RECENSIONE | Gelo di Rosangela Mariani
Angelo, cuore di ghiaccio e apatico arrogante,
ha appena finito la laurea a Milano e prima di partire per il master in
giornalismo a Boston si sente in dovere di accettare il regalo del padre: una
vacanza per soli single in un villaggio turistico in Egitto. Per quanto non
abbia bisogno di essere in una vacanza che favorisca i rapporti per trovare una
ragazza con cui spassarsela, Angelo accetta di partire con i suoi compagni di
vita: il cugino Brio e il migliore amico Seth.
Gelo è posato, distante dalle situazioni come
se le osservasse dall’alto, può risultare crudele e spietato, in poche parole
“freddo”. Il gelo che si porta dentro nessuno potrà mai scioglierlo, almeno
così crede colui che si diverte a smontare le vite delle donne per poi
umiliarle. Ha imparato a non lasciarsi colpire, ad essere il primo a sferrare
l’attacco, a non cedere ai sentimenti. Quindi, una volta arrivato al villaggio,
guardando tutto l’insieme nota una ragazza seduta su una sdraio, così diversa
da quelle a cui è abituato, che si sbracciano per farsi notare. Lei è quasi
eterea, con gli indumenti bianchi e il volto pulito, sembra essere libera da
tutti i pregiudizi della gente, sembra pura, bianca… di nome e di fatto.
Un attimo dopo viene raggiunta da una ragazza che si potrebbe definire il suo esatto opposto: abiti succinti viola scuro, espressione stoica e altera, postura elegante ma impostata. É quasi impossibile che le due siano amiche, ma quando Gelo si avvicina coglie uno sprazzo di verità: sono due gemelle, opposte come il giorno e la notte, ma identiche. Gelo è attratto da entrambe, ma si concede a Viola, lei è il suo tipo, deve cancellarle il ghigno beffardo dalla faccia, smascherarla. Attenzione, però, alla chimica e a chi sa giocare con essa. Viola non perde mai il controllo, è identica a lui, chi cederà per primo? Al contrario Bianca si insinua dentro di lui in punta di piedi, chiedendo il permesso, non segue uno schema, non rientra nei canoni. Carezze sincere e battute botta e risposta, lasciano Gelo spiazzato dalla loro sincerità. Lui, che sincero non lo è mai stato, non dopo che sua madre lo ha abbandonato, ma Bianca fa emergere degli aspetti di lui che nemmeno pensava ci fossero. A volte un momento cruciale della vita può cambiarti, aprirti gli occhi. Dopo uno di questi, Gelo ha eretto le barriere di ghiaccio attorno al cuore, cosa ci vorrà per farle sciogliere?
Il romanzo è solo all’inizio, perché si conclude a metà della storia, nel momento in cui il protagonista si
sgretola, proprio perché è una dilogia e nel secondo volume ci sarà il
#disgelo.
A volte traspare troppo l'autrice e le battute
del personaggio sono scritte quasi dal punto di vista femminile, come quell’ annoiata arroganza che viene citata
nelle prime pagine. Il tenore della scrittura è alto, conferendo anche a parole
l'austerità propria del protagonista. Angelo subisce pian piano un cambiamento,
le nuove persone che incontra sono input che lo portano a rivalutare il suo
modo di vivere e la considerazione che ha verso i suoi amici. Gelo potrebbe
essere il centro di un'altalena, il perno che fa muovere i sedili su e giù.
Seth e Brio dipendono da lui e allo stesso modo lui li tiene distanti, non
capendo che non sono persone che a causa della vita sono vicino a lui, ma hanno
scelto di rimanerci. Brio è un dongiovanni, come il cugino, ma si lascia
trasportare dalle emozioni, prova sentimenti in maniera sconsiderata e
affrettata, ma non ha paura di essere ferito. Seth è più cauto, probabilmente
perché essere gay l'ha sempre portato verso via difficili, eppure quando studia
il suo compagno e capisce di potersi fidare lo fa con tutto il suo cuore, con
tutta la sua anima. I due amici e le gemelle saranno in prima fila, pronti a
prendere l'amico quando finalmente si renderà conto di quello che aveva intorno.
L'ultimo capitolo è un bonus speciale, che ci
parla di una persona altrettanto speciale per Gelo. Il puzzle sembra
completarsi, almeno per metà.
Consiglio questo libro a chi è chiuso in se stesso, a chi crede di non avere scelte nella vita o a chi pensa di non vivere. A chi protegge il suo cuore per non farsi male, ma a chiudersi dietro un muro non ci raggiunge neanche la voce amica di cui abbiamo bisogno. Gelo è uno straordinario esempio di chiusura e paura, ma anche di personalità indipendenti e sentimenti svelati.
4 stelle su 5,
Vostra Federica.
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