RECENSIONE IN ANTEPRIMA: Amami per quella che sono di Lucia Iannone

by - martedì, dicembre 04, 2018

Buongiorno lettori, la nostra Valentina oggi ci parla di Amami per quella che sono di Lucia Iannone.
Lascio a lei la parola e a voi la lettura!


I tatuaggi, le auto veloci e le moto da corsa sono le sue passioni, diventare una regista di successo è il suo sogno. Madison è giovane, bella e determinata e si trasferisce da Londra a New York per cogliere un’occasione d’oro per la sua carriera. Delusa dall'amore e intenzionata a non farsi più ingannare da nessun uomo, Madison incontra Trevor Sullivan, un bellissimo ragazzo che però ha tutta l’aria di essere un Don Giovanni. Trevor diventa da subito la persona su cui Madison riversa la sua sete di vendetta e tra sesso, liti e giochi psicologici, i due s’incontreranno scontrandosi: ognuno forte del proprio carattere e delle proprie esperienze pregresse ma entrambi bisognosi di innamorarsi davvero e per sempre. La loro relazione combattuta, tra alti e bassi, dovrà fronteggiare molti ostacoli tra cui il passato di Madison che ritornerà per ferirla ancora e un’insidia nel presente che tenterà di distruggerle la vita. Nonostante la presenza di Trevor e dei suoi nuovi amici newyorkesi, Madison dovrà ancora una volta combattere da sola i suoi demoni e trovare la forza di superare le sue paure.




Buongiorno, oggi vi parlo dell’ultimo libro che ho letto “Amami per quella che sono” una lettura leggera, piacevole, tipica da lettino e ombrellone - anche se siamo un pochino fuori stagione - senza pretese ma che fa il suo dovere da caratteristico e classico Romance.

Madison è una giovane donna, 23enne londinese ovviamente bellissima, senza alcun tipo di problema economico, trapiantata a New York per inseguire il suo sogno come aiuto regista. Madison è scappata via da Londra oltre che per inseguire le sue aspirazioni anche per fuggire da un ex fidanzato traditore e da una ex migliore amica traditrice, i quali hanno pensato bene a un passo dalle nozze tra Madison e l’ex di mettere in piedi la più classica delle tresche.


“Lo farò capitolare ai miei piedi e poi mi sbarazzerò di lui proprio come sua abitudine. Deve sapere come ci si sente, deve soffrire”


In seguito a questa esperienza, Madison matura un odio profondo nei confronti del genere maschile, soprattutto verso quella categoria di maschio alfa, di uomo donnaiolo, seducente capace di prendere una donna ed usarla a proprio piacimento per poi gettarla via come un kleenex usato. Il primo incontro che Madison ha con Trevor - 28enne, top manager di una casa discografica /cinematografica e naturalmente super attraente - è davanti all’ascensore di casa (perché la fortuna vuole che i due siano anche vicini d’appartamento) mentre sta scaricando la ragazza di turno. A questo punto Madison decide di attuare il suo piano di vendetta verso Trevor, ritenendolo un deciso campione rappresentativo della categoria dei bastardi. Perché perdere del tempo a conoscere il povero Trevor e capire le motivazioni del suo comportamento. Madison preferisce basarsi su un singolo episodio assistito per decidere di attuare il suo piano di rivalsa verso il genere maschile cercando di far innamorare Trevor di lei per poi cestinarlo come fa lui con le donne.

“Dopotutto, nonostante il mio scetticismo, ho trovato l’amore, quello vero, quello che non credevo di desiderare. Quell’amore che non ti cambia ma ti regala un bellissimo lieto fine”


Purtroppo la storia pecca di mancanza di originalità, sono storie trite e ritrite, però posso asserire che nonostante questo è stata confezionata bene, qualche errorino qua e là ma non danneggiano la scorrevolezza della lettura. In più se l’obiettivo era quello di rendere a tratti odiosa Madison, devo dire che l’autrice c’è riuscita in pieno; a volte provavo così tanta tenerezza e compassione nei confronti di Trevor che mi dicevo “Caro mio, ma chi te lo fa fare a stare dietro a questa qua…”



“Niente più dolore, niente più lotte contro il mondo…”



Nel corso del racconto, il romance si tinge di qualche lieve sfumatura di giallo e devo dire che ho apprezzato questo diversivo anche se a mio avviso lo avrei approfondito molto di più. L’autrice ha voluto dare un valore aggiunto alla storia, ma secondo me è stata un po’ troppo frettolosa, avrebbe potuto dare più spazio ai personaggi che hanno preso parte a questo risvolto del romanzo, approfondendo maggiormente le relazioni che intercorrono tra loro.

In fin dei conti questo romanzo non è male, mi è piaciuto però come anticipato precedentemente mi sarebbe piaciuto avere qualcosina di più. 


3 stelle su 5 
Alla prossima,
Vale!

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