REVIEW PARTY | Hunger Games - Ballata dell'usignolo e il serpente di Suzanne Collins

by - lunedì, maggio 25, 2020


Scrigno, 
oggi la nostra Giovanna finalmente vi parla del tanto atteso prequel della trilogia Hunger Games dal titolo Ballata dell'usignolo e del serpente. 


TITOLO: Ballata dell’usignolo e del serpente

AUTRICE: Suzanne Collins

SERIE: Hunger Games #0

GENERE: Fantasy

EDITORE: Mondadori

PAGINE: 480

PREZZO: ebook € 3,99 cartaceo € 22,00



L'AMBIZIONE LO NUTRE, LA COMPETIZIONE LO GUIDA, MA IL POTERE HA UN PREZZO

È la mattina della mietitura che inaugura la decima edizione degli Hunger Games. A Capitol City, il diciottenne Coriolanus Snow si sta preparando con cura: è stato chiamato a partecipare ai Giochi in qualità di mentore e sa bene che questa potrebbe essere la sua unica possibilità di accedere alla gloria. La casata degli Snow, un tempo potente, sta attraversando la sua ora più buia. Il destino del buon nome degli Snow è nelle mani di Coriolanus: l'unica, esile, possibilità di riportarlo all'antico splendore risiede nella capacità del ragazzo di essere più affascinante, più persuasivo e più astuto dei suoi avversari e di condurre così il suo tributo alla vittoria. Sulla carta, però, tutto è contro di lui: non solo gli è stato assegnato il distretto più debole, il 12, ma in sorte gli è toccata la femmina della coppia di tributi. I destini dei due giovani, a questo punto, sono intrecciati in modo indissolubile. D'ora in avanti, ogni scelta di Coriolanus influenzerà inevitabilmente i possibili successi o insuccessi della ragazza. Dentro l'arena avrà luogo un duello all'ultimo sangue, ma fuori dall'arena Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a scegliere tra la necessità di seguire le regole e il desiderio di sopravvivere, costi quel che costi.




Alzi la mano chi come me, quando la Suzanne Collins ha annunciato l’uscita di questo prequel, ha fatto salti di gioia e festeggiato. Per chi ha letto i libri o visto i film, penso che ormai tutti conosciamo la figura del controverso Presidente Snow. 

In questo romanzo, l’autrice fa un passo indietro e vuole farci conoscere uno Snow completamente diverso da quello che abbiamo avuto modo di conoscere. Sappiamo che nella trilogia di Hunger Games, Snow è l’antagonista per eccellenza e, insomma, credo che un po’ tutti lo abbiamo odiato un po’. Può sembrare una persona pacata, ma in realtà si è rivelato un sadico e psicopatico. 

Ma ritorniamo a Ballata dell’usignolo e del serpente

L’ambientazione è diversa da quella che conosciamo, è un’ambientazione post-bellica, successiva ai “Giorni Bui”, ovvero le rivolte. Da sfondo abbiamo la povertà e la guerra, in un mondo dove Capitol City è in continua lotta per il potere e il prestigio e l’ordine dei Distretti, Distretti che provano a sopravvivere a ciò che è accaduto durante e dopo la rivolta. 

In questo momento sono in atto i decimi Hunger Games, i quali sono ancora in via di sviluppo quindi un po’ acerbi e non elaborati come abbiamo avuto modo di constatare nella trilogia. I personaggi di questa storia sono caratterizzati alla perfezione, l’autrice ha saputo renderli complessi e reali agli occhi del lettore. 

Coriolanus Snow si conferma la persona brillante e astuta quale è, ma qui riusciamo ad entrare in empatia con lui, proprio perché l’autrice ha evitato di fare distinzione tra buoni o cattivi, quindi riusciamo ad apprezzare meglio personaggi. 

“Gli Snow si posano i cima, coma la neve!” 
“Gli Snow si posano in cima!” 

Snow è il mentore di una ragazza del Distretto 12, Lucy Gray Baird. Una ragazza forte e combattiva, piena di vita e amore per la musica. 

Questo libro ci apre un mondo sul passato di Snow, il suo vissuto e tutto quello che lo hanno portato ad essere il Presidente Snow che conosciamo. 

L’autrice lascia poco spazio al worldbuilding, ma sinceramente è una scelta che appoggio in pieno perché in questo mondo il lettore ha avuto modo di focalizzarsi sulla storia di Snow. Ho anche approvato la scelta della Collins di scrivere questo prequel poiché molte delle mie domande hanno ottenuto una risposta. 

Abbiamo anche modo di poter finalmente avere una visuale di una Panem post-bellico, degli Hunger Games, che anche se solo all’inizio, sin da subito si dimostrano violenti e curdi. 

Il romanzo porta alla luce anche l’amicizia e l’amore, ormai cosa rara in un mondo rivoluzionario. 

Tutti conosciamo molto bene il modo di scrivere della Suzanne Collins e non credo abbia bisogno di ulteriori presentazioni. Quindi, vi chiedo solo un’ultima cosa: siete pronti a ritornare nell’Arena? 

"Non avete il diritto di far morire di fame le persone, di punirle senza motivo. Non avete il diritto di togliergli la vita e la libertà. Sono cose con cui tutti sono nati, e non sono tue. Vincere una guerra non ti dà questo diritto. Avere più armi non ti dà questo diritto. Essere di Capitol non ti dà questo diritto. Niente lo fa".
5 stelle su 5

A presto,
Giovanna


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