RECENSIONE | Eri tu di Ivy D. Morgan

by - venerdì, maggio 22, 2020

Scrigno,
oggi la nostra Vienda ci parla di Eri tu, il nuovo romanzo di Ivy D. Morgan uscito oggi 22 Maggio.


TITOLO: Eri tu

AUTORE: Ivy D. Morgan

EDITORE: Self Publishing

GENERE: Contemporary Romance

PAGINE: 280

PREZZO: 2,99 € (disponibile in Kindle Unlimited)

DATA DI USCITA: 22/05/2020



Sono Riley, il mio fidanzato appartiene a una delle famiglie più ricche e facoltose del Maine e aspettiamo il nostro primo figlio. Potreste pensare che la mia vita sia perfetta. Lo pensavo anch’io, finché non l’ho sorpreso a fare sesso con un’altra. Sconvolta e umiliata, me ne sono andata abbandonando quel mondo dorato a cui ormai pensavo di appartenere e mi sono ritrovata letteralmente in mezzo a una strada. Il mio cammino si è incrociato con quello di Paris, che mi ha accolta in casa sua come fossi una sorella. Tempo dopo ho incontrato suo fratello, Brooklyn, ironico e scanzonato musicista di una band conosciuta in tutta l’America. E io l’ho accolto con una mazza da baseball.



Buongiorno carissime, oggi vorrei parlarvi di una vera chicca, un romanzo di Ivy D. Morgan intitolato Eri tu.

La storia ruota intorno a Riley, una ragazza di ventotto anni, che si ritrova incinta del suo “ragazzo” solo dopo poche settimane di frequentazione. Scrivo ragazzo in quel modo perché Donald non è un uomo qualsiasi e ve ne accorgerete molto presto. E questo suo essere stronzo (scusatemi, ma quando ci vuole ci vuole) porterà la nostra Riley a lasciarlo.

La separazione avverrà nel modo più brutto e la nostra protagonista si ritroverà in mezzo alla strada con pochi soldi e senza un posto in cui potersi rifugiare. La vita, però sa riservare delle splendide sorprese, o per meglio dire delle splendide persone e proprio quando tutto sembra andare male, ecco che Riley conosce Paris, una ragazza meravigliosa, che senza sapere nulla di lei, decide si ospitarla e prendersene cura. 
Grazie alla generosità di questa donna, Riley riesce a rimettersi in carreggiata e a riprendere in mano la sua vita, decidendo di essere una mamma single. Nel giro di poco tempo le due legano come non mai, riscoprendo l’una nell’altra una vera amica, ma ben presto si ritroveranno un nuovo coinquilino.
Brooklin, il fratello di Paris, è tornato a casa.


Porto lo sguardo su di lui, e ci mettiamo a scrutarci in modo attento. La prima cosa che noto sono le labbra carnose, deliziosamente rosse e dall’aspetto invitante. Al sopracciglio sinistro spicca un piercing e i capelli arruffati color biondo scuro, scendono in morbide onde sulla fronte, facendomi provare l’irresistibile desiderio di passarci le dita per tirarglieli indietro.



Tra la nostra Riley e il nuovo arrivato scatta una chimica immediata, che fa nascere un rapporto di odio/attrazione, non chiaro neanche ai due, che si ritroveranno immersi in questa nuova dinamica.


Continua a fissarmi con uno sguardo duro e glaciale, che promette vendetta.


Ma per Riley è davvero giusto ritornare, o provare per la prima volta, quest’attrazione così forte per qualcuno, quando è incinta un altro uomo? Ma soprattutto, chi mai potrebbe scegliere di stare con una ragazza incinta, decidendo di amare un bimbo non suo? 


Perché? Cosa mi succede? È come se, da quell’abbraccio, il mio corpo si fosse risvegliato. E anche il mio cuore, inutile nasconderlo, che accelera quando lui è vicino a me o quando il mio sguardo incrocia il suo, l’amozione è amplificata. Sento ancora il suo calore sulla schiena, il respiro sulla tempia, il suo profumo nelle narici.
Oh, Gesù! Come posso smettere?


Trama come potete vedere molto semplice, ma di un impatto davvero forte e molto attuale. Ormai è sempre più frequente che un/a uomo/donna si innamori di una persona e che questa abbia figli. E tutte le volte è davvero ammirevole. Insomma credo bisogna essere davvero certi di amare una persona, per decidere di imbarcarsi in un’avventura, passatemi il termine, simile. Perché diciamocelo, le sfide con dei bimbi sono molto più impegnative e riuscire a farsi accettare come il/la nuovo/a compagno/a del papà o della mamma non è davvero semplice.


«Stai per dire a tutta questa gente che sei il padre di mio figlio?»


Amare un esserino indifeso, per giunta non tuo, non è da tutti. Non è da tutti mettere in conto che durante i periodi difficili, ti verrà rinfacciato di non essere il genitore, nonostante tu ami quel piccino più di tutto. Non è semplice farsi da parte quando la/il tua/o compagna/o dovrà incontrarsi con l’altro genitore per decidere in che scuola iscrivere il figlio e tu vorresti dire la tua, ma sai che non sempre è possibile. Ci vuole coraggio e questo coraggio, credo, vada ammirato.

«Non ti sto chiedendo di sposarmi, né di adottare Jonas. Ti sto chiedendo solo di lasciarti andare, di prendere il bello che abbiamo da darci, di lasciarti amare e di lasciarmi amare tuo figlio. Prenditi del tempo, tutto quello che vuoi, ma permettimi di far parte della vostra famiglia» 

Mi sento davvero, e con tutto il cuore, di consigliarsi questo romanzo. Vi dico solo che ho iniziato a leggerlo alle 23.30 e ho spento il kindle alle 4.02 del mattino, ma fidatevi, ne è valsa davvero la pena fare le ore piccole. È una storia profonda, ma trattata con la giusta dose di leggerezza, che ti porta davvero a non staccare mai gli occhi ed è divertente, insomma in alcuni punti non riuscivo a trattenere le lacrime per le troppe risate.

«Si chiama vagina, Brookiln» Amanda ammicca e con la punta di un dito si spinge gli occhiali verso la radice del naso. «Sì, grazie. Dicevo, ha paura che io possa rimanere scioccato dalla sua vagina» scandisce, «e che poi non voglia più fare l’amore con lei. Ma non è obbligatorio che io abbia un posto in prima fila, no? Posso rimanere… come dire…»

«Nel backstage, Brooklin?» suggerisce, facendo scoppiare tutti a ridere.


L’unica pecca è il non conoscere i pensieri di Brooklin, in quanto l’intero romanzo è scritto dal punto di vista di Riley e mi sarebbe piaciuto leggere le emozioni di questo splendido ragazzo e della sua piccola lotta per riuscire a far capire alla nostra protagonista i suoi sentimenti.

Nel complesso però è davvero una storia ben fatta, dove i personaggio sono ben delineati e fedeli a loro stessi (anche se Riley ad un certo punto l’avrei presa a mazzate, ma si fa di tutto per i figli).
Spero di avervi fatto venire voglia di leggere questa storia, perché davvero merita un po’ del vostro tempo.

4.5 stelle su 5

A presto!
Vienda


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1 commenti

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