Recensione: Prima che faccia buio di Laura Pellegrini

by - venerdì, aprile 29, 2016









Trama: 

Cos’è la normalità se non un qualcosa di arbitrario e opinabile. Si determina un preciso stato mentale e fisico come qualcosa di comune e riscontrabile nelle vite altrui, identificandolo come normale; mi chiedo però se non sia invece ciò che scalda il cuore nel profondo a fare di un momento la quotidianità vera, l’essenza della vita.

Sullo sfondo di una guerra dove i sentimenti sembra non possano avere spazio, nel deserto di una terra lontana, tra albe e tramonti, le vite di un uomo e una donna si incontrano. Due mondi opposti, due missioni differenti, ma un unico desiderio: viversi. 

Una storia d’amore e di vita, di passione e desideri, alla ricerca continua dell’equilibrio tra i sentimenti e i doveri e di quell’angolo perfetto di normalità per viversi, amarsi, volersi.

Gianluca e Manaar. 

Un soldato e un medico volontario. 

Ordine e istinto.

Guerra e pace.





Recensione:

Mi aspettavo tanto, tantissimo. Mi aspettavo qualcosa, qualcuno, che sostituisse Marco nel mio cuore. Ovviamente Marco è insostituibile e va bene, ma questo libro è stato comunque una sorpresa. Una bellissima sorpresa. 

Un romanzo diverso da quello che fin'ora ha scritto Laura Pellegrini, una storia che non si legge tutti i giorni, due personaggi che si incontrano, si odiano, si scontrano, lottano e si innamorano.

Un'ambientazione di guerra, di desolazione, di vittime e di paura. Uno scenario che sembra non lasciare posto all'amore.

Gianluca è un uomo rigido, forte, ligio al dovere e al suo lavoro. È un uomo che vive per questo e per la sua squadra, non lascia spazio ai sentimenti. Almeno fino a quando non incontra lei. Maanar salva vite, sembra nata per questo, e lo fa con passione e gentilezza e quando incontra gli occhi di lui il suo mondo si frantuma.

Lasciarsi andare all'amore, in una terra devastata dal terrore e dalla desolazione, può risultare difficile, a volte impossibile. Ma l'amore vero non si può combattere, non lo si può arginare, mettere da una parte e dimenticarlo. L'amore vero ti fa combattere, ti fa desiderare di passare anche un solo minuto con l'altra persona. L'amore vince la guerra.

Laura Pellegrini è migliorata e in un romanzo del genere si nota ancora di più. La nota per me mancante, e con l'autrice ne ho già parlato, è che avrei dato di più sul fronte “amore”, sulla storia di Gianluca e Manaar, e magari gli avrei dato più importanza, più rilievo, che forse avrebbe reso più armonioso e uniforme il testo.

Nota invece di assoluto merito è il finale, degno di questo nome, e che mi ha fatto battere un po' più forte il cuore.


Laura, continua così!





VOTO: 4 STELLE SU 5





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