Scrigno, 

oggi vi parlo di Destini Incrociati, secondo volume della dilogia These Hollow Vows di Lexi Ryan targata Mondadori. 

In Destini incrociati, seguito di Promesse Vane, le vicende riprendono con esattezza nel momento in cui ci ha lasciato il volume precedente. Brie non voleva avere niente a che fare con il mondo Fae, ma per salvare sua sorella ha dovuto sacrificarsi in modi che non credeva di dover fare. È diventata una Fae, una creatura che ha sempre detestato con ogni fibra del suo essere, ma adesso questa è la sua vita. Vivere con i Fae, osservare da vicino come vivono, chi sono i Fae più comuni, la porta a ricredersi e forse quelle creature non sono chi lei credeva.

La fiducia di Brie è stata tradita più volte, da più persone, e adesso non riesce più a capire dove sta la verità. La guerra sta arrivando ed è il momento di prendere posizione, Brie sarà fondamentale nonostante la sua reticenza e dovrà capire cosa fare. Sarà pronta a diventare quello che si aspetta da lei? Si sentirà all’altezza?

In Destini incrociati compaiono nuovi personaggi del mondo Fae che si rivelano molto interessante e quasi fondamentali. Ho apprezzato moltissimo le new entry, due in particolare, e arricchiscono molto la storia. 

Questo secondo romanzo è ricco di intrighi politici che si intrecciano molto bene con la trama e portano il lettore a rimanerne affascinato per scoprire dove si nasconde la verità. Ci sono interessanti snodi di trama e colpi di scena che tengono il lettore incollato alle pagine. Sotterfugi e segreti sono all’ordine del giorno, niente è come sembra e c’è tutto da scoprire. Mi ha entusiasmato seguire tutte le vicende!

Adesso posso dire che il mio personaggio preferito, sin dal volume precedente, è il Principe Finn. Con questo secondo capitolo, riconfermo il mio amore per lui che ho amato in tutta la sua caratterizzazione. È riuscito a conquistarmi con i suoi modi quasi freddi e distaccati che nascondono qualcosa di molto più focoso. Insomma, i gesti di Finn parlano per lui!

Il principe Sebastian è un personaggio ambiguo, non sono riuscita a comprendere fino in fondo quale fosse la sua indole. Rimane quasi un personaggio grigio, in alcuni momenti si riesce ad apprezzare mentre in altri non si capisce se buono o cattivo. Mi sono chiesta più volte se fosse sincero o no, se il suo atteggiamento nascondesse qualcosa di diverso. Nel complesso, non sono riuscita a inquadrarlo per bene.

Usando l’ossimoro buono e cattivo, bene e male, possiamo notare che gli eventi e i personaggi non si soffermano su una posizione netta tra i due. Esistono più sfumature e le azioni dei personaggi hanno una motivazione, valida o meno, che fa comprendere al lettore il loro comportamento. Come già detto nella precedente recensione, il mondo dei Fae si rivela non così diverso da quello umano.

Lo stile dell’autrice mi piace, è scorrevole e pulito. La storia è narrata dal punto di vista di Brie e mi è piaciuto, ma non avrei disdegnato il pov di qualche altro personaggio (Finn, volevo te!)

Questa dilogia, seppur con qualche difetto, è riuscita a conquistarmi e mi è proprio piaciuta. La consiglio a chi è un amante del mondo Fae e a chi ha amato La corte di rose e spine.

4 stelle su 5

A presto,

la vostra Alexia.