Recensione: Un perfetto bastardo di Vi Keeland e Penelope Ward

by - mercoledì, luglio 25, 2018

Scrigno,
la nostra Marianna ha letto per voi il nuovo romanzo di Vi Keeland e Penelope Ward. Scopriamo insieme cosa ne pensa!


TITOLO: Un perfetto bastardo 

AUTORE: Vi Keeland & Penelope Ward

EDITORE: Newton Compton Editori 

PREZZO: € 0,99


Era una mattina qualunque, il treno era affollato e tutto sembrava noiosamente normale. A un certo punto sono stata come ipnotizzata dal ragazzo seduto vicino al corridoio. Urlava contro qualcuno al telefono come se avesse il diritto di governare il mondo. Ma chi credeva di essere con quel suo completo costoso? In effetti, gli conferiva un’aria da leader, ma non è questo il punto. Non appena il treno si è fermato, è saltato giù così in fretta da dimenticarsi il telefono, e io… potrei averlo raccolto. Potrei anche aver spiato tutte le sue foto e chiamato alcuni dei suoi numeri. Okay, potrei persino aver tenuto il telefono dell’uomo misterioso fino a che non ho trovato il coraggio di restituirlo. Così ho raggiunto il suo ufficio da snob… e lui si è rifiutato di vedermi. Ho consegnato il cellulare alla reception dell’ufficio di quel bastardo arrogante. Ma potrei, diciamo per ipotesi, avergli lasciato qualche foto sul telefono. Foto non esattamente angeliche.



Lui: occhi scuri e capelli scuri. Lei: naso a punta, labbra rosso accesso, grandi occhi castani e lunghi capelli setosi con le punte colorate a seconda delle circostanze. Rosse, viola e blu. Ecco i due protagonisti della nostra storia: Soraya e Graham.

Si incontrano la prima volta in metropolitana, i loro sguardi si incrociano con disinteresse e caso vuole che, mentre lui scende dal treno, perde il suo cellulare. Ovviamente a Soraya non sfugge questa cosa e lo recupera subito sbirciandoci dentro. Insomma, la curiosità è donna, no?! Decide dopo un paio di giorni di restituirlo e indagando un po’ di qua e un po’ di là scopre dove lavora e come si chiama. Il loro incontro non avviene come aveva pianificato lei perché lui non accetta di vederla e parlano da un interfono. Graham è troppo occupato per vedere qualcosa senza appuntamento e Soraya, presa dall’impulsività per l’atteggiamento avuto da lui, decide di lasciare un bel ricordo sul quel telefono scattando le foto del suo seno, del suo tatuaggio, del suo sedere e salvando poi il numero. Graham rimane folgorato da questo vulcano che ha osato così tanto, soprattutto per la frase che accompagna il tutto. 

Da qui iniziano una conoscenza fatta tramite messaggio e lui rimane sempre più colpito, lei diventa il suo chiodo fisso. Il suo pensiero costante è di trovare quella donna così sensuale e suggente. 

“Combatti quanto vuoi, tanto un giorno mi supplicherai. Ricorda le mie parole.”

Un giorno in metropolitana riconosce quel tatuaggio e finalmente riesce a dare un volto a colei che riempie la sua testa e si innamori di lei all’istante. Te ne accorgi nel momento stesso in cui di getto chiama sua nonna, la sua unica famiglia e le spiega quel mix di sentimenti che prova quando la guarda. 

Un’italiana irascibile, una mina vagante coi capelli multicolore. Mi rimprovera. Riesce a essere persino cattiva a volte. Eppure… non ne ho mai abbastanza. Ma non si fida di me, non so come arrivare a lei.”

Tuttavia, il passato ritorna a scombussolare la vita, c’è solo un nome Genevive e tutte l paure di Soraya tornano a galla. Tante volte il passato crea delle conseguenze sul presente che non sempre la persona che abbiamo accanto riesce a gestire un po’ come succederà a Soraya. 

Ammiro molto questo personaggio perché è molto fragile, ma al tempo stesso sicura di sé. Conosce quel sentimento così forte che la lega a Graham, ma nello stesso tempo davanti ad un bivio che la costringerà a scegliere come agire. 

Una storia coinvolgente, pazzesca, ricca di contenuto, ma soprattutto bella. Ti fa innamorare di questa giovane coppia che si fa coinvolgere come un turbine in una pazzesca storia d’amore. Scritto dal punto di vista di entrambi riesci a conoscere tutte le caratteristiche di questi due ragazzi. Le insicurezze, un passato ricco di sofferenza e con un padre poco presente si capisce il perché delle sue scelte. Lui ha perso la madre e il padre non l’ha mai visto, condizioni che lo portano ad essere un bel po’ stronzo. 

Insomma, ragazze vi suggerisco di leggere questa strabiliante e non classica storia d’amore. 

“Non vorrei essere da nessun’altra parte. Se le cose fossero andate diversamente nella mia vita, non sarei qui. Non lo capisco neanch’io, Soraya. Tutto questo… cosa sta succedendo tra noi. Non posso fare nessuna promessa. So solo che non voglio che finisca.”
5 stelle su 5 

A presto, 
Marianna 

You May Also Like

0 commenti

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.

Lo scrigno delle letture partecipa al Programma Affiliazione Amazon, percependo una commissione pubblicitaria per ogni acquisto idoneo.

VIETATO COPIARE i contenuti del blog senza citare la fonte.