oggi vi parlo della graphic novel Demone nel bosco di Leigh Bardugo e Dani Pendergast in uscita oggi grazie a Mondadori.

Eryk e sua madre, Lena, hanno trascorso la loro esistenza fuggendo incessantemente da un luogo all'altro, con la convinzione che, forse, per loro non esista proprio un porto sicuro. Perché entrambi non solo sono Grisha, ma sono i più potenti e letali tra loro. Temuti da chi vorrebbe ucciderli e braccati da chi vorrebbe sfruttarne i doni, devono cercare di tenere nascoste le loro capacità ovunque vadano. Ma talvolta i segreti più pericolosi trovano comunque il modo di venire a galla... 

Questo graphic novel, scritto da Leigh Bardugo e illustrato da Dani Pendergast, è il prequel di "Tenebre e Ossa", tassello indispensabile del GrishaVerse che permette di gettare un po' di luce sulle origini di un destino tanto grandioso quanto sinistro, quello del temuto e potentissimo Oscuro.

Demone nel bosco ci narra un piccolo episodio della vita dell’Oscuro. A soli tredici anni, insieme alla madre, vive fuggendo e cambiando identità più e più volte, quasi dimenticando il suo vero nome. Ma lui e sua madre sono due Grisha molto potenti e non possono permettersi di abbassare la guardia.

Sua madre gli ha insegnato ad essere un leader, a saper prendere e osservare ogni dettaglio. Gli ha insegnato a non fidarsi e sapersi proteggere, ad ogni costo.

Non si fermano mai nello stesso villaggio, mai nello stesso posto per troppo tempo perché i Grisha sono ancora cacciati e temuti. Devono nascondersi agli occhi degli altri e lo fanno nascondendo le loro capacità e i loro doni, nascondendo chi sono realmente. Non esiste nessun luogo dove essere al sicuro, sono condannati ad essere cacciati e a fuggire invece di vivere la loro vita.

Con questo piccolo scorcio che ci mostra un Oscuro ragazzino, ho compreso le sue scelte. C’è la voglia di riscatto, la voglia di offrire una vita dignitosa ai Grisha, la voglia di creare un mondo in cui non essere sempre in fuga. Forse non si può giustificare ogni suo gesto successivo, ma possiamo almeno comprenderne le motivazioni.

L’unico difetto della graphic novel è la lunghezza, l’ho trovata davvero corta ed è un peccato perché è talmente scorrevole e ben fatta che avrei letto molto di più.

Le tavole sono davvero molto belle, mi sono piaciuti sia i disegni che i colori. L’illustratrice, Dani Pendergast, è stata bravissima nel creare il tutto. I complimenti a Leigh Bardugo non sono mai troppi, sono felice che ci abbia regalato questa finestra sulla vita dell’Oscuro e spero ne regali altri.

Riconfermo il mio amore per questo personaggio, un personaggio enigmatico e dalle mille sfaccettature che mi ha conquistato alla prima lettura.

Demone nel bosco è consigliato a chi ha amato Tenebre e Ossa, ma anche a chi non ha mai letto niente del mondo Grishaverse. È un prequel che, a mio parere, può essere letto tranquillamente da solo o per iniziare la serie.

4 stelle su 5

A presto,

la vostra Alexia.