di sognare.


VOTO: 4 stelle su 5
Alla prossima, Arianna!

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