Scrigno,

vi lascio la mia recensione al capitolo conclusivo della storia di Grip e Bristol, Still di Kennedy Ryan edito Hope Edizioni.

Grip e Bristol sono finalmente insieme, hanno vinto contro la gelosia, contro la famiglia di lui che faticava ad accettare il figlio con una donna bianca e ora possono vivere una vita felice. Grip ha la sua musica, è in cima alle classiche mentre Bristol porta avanti la sua carriera e il suo voler scoprire nuovi talenti da rappresentare.
Dopo tutto quello che hanno vissuto, quello per cui hanno lottato, ora il loro amore è un porto sicuro, una casa in cui rientrare dopo una lunga giornata, un sentimento da vivere a trecentosessanta gradi.
Ma quanto potrà durare?
E se una nuova e improvvisa tempesta oscurerà la limpidezza del loro cielo?
Riusciranno a rialzarsi per l'ennesima volta?


Lasciatemi dire che non so nemmeno da dove iniziare a scrivere questa recensione, non riesco ancora a trovare le parole per descrivere e parlarvi di questo libro, ed è per questo che ho aspettato un po' per farlo. Non so se il tempo mi ha aiutata ma lasciatemi provare a spiegarvi, tralasciando un po' la trama e gli spoiler, quello che ho provato.
Leggere Still è stato come concludere un viaggio. Avete presente quando dopo un lungo periodo fuori casa tornate nella vostra quotidianità e vi pervade un senso di pace, di familiarità? Ecco, è principalmente questo che ho provato con Grip e Bristol e, ancor di più, con la scrittura di Kennedy Ryan.

Con questo capitolo si chiude un cerchio, una storia che mi ha conquistata e devastata, e lo fa con il botto.
Per più di metà del romanzo troviamo Grip e Bristol sulla loro nuvola, pieni di passione, di desiderio, di amore. Troviamo due protagonisti maturi, cambiati, alle prese con la vita di tutti i giorni, con le difficoltà del caso, con le decisioni da prendere, con le novità che verranno. Quello di cui sono sicuri è che tutto quello che succederà lo affronteranno insieme, l'uno accanto all'altra. Ma poi ecco i fulmini, ecco i guai, ecco la bomba che Kennedy Ryan lancia e che stravolge tutto. Un quaranta percento del romanzo che toglie il fiato al lettore, che commuove e fa sperare in quel lieto fine che si meritano Grip e Bristol.


Bristol è cresciuta, è meno bambina, meno insicura e questo anche nel rapporto con Grip si nota, ma è anche quella che soffrirà e dovrà trovare la forza per rialzarsi e far vincere il loro rapporto. È una donna che ho sempre capito, anche nel volume precedente non l'ho mai additata come cattiva, ma solo fragile e succube di questa fragilità. Per Grip, inutile dirvelo, è amore puro, incondizionato. Credo sia lui il vero punto forte e fermo di questa storia. Grip è uno di quegli uomini che ogni donna dovrebbe avere, il suo amore è un amore che ogni donna merita e dovrebbe desiderare. Non solo ama Bristol ma la venera, è disposto a tutto per lei, ma è anche un uomo che lotta per quello in cui crede, che lotta per affermarsi, per non lasciarsi sopraffare da un mondo che sembra non aver posto per un ragazzo di colore come lui.
Grip e Bristol sono i buoni in un mondo di cattivi, sono due personaggi portatori di un messaggio forte, intenso, che fa – o almeno dovrebbe – riflettere.

Ho amato Kennedy Ryan con la stessa intensità con la quale l'ho odiata per quello che ha scritto e per come ha tenuto prigioniero il mio povero cuoricino. Still è un viaggio sulle montagne russe. Intenso, travolgente, dolce. Fin da quando ho letto Flow ho pensato che la scrittura di questa meravigliosa autrice fosse pura poesia, che non ci fosse nessuno in grado di eguagliare il modo in cui scrive. Non so perché ma nelle sue parole io leggo la passione di chi vive per questo, per la scrittura, per far emozionare il lettore.

Non credo ci sia bisogno di dire che vi consiglio assolutamente di leggere Still, e se non l'avete ancora fatto, di recuperare anche Flow e Grip perché meritate di conoscere questa storia. Un amore che ha lottato, un amore che si è piegato, un amore che si è rialzato. Due protagonisti meravigliosi, un libro che lo è altrettanto. Un piccolo gioiello che dovete assolutamente leggere.


5 stelle su 5 

Alla prossima,

Elena