RECENSIONE: Come se tu fossi mio di Lucy Score

by - giovedì, settembre 12, 2019

Lettori,
è uscito ieri Come se tu fossi mio, il romanzo di Lucy Score edito Newton Compton. La nostra Giovanna l'ha letto e ve ne parla in questa recensione.


TITOLO: Come se tu fossi mio
AUTRICE: Lucy Score
GENERE : Comtemporary romance
SERIE: Standalone
EDITORE: Newton Compton Editori 
PREZZO: ebook 4,99€




Luke Garrison è un eroe cittadino, è membro della Guardia Nazionale ed è pronto a tornare in servizio in caso di necessità. Nonostante sia molto affascinante, preferisce condurre una vita solitaria e l'ultima cosa di cui ha bisogno è una relazione sentimentale. E così quando Harper entra nella sua vita come un fuoco d'artificio, le propone di diventare la sua fidanzata fasulla, per evitare pressioni della sua famiglia affinché metta finalmente la testa a posto.
Ma allora perché baciare Harper provoca in Luke sentimenti tanto contrastanti?




Salve Scrigno, oggi vi parlo di un’autrice inedita in Italia con il suo romanzo Come se tu fossi mio edito Newton Comtpon Editori. 

Harper è una ragazza molto ottimista, in tutto il lato buono delle cose e cerca di mostrarlo anche agli altri. È anche una ragazza genuina e questa sua gentilezza alcune volte le causa dolore da parte delle altre persone. 
Ha perso i genitori quando era ancora una bambina e così è stata affidata ad una famiglia in cui l’amore non è mai mancato. 

Anche Luke ha perso qualcuno e lui si sente terribilmente in colpa per questo. È convinto che l'incidente lo ha causato lui. 
Ha promesso di non dimenticare mai la sua donna, ma a quanto pare Harper è riuscito ad abbattere le sue difese. Lui ha cercato di resistere, ma al cuore non si comanda. 

“Non puoi mettere il tuo valore nelle mani di qualcun altro in quel modo. Se quelle mani ti accarezzano o ti fanno male. Non importa. Il tuo valore viene da dentro. Che tu significhi qualcosa per lui o no, non ha nulla a che fare con quanto tu sia intrinsecamente prezioso” 

Ci sono stati molti tira e molla all'interno del libro, per volontà di Luke che non voleva avere una relazione con nessuno, ma anche per volontà di Harper. Sono stati però tira e molla che Harper ha sempre perdonato a cuor leggero, dovuto proprio alla sua bontà. 
Questo suo voler sempre perdonare non fa altro che far arrabbiare Luke. Lui è convinto che non deve perdonarlo così facilmente, anche alla fine, dopo aver fatto quel che ha fatto, lei lo perdona. Che nervoso, troppo ottimismo e bontà fanno male. 

"Posso ancora essere triste. Ma non devo sguazzare o ignorare completamente il bene che mi aspetta ancora. Questo è inutile e dispendioso". 

Successivamente i due si separeranno per un lasso di tempo molto lungo, ben sei mesi. Luke è un militare, parte per l’Afghanistan, ma quando ritorna in patria, consolida il suo rapporto con Harper. Ma prima di questo ha dovuto chiedere il promesso diciamo un po’ a tutti, ma soprattutto ad una persona. 
Chi? Non voglio farvi spoiler, o vi rovinerei tutto il romanzo!

Il finale del romanzo non mi ha soddisfatta appieno, questa voglia di comprendere di Harper è estenuante. Per Luke è stato molto facile tornare strisciando, ha trovato la strada già spianata. 
Cosa non mi ha fatta impazzire? Harper. Il suo ottimismo, la sua bontà il suo voler perdonare tutto e tutti senza remore. Per me è no. Ci sta che ogni tanto non riesci a perdonare e dici no, per me basta così non ti voglio. 
Per Luke invece è stato tutto molto semplice, qualsiasi cosa facesse, gli è sempre stata perdonata ed è per questo che anche lui non mi ha fatta impazzire. 
Luke è lì ad infliggersi colpe che non ha, continua a piangersi addosso consapevole che Harper sarà lì ad aspettarlo a braccia aperte. 

"Forse il suo destino era quello di essere sempre un po' sola. Essere sempre affamata d'amore". 

La chimica tra i due si nota, ma alcuni atteggiamenti mi hanno fatto mettere una croce sopra il loro essere coppia.
Insomma, il romanzo aveva delle buone basi per una bella storia, ma la lunghezza del libro con molte ripetizioni ha reso la lettura noiosa. Aggiungiamoci il fatto che è narrato in terza persona, per me che non amo questo tipo di scrittura è stato davvero difficile finirlo. 

Come sempre la lettura è soggettiva, quindi come sempre vi consiglio di leggere il romanzo e sono curiosa di sapere la vostra opinione.

3 stelle su 5
Alla prossima,
Giovanna

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