SERIE: A court of Thorns and Roses #1

EDITORE: Mondadori 

GENERE: Fantasy

PREZZO: € 8,99 ebook, € 16,90 cartaceo

"Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell'istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l'arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me." 

Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L'animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge "ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita". Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l'allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente. Quando poi un'ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo...

C’è stato un periodo in cui ho abbandonato il fantasy, mi sono dedicata completamente al romance e alle sue sfumature perdendomi così moltissimi libri. Il mio amore per il genere è rimasto sopito fino a quando ho iniziato a leggere romanzi che mi venivano consigliati su Instagram. Tutto questo per dire che, anche questa volta, se mi sono innamorata di un nuovo libro è grazie alla community di bookstagrammer di cui faccio parte. Adesso, bando alle chiacchiere e parliamo de La corte di rose e spine. Preciso che il romanzo è un fantasy, ma ha delle tinte romance e hot che vi faranno battere il cuore! 

Il mondo in cui ci porta Sarah J. Maas è Prythian ed è diviso in corti. Fae e umani vivono in territori ben separati e difficilmente attraversano il confine così netto. La divisione è avvenuta molti anni prima dopo la terribile guerra tra Fae e umani che ha portato costruire una barriera per mantenere la pace. Prythian è diviso in corti, ben sette, e ognuna governata da un Signore Supremo. I nomi delle corti sono legati alle stagioni e ai diversi momenti della giornata, cosa che ho trovato molto poetica per certi versi. I Signori Supremi sono potenti e hanno il compito, e il dovere, di mantenere in vita il loro territorio e il loro popolo.

Feyre è una ragazza umana di soli diciannove anni che si è fatta caricato della sua famiglia nel momento in cui ha promesso a sua madre, sul letto di morte, che si sarebbe presa cura delle sue sorelle, Nesta ed Elain, e di suo padre. È l’unica ad essere in grado di provvedere a loro, le sorelle nonostante siano più grandi lasciano il compito a lei, e si ritrova così a cacciare nella foresta con il suo arco. Una foresta pericolosa, specialmente d’inverno, ma che è la loro unica fonte di cibo. Proprio durante una caccia si imbatte in un lupo ed è costretta ad ucciderlo, Feyre non sa che dal quel singolo momento tutta la sua vita cambierà. Quello che ha ucciso non è solo un lupo, ma un Fae e ben presto un’altra bestia busserà alla sua porta per riscuotere la sua vita. 

La bestia che vuole la sua vita, vuole che Feyre trascorra il resto della sua esistenza nelle terre Fae di Prythian lasciando la sua famiglia. Tamlin, la bestia, è il Signore Supremo della Corte Di Primavera ed è decisamente diverso dall’idea che gli umani hanno dei Fae. Feyre ricorda le storie in cui si parlava dei Fae come esseri terribili, esseri che tramano una guerra e che hanno tenuto gli umani come schiavi per anni. Tuttavia, quello che si ritrova davanti è completamente difforme. Inizia a conoscere Tamlin e Lucien, il fedele emissario dai lucenti capelli rossi e dalla lingua tagliente, e tutto le apparirà sotto una luce differente. 

Tamlin è un Fae cupo, chiuso in sé stesso, ma lentamente mostrerà il suo cuore e la sua vera natura che è gentile, dolce e protettivo. Tamlin e Feyre saranno vittime di un amore più grande di loro che li porterà a fare scelte difficili e a sacrificare anche sé stessi. Assisteremo allo sbocciare del loro amore, al loro conoscersi e concedersi. Credetemi, alcune scene saranno proprio da gustare e altamente passionali! 

Oltre, però, a questo tocco romance abbiamo dei risvolti inaspettati che, dalla metà in poi, ci porteranno ad un susseguirsi di azione. Se nella prima parte del libro l’autrice decide di introdurci nel mondo dei Fae, delle corti e ci fa conoscere i vari personaggi, nella seconda parte ci catapulta in situazioni più avventurose e quasi disperate. Ci sono segreti, bugie e misteri da risolvere che mi hanno letteralmente ammaliato. 

L’autrice ha saputo equilibrare il romance e il fantasy amalgamandoli alla perfezione. Feyre è una protagonista forte e determinata, ha rinunciato a molto per prendersi cura della sua famiglia e quando approda alla Corte – nonostante tutte le sue certezze siano crollate – si ritrova a desiderare di essere veramente felice. Felicità che le viene offerta per poi essere brutalmente strappata via e sarà lei, con la sua caparbietà e la sua decisione, ha dover lottare fino a rischiare la sua stessa vita. 

Tamlin è un personaggio con cui, all’inizio, ho fatto fatica ad approcciarmi però poi mi sono affezionata un pochino anche a lui. Devo ammettere, però, che l’autrice avrebbe potuto farcelo conoscere un po’ di più così da poterlo apprezzare a pieno. Lucien è un personaggio che mi ha incuriosito subito e ancora adesso sono curiosa di leggere molto di più su di lui. 

Ammetto senza pudore che è stato un personaggio in particolare a rubare il mio cuore e sono in trepida attesa della storia di questo Fae tenebroso e affascinante che mi ha colpito sin dalla sua prima apparizione. Il suo nome mi fa sospirare e vorrei solo urlarlo ad alta voce, anche se sembrerei una vera pazza! La ship è partita per la tangente - spero vivamente che capiate leggendo - e Rhysand si prende il podio conquistandomi sotto ogni punto di vista. 

La Maas è riuscita a farsi breccia nel mio cuore con il suo mondo originale e i suoi personaggi intriganti. Il romanzo è scritto in prima persona, la storia viene narrata da Feyre e ci trasporta al suo interno aiutandoci a conoscere ogni dettaglio del suo mondo. Questo primo libro della trilogia ha soddisfatto a pieno le mie aspettative e nonostante abbia un suo finale, sono sicura che ci sia qualcosa da scoprire e non vedo l’ora di avere in mano il secondo capitolo! 

5 stelle su 5 

A presto,

la vostra Alexia.