Il protagonista maschile è, a tratti, contraddittorio: si definisce freddo e serio, ma dalle sue azioni traspare invece un personaggio molto aperto al cambiamento che molto velocemente dà confidenza alla protagonista femminile. I fatti descritti non supportano le parole e l'impressione è che l'autrice abbia voluto dipingere uno stereotipo di personaggio maschile da romance universalmente riconosciuto: lo stronzo diffidente. La stessa sensazione impregna le scene clou del libro, come la prima scena di sesso, descritta con parole lette e rilette. Non traspaiono emozioni vere e fervide, ma solo ricordi e sensazioni provate leggendo quelle parole in altri romanzi. Gli stessi punti fondamentali dello sviluppo del romanzo sembra stiano seguendo una scaletta ormai datata, in cui i momenti cruciali vengono fatti accadere in rapida successione in maniera discutibile talvolta, senza dare spazio alla relazione dei due protagonisti di sedimentarsi.

In linea generale definirei il libro come un romanzo con del potenziale ancora da sviluppare. Infatti in alcuni punti più distesi della narrazione, in cui non vi è la pressione dello snodo narrativo, emerge la vera voce dell'autrice, con un tono fresco e nuovo, simpatico e rinvigorente. La voce di Harmony Knight dovrebbe prendere più il sopravvento per riscrivere ogni scena con quel suo piglio un po' sfrontato.

Consiglio questo libro a chi si sente bloccato e rivede uno schema ricorrente nella sua vita, perché a volte basta cambiare un solo attimo per vivere in modo diverso. Lo consiglio a chi è entusiasta della vita e a chi non lo è: questo libro parla con voi. Infine lo consiglio a chi non si perde mai d'animo, a chi sa il valore delle cose importanti come gli affetti e vuole imparare a coltivarli e farli crescere… con Allie e Greyson è possibile.