Il più grande trucco che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che non esisteva.

Ma chi ha detto che il diavolo era un lui?

Nel mio mondo, lui voleva causare scompiglio in tutte le nostre vite.

Lui userà l'unica cosa che mi interessa di più per controllare me - mi costringerà nel suo mondo Elite, pieno di peccato, inganno e potere. E sotto il suo incantesimo, guiderò una sinistra fratellanza di sette persone in una delle più prestigiose università di New Orleans.

Sette compiti affidati dal diavolo stesso, che promette niente meno che il frutto proibito del potere. Quello che non capiscono è che finirà tutto in spargimenti di sangue e rimpianti.

Mi chiamano l'alfa. Il responsabile. Quello con l’orgoglio più grande di qualsiasi compito che mi sia stato affidato. E il mio orgoglio non mi permette di essere in cima alla catena alimentare finché non mi dà quello che voglio veramente.

Il mio compito è Meghan Thorne.

E' troppo pura perché io la tocchi, troppo buona per me per rovinare, e l'unica cosa che mi impedisce la libertà.

Accetta il tuo peccato con saggezza, perché i compiti che ti sono stati dati per guadagnare il tuo posto non sono per i deboli....sono per The Elite.

Come si dice, l'orgoglio viene prima della caduta.

Io sono Mason Blackwell.

Io sono Pride.

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Scrigno, oggi sono qui per parlarvi del secondo volume della serie The Elite Seven. Precedentemente vi ho parlato del primo libro, Lust e vi ho espresso il mio amore per questi peccatori. 

Questa serie è una droga. Sono stata incuriosita sin da subito dalle sinossi e mi son detta, devono essere miei. Nel primo volume abbiamo conosciuto Rhett Masters ossia Lust (Lussuria). In questo secondo volume faremo conoscenza di Mason Blackwell, il nostro Pride (Orgoglio).

Mason Blackwell e sua sorella Evelyn hanno vissuto la loro infanzia tra una casa adottiva e l’altra, fin quando non approdano nella casa del diavolo e da lì inizia la loro sfortuna. Si separarono, Mason andò in prigione e nel frattempo il diavolo ha continuato il suo gioco. Quando finalmente esce si arrende e cede alle condizione di questo gioco contorto. Tutto questo per salvare sua sorella. 

Mason è perfetto per essere leader, così entra a far parte dell’Elite Seven e diventa l’alfa del gruppo.

Mason Blackwell è Pride.

Ma il diavolo assegna delle missioni da compiere, e il primo obiettivo assegnato a Mason è quello di distruggere Meghan Thorne, professoressa di teologia del suo collegio dove le è stato dato l’ingresso attraverso sotterfugi. Mason si rende subito conto che non può farle questo, perché lei è una persona speciale che non merita del male.

Meghan è l’unica persona che riesce a mettere in ordine il caos di Mason, la pace al suo inferno ed è un compagno perfetto per la sua menta sporca. Riusciranno i due a sconfiggere il diavolo nel suo stesso gioco?

Sono ossessionata dai protagonisti. Meghan è una professoressa dolce e innocente e quando viene a scoprire di aver fatto sesso con un suo alunno, per di più diciottenne, va subito nel pallone. Diciamo però che Mason sa come calmare le acque. Anche se ha un’anima gentile, sin da subito si capisce quanto sia avventurosa. Mason è lo specchio della sua vita, tutto quello che è costretto a fare lo fa per proteggere sua sorella, ma le cose cambiano quando incontra il suo dolce angelo. Mason non è di certo uno stinco di santo, quindi quando ha preso le difese di Meghan, sono rimasta un attimo basita.

"Mason, sei un mio studente."

"E una molto, molto cattiva. Chi vuole fare cose cattive, cose cattive a te".

La chimica tra i due è evidente, palpabile. Soffrono molto per le mani del diavolo, ma una volta alleati sono indistruttibili.

J.D. Hollyfield ha saputo intrecciare bene la storia, i colpi di scena non mancano e ha saputo dipingere perfettamente il personaggi di Pride.

Consiglio di non leggere questo libro da solo, anche se parlano di protagonisti diversi i romanzi sono comunque intersecati tra loro. Se nel primo mi ero posta delle domande, nel secondo ho trovato le risposte ed ora ho nuovi dilemmi per il terzo libro.

Quindi datemi Wrath, ora!

5 stelle su 5 

A presto, 

Giovanna