RECENSIONE: Se mi guardo da fuori di Teresa Righetti

by - venerdì, settembre 21, 2018

Scrigno,
oggi la new entry Nadia ci parla del romanzo di Teresa Righetti edito DeA uscito il 4 Settembre con il titolo Se mi guardo da fuori.


TITOLO: Se mi guardi da fuori

AUTORE: Teresa Righetti

EDITORE: DeA pianeta libri

GENERE: Romanzo

PREZZO: Cartaceo € 15,00 Ebook € 7,99

DATA DI USCITA: 4 Settembre 2018


Un esordio delicato e potente sul coraggio di osservare noi stessi con occhi diversi 

A Serena non manca niente per essere felice: ha venticinque anni, una laurea in arrivo, una famiglia che le vuole bene, una casa che era del nonno paterno e dove presto potrà abitare. Nella sua vita tutto può succedere, e invece non succede. Forse perché non sa ancora cosa vuole, qual è il sogno da inseguire, che tipo di donna essere. O forse perché si sente ovunque fuori luogo e inappropriata. E così, mentre resta in questo limbo e aspetta l’illuminazione, lavora come cameriera al Chiosco, dove ogni sera si radunano tutte le categorie umane di Milano, che bevono e ridono e si divertono come se non facessero altro da sempre. Ma in mezzo a loro, la paura di essere invisibile, o semplicemente “poco interessante”, diventa ancora più grande. Fino a quando l’incontro con Leo, un cliente del Chiosco, le porterà una dura conferma – a volte è dietro i sorrisi che si nasconde il dolore – e al tempo stesso la consapevolezza che non serve guardare lontano per trovare persone disposte a prenderci come siamo, anche quando non siamo ancora niente. E così Serena smetterà di osservare, e inizierà a scegliere.


Se mi guardi da fuori è il romanzo d’esordio di Teresa Righetti e vi dico già che la sua lettura non lascia indifferenti. Per essere un primo libro è ben scritto e non si fa affatto fatica a leggerlo quasi d’un fiato. Protagonista della storia narrata è Serena una ragazza normale, alla quale in apparenza non manca nulla, ma che si sente invisibile agli occhi del mondo che la circonda. Questo però è solo una sua idea perché in realtà la osservano e la ammirano molte più persone di quanto pensa, il problema di Serena e di molti giovani di oggi è che non sa cosa fare della propria vita non sa ancora bene quanto potenziale si nasconde in lei. 

“Ripete il mio nome con una lentezza esagerata, lo pronuncia come si pronunciano certe parole desuete...”

Serena è prossima alla laurea nei tempi giusti e potrebbe già ambire a trovare un buon lavoro, ma si accontenta di fare la cameriera al Chiosco, uno dei tanti locali di Milano dove ogni sera vede transitare tanti figli di papà probabilmente ancora più persi di lei, che non fanno altro che bere e far finta che tutto va bene.

Tra di loro un giorno spunta fuori Leonardo, un ragazzo che tra tutti i presenti al Chiosco nota Serena. Si invaghisce di lei ma bene presto si rivelerà non all'altezza del valore di Serena, perché Leo è un altro figlio di papà che all'apparenza ha tutto ma che in realtà non ha la cosa più importante che poi è l’unica che purtroppo condivide davvero con la bella Serena, non ha stima di se e non ha obbiettivi nella vita.

Teresa Righetti è stata brava a farmi sentire parte della storia forse perché anche a me è capitato di sentirmi invisibile, di vivere momenti di incertezza. Consiglio la lettura perché può servire ancora una volta a far capire che se si vuole amore bisogna prima amare se stessi.

“La mia tristezza è la stessa di sempre ma ora ha le sembianze di Leo...”

4 stelle su 5

A presto,
Nadia.

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