EDITORE: Newton Compton Editori 

Lana Peri ha quindici anni e non ha paura di dire quello che pensa, persino quando, così facendo, rischia di mettersi nei guai (cosa che in effetti succede spesso). La sua incapacità di filtrare i pensieri non le ha fatto guadagnare molte simpatie. Lana ha sempre saputo che la verità sarebbe stata la sua rovina. Ma non aveva idea che sarebbe successo così presto. Accade tutto in una notte, davvero indimenticabile. Ma non nel senso positivo del termine, perché Lana assiste non a uno, ma a ben due crimini violenti commessi dalla stessa persona. E sa perfettamente che se vuole proteggere i suoi amici, non potrà dire una sola parola. Il silenzio, però, fa di lei una complice del colpevole. Non che abbia scelta. Lui è potente. Intoccabile. Ed è amico di Joey Harrison, il ragazzo per cui Lana ha una cotta sin dal momento in cui si sono conosciuti. Il silenzio li proteggerà, ma tutte le bugie per mantenerlo la potrebbero annientare. Ma la verità non avrà pietà per nessuno di loro.

In estate, tra amorazzi di stagione, passeggiate sulla spiaggia e balli di gruppo, siamo soliti leggere dei libri leggeri, che ci facciano sorridere, che scorrano con facilità e che lascino comunque il segno. 

Come possiamo introdurre al meglio ‘Una ragione per dirti di no’ di Rebecca Donovan? 

Questo libro non è la classica lettura da ombrellone. Lana Peri, una quindicenne sincera e a tratti snervante, non si trattiene mai dal dire tutto ciò che pensa, cosa che la mette persino in pericolo di vita.

Lana non è il classico personaggio con cui potremmo entrare in sintonia. Sì, a tutti piace la verità, ma Lana compie delle scelte, durante il libro, con cui potremmo non essere d’accordo. 

Fin dalle prime pagine, possiamo renderci conto che il suo personaggio è senza freni, che vive al massimo, nonostante la giovane età, e che sta per accadere qualcosa di terribile.

E, in effetti, è così: una notte, Lana assiste a due crimini. Decide di non sostenere la verità, per una volta nella vita, ma questo potrebbe costarle caro. Dopotutto, le persone coinvolte sono molto vicine al ragazzo di cui Lana ha una cotta sin dal suo arrivo alla scuola. 

È un libro che è stato scritto per sconvolgere. La trama è complessa, si spezza con colpi di scena continui, come tradimenti, incidenti, rapine. L’età della protagonista è un peso per il romanzo, perché ci sembra quasi impossibile che una quindicenne possa pensare, agire e comportarsi in quel modo.

A ogni capitolo, abbiamo la possibilità di conoscere Lana, grazie al flashback: comprendiamo il suo background, come l’hanno cresciuta in famiglia, i consigli che i suoi familiari le hanno dato, che ci sembrano francamente un’esagerazione, in alcuni punti. 

Lo stile della Donovan è molto crudo: sì, ci sono dei momenti più leggeri, caratterizzati da classiche battute, ma per lo più sarete sconvolti e contrariati dagli eventi e dal modo di agire di Lana e della sua famiglia, che l’ha cresciuta per essere una macchina da guerra delle emozioni. 

La Blackwood School, in cui si svolge principalmente il romanzo, è molto famosa per essere un ambiente perbene: tuttavia, ciò che si cela grattando la superficie è sconvolgente. 

Un romanzo sociale, una denuncia che mira ad aprire gli occhi su come gli adolescenti vivano determinati aspetti della loro vita.

Lo consigliamo? Se vi piacciono gli estremi, sì.