RECENSIONE | Jack of Spades di Renee Rose

by - martedì, novembre 24, 2020

Scrigno, 

Viene vi parla del secondo volume della serie Vegas Underground di Renee Rose dal titolo Jack of Spades. 


TITOLO: Jack of Spades 

AUTORE: Renee Rose 

SERIE: Vegas Underground #2 

GENERE: Mafia Romance

EDITORE: Queen Edizioni 

PAGINE: 240

PREZZO: € 3,99 Ebook | €12,90 cartaceo


Corey Simonson lavora al Bellissimo, il casinò più in voga di Las Vegas.
Brillante, sensuale e abile a maneggiare le carte, ha imparato in fretta le molte regole non scritte del locale. Prima tra tutte: non mettersi contro i proprietari.
Stefano Tacone è pronto a diventare il nuovo capo del Bellissimo.
Affascinante, seducente e pericoloso, ha imparato in fretta le molte regole non scritte della mafia. Prima tra tutte: mai mettersi contro alla Famiglia. Tutto cambia quando Corey assiste a un omicidio e rischia di mettere in pericolo l'impero che i Tacone hanno costruito. Stefano non ha altra scelta se non prenderla in ostaggio, rinchiuderla nella sua suite e fare in modo che non parli. C’è solo un problema: Corey non avrebbe dovuto essere così bella con i polsi legati, e Stefano non avrebbe dovuto provare così tanto piacere nell’averla tutta per sé… perché ora che lei è sua prigioniera, lui non è sicuro di riuscire a lasciarla andare.


Jack of Spades, il secondo volume di questa serie, a mio avviso è stato un romanzo molto deludente, ma procediamo con ordine.

I protagonisti questa volta sono Corey e Stefano. Stefano è l’ultimo figlio maschio del boss della malavita Tacone e come tale è stato sempre preso di mira dai suoi fratelli più grandi. L’unico che si schiarava ogni volta a proteggerlo era Nico e per questo i due sono molto legati. Sarà proprio la fiducia che ripongono l’uno nell’altro che porterà Stefano in soccorso del fratello maggiore quando lui rischia di perdere la sua amata. L’altra cosa importante da sapere su Stefano è che è un playboy, gli piace stare in compagnia delle belle donne per poterle piegare al proprio volere, ma non si lega a nessuna. 

Questo aspetto della sua personalità viene subito captato da Corey e la porterà inizialmente a stare sulla difensiva davanti al nuovo capo, ma l’attrazione che prova nei suoi confronti è molto difficile da ignorare. Al gioco della seduzione, però, si gioca ad armi pari e Corey è consapevole della sua bellezza: gambe lunghe, seno prosperoso, capelli rosso fuoco. Insomma, ovunque vada tutti si girano ad osservarla restando ammaliati da lei e neanche Stefano sarà immune al suo fascino. 

A causa però di un evento inaspettato, il classico caso posto sbagliato e momento sbagliato, i due protagonisti si ritroveranno a stretto contatto, a dover gestire una situazione più grande di loro: l’amore.

Devo essere sincera, il personaggio di Corey mi ha intrigata dal primissimo libro. Il suo spirito libero, il suo voler vivere la vita secondo le proprie regole, una donna dal carattere forte, ma qui ho trovato tutto tranne questo ed è stata una mera delusione. La nostra protagonista fin dalle primissime battute sembra vittima dei giochi di potere di Tacone, dove tutto viene perdonato perché “lui sa quello che voglio” e io sono rimasta basita. Mi viene presentata una donna con un’indole forte, restia ad accettare gli ordini, ma poi pronta subito ad arrendersi ad ogni capriccio di Stefano. Una donna che ama la sua libertà, per poi sottostare a quello che vuole Tacone perché lui ha capito il suo bisogno di controllo. 

Stefano, invece, è un po’ il classico bel ragazzo che ha tutte le donne ai suoi piedi e gli piace usare le corde per rendere in camera da letto le cose più movimentate. Un po’ un cliché devo dire. 

I personaggi secondari sono menzionati pochissimo e sinceramente questo legame fraterno, così come il legame che unisce Corey alla cugina, io personalmente non l’ho percepito. Sembravano messi lì per fare scena. 

Il romanzo ha un bel ritmo narrativo, lo stile della scrittrice è scorrevole e veloce, ma a mio parere non basta perché mi sono ritrovata più volte a pensare, durante la lettura, cosa stesse succedendo. 
Per concludere devo dire che questa volta sono rimasta delusa, soprattutto da una protagonista che a mio avviso poteva dare tanto. 

3 stelle su 5 

A presto!
Vienda


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