E se la dannazione fosse il prezzo da pagare per il vero amore?

Nella Sala del Consiglio l'aria è impregnata di un odore metallico di sangue. Qui, poco distante dal corpo esanime di Robert Lightwood, tra le braccia di Julian giace Livia Blackthorn, la pelle del colore del latte, anche lei ormai priva di vita.

Niente sarà più come prima dopo la carneficina che ha appena avuto luogo nella roccaforte degli Shadowhunters.

All'indomani della morte di Livvy e dell'Inquisitore, infatti, il Conclave è in fermento e sull'orlo della guerra civile.

Parte della famiglia Blackthorn, devastata per la perdita di Livvy, vola a Los Angeles, dove cercherà di scoprire l'origine di una malattia che sta provocando la progressiva distruzione della razza degli stregoni.

Nel frattempo, Julian ed Emma, ricattati dal nuovo Inquisitore, nel disperato tentativo di mantenere segreto il loro amore proibito partono per una pericolosa missione nella Terra delle Fate con l'obiettivo di recuperare il Volume Nero dei Morti, un libro di incantesimi potentissimi per riportare indietro i defunti. Quello che scopriranno, però, è un segreto che potrebbe annientare l'intero loro mondo e gettare così un'ombra scura sul loro futuro. Per questo, Emma e Julian saranno costretti a lanciarsi in una vera e propria corsa contro il tempo per salvare se stessi e il mondo degli Shadowhunters prima che il potere mortale della maledizione parabatai distrugga quello che hanno di più caro.

Siamo arrivati al terzo ed ultimo capitolo della serie The dark artificies di Cassandra Clare e dobbiamo salutare la famiglia Blackthorn. Cercherò di non cadere nello spoiler, ma sarà veramente difficile per cui consiglio la lettura di questa recensione a chi ha già letto i precedenti volumi e non parlerò molto della trama. 

Ammetto che dopo aver concluso il romanzo, in preda alle emozioni che mi ha suscitato, ho dato cinque stelle pienissime. Tuttavia, giorni dopo mentre pensavo a cosa scrivere nella recensione ho deciso che avrei dovuto essere un po’ più obiettiva ed analizzarlo meglio. 

In questo capitolo Cassandra Clare ci riporta nel mondo dei Blackthorn, una famiglia che ho imparato ad amare e che ha conquistato un pezzo del mio cuore. Come anche nei precedenti romanzi a raccontarci la storia sono proprio i personaggi, ognuno di loro. Il volume precedente ci ha lasciato in balia di emozioni come la rabbia, la tristezza, il dolore e l’inizio di questo terzo capitolo riprende proprio da quel straziante momento. Insomma, si soffre fin da subito! 

La perdita colpisce ogni membro della famiglia, ognuno di loro reagirà in maniera diversa e sarà compito del lettore seguirli in questo percorso difficile. I problemi però non aspettano che il dolore passi e non si faranno problemi a bussare alla porta di ogni personaggio. Sarà un susseguirsi di eventi concatenati che darà vita ad un romanzo pieno di azione dove non mancheranno momenti più dolci e sofferti. 

Julian ed Emma sono i protagonisti, ma anche gli altri personaggi si prendono il loro pezzetto di palco e racconteranno la loro storia. La Clare ci fa conoscere ogni aspetto di ciascuno di loro e questo me li ha fatti apprezzare moltissimo. 

In alcuni momenti ho odiato profondamente l’autrice, ma ormai sono consapevole che quando leggo i suoi libri reagirò sempre amandola e odiandola allo stesso tempo. Mi ha piacevolmente stupito la scelta di farci conoscere Thule, una città devastata che sarà per un po’ la protagonista di alcune scene, ma anche qui una volta arrivata al finale avrei voluto che Thule non fosse mai esistita. Sì, potrei essere leggermente bipolare! 

L’autrice ci regala anche un bel triangolo che io ho apprezzato molto! Mark, Cristina e Kieran sono tre personaggi che mi sono piaciuti molto e facevo il tifo per loro. Separati hanno tutti e tre delle qualità per cui apprezzarli, ma insieme sono ancora meglio e si amalgamano tra loro alla perfezione. 

Entrerà in scena un nuovo personaggio da cui mi aspetto grandi cose, mi ha incuriosito molto e ha dato il via ad altri viaggi mentali. Anche qui, io amo il mondo degli Shadowhunters però forse la Clare dovrebbe dare spazio anche ad altro. Tuttavia, vogliamo lasciare la storia di Ash nel dimenticatoio? Non credo proprio! 

Regina dell’Aria e delle Tenebre affronta anche temi importanti come l’odio e il razzismo, proprio tra gli shadowhunters che si sono sempre proclamati un popolo ci saranno episodi spiacevoli a causa dei Nascosti. Si divideranno in due fazioni, quella che rispetta e afferma che i Nascosti possono serenamente convivere con loro e quella in cui essi sono visti come la peggior feccia esistente. 

Cassandra Clare non si è risparmiata su niente, lo possiamo notare dalla mole di pagine, e mi ha conquistato ancora una volta. L’amore tra Emma e Julian, la maledizione e il legame parabatai forse poteva essere sviluppato un po’ meglio, ma ho amato ogni momento tra loro due. Ok, non proprio tutti perché avrei voluto scuotere Julian in alcuni momenti precisi che mi hanno fatto imbestialire. 

Vogliamo parlare del finale?! Mi ha lasciato completamente a bocca aperta però nonostante la sorpresa non ho apprezzato molto come l’autrice si sia voluta lasciare una porta aperta. Ripeto, io amo il mondo di Shadohunters, però forse è ora che si metta un punto e si incominci qualcosa di nuovo anche se so che mi mancherà moltissimo. 

4,5 stelle su 5 

A presto, 

la vostra Alexia.