Lettori,
oggi Valentina vi parla di Una relazione pericolosa, il nuovo romanzo di Fabiola D'Amico, edito Newton Compton.

Ciao a tutti oggi vi parlerò della mia ultima lettura “Una relazione pericolosa” di Fabiola D’amico. Non so se tutte voi conoscete l’autrice, ma è nota per aver scritto delle serie di libri belle zuccherose e romanticissime. Dopo aver letto questo libro mi domando: che cosa ne avete fatto di Fabiola? E’ stata posseduta dal Dio Eros? Perché ragazze quello che vi andrò a descrivere è un romanzo ad un alto tasso di sensualità e di passione.

Sean Baker è un forte uomo di successo, milionario, non gli manca nulla se non la cosa più importante: la felicità. Il nostro protagonista è affetto da un’acuta forma di vitiligine che gli deturpa non solo il corpo ma anche il viso creandogli un’altissima forma di insicurezza che lo porta a condurre una vita estremamente solitaria e a non intraprendere alcuna forma di relazione con le donne in quanto queste se attratte da lui, lo sono solo per i soldi e non per un reale e sincero feeling.

A causa di un’importante trattativa sul lavoro - per poter far colpo sul suo partner in affari - Sean si ritrova ad assoldare una prostituta che si finga sua fidanzata di giorno ma sua reale amante di notte.

Jody è una ragazza fragile con passato più che burrascoso, una madre che l’ha ripudiata sin da bambina e per poter elemosinare una qualsiasi forma di pseudo attenzione decide di intraprendere la via più facile per avere l’interesse degli uomini ovvero fare la squillo.
La vita dell’escort d’alto bordo è apparentemente un mondo ricco, con guadagni facili, regali di lusso da parte dei clienti, fintantoché non giungono quegli episodi che portano la donna a svilirsi, umiliarsi e consapevole di quanto in basso si è giunti l’unica soluzione è quella di rifugiarsi nelle droghe e nell’alcool.



Purtroppo questa è la vita che ha condotto Jody finchè non ha conosciuto quella che è diventata la sua migliore amica Sarah, che l’ha tolta dal giro di prostituzione e dalle dipendenze per restituirle quella dignità che Jody ha sempre desiderato e agognato.
A causa di un brutto male che ha afflitto Sarah, per un sentimento di riconoscenza nei suoi confronti, Jody si rivolge alla sua vecchia agenzia di escort per poter guadagnare rapidamente dei soldi in grado pagare le cure mediche per la sua più cara amica.

Sono proprio i tratti semplici e genuini di Jody che la portano ad essere la ragazza della porta accanto, la candidata ideale per fingersi fidanzata di un ricco imprenditore.
Ed è propria grazie all’aggancio tra Sean e l’agenzia di escort che i due vengono a contatto, i cui primi incontri sono svolti unicamente al buio in quanto l’insicurezza di Sean lo porta a nascondersi dalla luce del sole per mostrare in questo modo la sua vera essenza, il suo vero Io, lontano dai condizionamenti che il suo corpo è in grado di dare.



Care lettrici, questo romanzo è un caleidoscopio di emozioni, scritte con un così alto grado di coinvolgimento che entrare in empatia con entrambi i protagonisti permette di provare tutte le sfaccettature di emozioni, d’amore ma anche di insicurezze.
Sean e Jody sono due anime rotte, spezzate, ognuno con le proprie insicurezze che ha condizionato costantemente le loro vite, portando a prendere anche strade sbagliate in virtù delle loro ipotetiche comfort zone.

La base della trama - quella tra squillo e cliente simile a “Pretty Women” - è solamente il contorno di quello che il vero significato che il romanzo vuole trasmettere. Superare le proprie paure, i propri fantasmi, perché solamente se si è in grado si amare se stessi allora si troverà qualcuno in grado di apprezzarci nonostante i nostri difetti.
Lo stile del romanzo narrato da entrambi i POV alternati offre al lettore la possibilità di vivere le diverse insicurezze vissute da entrambi e quando oltre la scarsa fiducia in sé si associa anche un’assente comunicazione, allora le incomprensioni sono inevitabili.

La relazione tra Sean e Jody non è solo passione, è un coinvolgimento che interessa sia l’attrazione fisica che avviene al primo loro contatto, ma anche un’affinità spirituale, in quanto si sono riconosciuti ed accettati nelle reciproche fragilità, abbracciandole e superandole.