TITOLO: Possession – Redenzione 

AUTORE: Valentina C. Brin

SERIE: Obsession saga#2.4

EDITORE: self publishing

GENERE: MM historical dark

PREZZO: 2.99 ebook – 13 euro cartaceo

DATA DI USCITA: 21 settembre 2018

Southampton, 1716. Sono trascorsi ventisette anni da quando Charles Rochester, duca di Norfolk, ha detto addio a Dorian per riportare la famiglia Stuart sul trono. La congiura gli è costata l’anima, oltre che la libertà, e adesso è ricercato per alto tradimento. Tuttavia il suo destino è già segnato da tempo: Charles è malato di sifilide. Sa che gli restano pochi mesi di vita e non desidera altro che trascorrerli tra le braccia di Dorian e provare per l’ultima volta la dolcezza del suo amore. Ma quando i due si ritrovano a Southampton, Charles inizia a temere di non avere possibilità. 

Dorian Pratt, infatti, non è più l’uomo innamorato che ha lasciato a Marsiglia: l’abbandono subito l’ha segnato nel profondo. È diventato freddo, scostante e, ancora peggio, ha donato il proprio cuore al suo migliore amico. Eppure Charles non è pronto a rinunciare a lui. Non più. Non ora che ha capito cosa vuole davvero. 

Il tempo stringe, la morte non aspetta. Ma nelle mani giuste, il vero amore può essere più forte di entrambi.

«Per favore… Ti prego, fermati.» 

Ma Charles non ebbe pietà: azzerò le distanze e appoggiò le labbra sulle sue. Fu un contatto quasi inesistente, come se gli stesse dando l’ultima occasione per rifiutarlo prima di prendere tutto ciò che poteva dargli. 

E Dorian ne morì. 

«No!», gridò turbato, respingendo Charles. 

Non voleva ricordare quanto fossero morbide quelle labbra. Aveva un disperato bisogno di fingere che non le desiderasse; che non volesse stringere quell’uomo a sé per baciarlo come se fosse la loro ultima occasione. Aveva bisogno di stargli lontano in ogni modo, con il corpo e soprattutto con il cuore, o questa volta non sarebbe sopravvissuto quando Charles se ne fosse andato. 

Quello però gli fu di nuovo addosso. Le sue grandi mani gli afferrarono il viso, le sue labbra meravigliose tentarono di strappargli un altro bacio, e più Dorian cercò di respingerlo, più il duca sembrò disperato. 

«Non riesco a non toccarti», gemette con la voce stretta in una morsa agonizzante. «Voglio solo un bacio, ti prego. Un bacio soltanto.» 

Dorian gli agguantò i polsi. Si aggrappò a essi per allontanare i palmi di Charles dal viso o forse per trattenerli lì, non lo sapeva, dannazione, ma ciò di cui era certo era che il suo cuore si stava sgretolando. 

«Non farmi questo», lo implorò. «Ero andato avanti senza di te, avevo trovato un equilibrio. Non posso, io… io non posso fare questo a Tristan.» 

«E quello che fai a me non conta? Questo era mio», sbottò Charles, appoggiandogli una mano sul petto, sopra al cuore. «Qui c’ero io. Questo era il mio posto.»