Recensione: Ogni tuo desiderio di Meredith Wild

by - mercoledì, luglio 11, 2018

Scrigno,
la nostra Kei vi parla del romanzo di Meredith Wild, dal titolo Ogni tuo desiderio, uscito qualche giorno fa con la Newton compton Editori.


TITOLO: Ogni tuo desiderio 

AUTORE: Meredith Wild 

SERIE: The Bridge Series 

EDITORE: Newton Compton Editori 

PREZZO: € 2,99


Maya Jacobs ha detto di no. Quando Cameron le ha chiesto di sposarlo, lei ha scelto di rinunciare all’amore per prendersi cura della sua famiglia. Per anni ha rimpianto quella decisione, ma ora la sua vita è tutta incentrata sulla carriera. Non soffrirà mai più per un uomo. Cameron Bridge ha trascorso gli ultimi cinque anni nell’esercito, lottando contro il dolore che il ricordo di Maya gli provocava. Ma dopo aver combattuto la sua guerra personale nel deserto, è pronto a cominciare una nuova vita a New York. Quando il destino li farà incontrare nel cuore della città che custodisce le loro speranze e i fantasmi del passato, Cameron saprà riconoscere la ragazza che ha amato nella donna che Maya è diventata?


Dopo aver spopolato, all’estero come in Italia, con l’acclamata serie “Hacker”, Meredith Wild torna ad approdare nel nostro Paese con il primo di una nuova trilogia di romanzi. Si tratta di tre titoli romance, battezzati in onore dei rispettivi protagonisti: il terzetto di fratelli Bridge, rispettivi protagonisti di ciascun’opera. Non fatevi ingannare dal genere — Ogni Tuo Desiderio è la storia di un viaggio di maturazione emotiva lungo e travagliato, di seconde possibilità e di amore profondo, tutti temi che hanno bisogno del giusto tempo per svilupparsi e fiorire.

“La mia sopravvivenza dipendeva dal suo amore in un modo di cui non mi ero resa conto finché non era andato via. I giorni erano solo giorni. Una condanna. Sopportabile solo perché, una volta che quei giorni fossero passati, saremmo stati di nuovo insieme.”

Cosa c’è di più bello di una proposta di matrimonio? Poche altre gioie superano quella di convolare a nozze con la persona che si ama, ma Maya Jacobs non si sente libera di scegliere. Giovanissima e oberata dalle complicazioni di una vita familiare estremamente travagliata, non si sente pronta ad accettare. Ferito nell’orgoglio, Cameron Bridge la lascia per arruolarsi nell’esercito, gettandosi in una missione all’estero senza darle più sue notizie. Cinque anni più tardi, Maya lavora a ritmi sfiancanti in un istituto di Wall Street, trascorrendo le sue giornate in una meccanica, grigia serie di gesti abitudinari e desolati. Da quando Cameron le ha lasciato il cuore a pezzi, non ha più osato lasciar avvicinare nessuno. Nemmeno la vicinanza degli amici, Eli e Vanessa, sembra in grado di aiutarla ad uscire dalla palude di paure e insicurezze in cui è rimasta intrappolata, e più spesso che no, la giovane si rivolge all’alcool per anestetizzare la vuotezza delle sue giornate. Un giorno, tuttavia, accade l’impossibile: Cam riappare alla porta del suo posto di lavoro, non più un ragazzo, ma ormai un uomo che lavora in una palestra di Brooklyn, cambiato dai cinque anni nell’esercito. E da qui, riparte il loro percorso insieme, tra incertezze, timori, desideri e ricordi. La trama di Ogni Tuo Desiderio segue un ritmo piuttosto lento e scandito, che non si affanna a rincorrere gli sviluppi per dare gratificazione veloce e indolore al lettore e spesso fa due passi indietro per ognuno che i due protagonisti compiono verso la felicità, dunque preparatevi ad un percorso segnato da alti e bassi e che spesso toccherà argomenti delicati.

Nonostante la serie sia intitolata in onore dei fratelli Bridge, come accennato, ritengo la protagonista il personaggio più ben riuscito dell’intero cast. Maya Jacobs non è fatta per piacere alla gente. Maya Jacobs è incostante, indecisa, spaventata e per buona parte del libro il suo tira e molla è frustrante, e ha motivi ottimi per non sapere se permettere a Cameron di tornare nella sua vita o meno. Il suo passato non è esplorato nel dettaglio, ma il marchio che ha lasciato impresso sul suo presente e sul suo futuro è estremamente vivido, ed è per questo che non si può odiarla. Non davvero, nonostante le sue decisioni talvolta poco sagge. Non si può fare a meno di desiderare che impugni il desiderio di staccarsi dalla sua corazza per tornare a splendere. Per contro ho trovato Cameron già meno piacevole, forse perché ricade un po’ troppo nel ruolo dell’eroe, pur avendo collezionato le sue cicatrici nei cinque anni trascorsi da militare. In un paio di circostanze il suo atteggiamento, motivato che fosse dal desiderio di proteggere Maya, è un po’ troppo autoritario… ma glielo si può perdonare grazie alla persistenza con cui si sforza di riguadagnare la fiducia della sua ex. In generale, dunque, una coppia di personaggi diversi dai soliti stereotipi e con imperfezioni e debolezze decisamente umani.

Lo stile dell’autrice è limpido e al punto, senza fronzoli ad appesantire una storia che, ricordiamolo, segue un ritmo tutto suo, e dunque avrebbe potuto risentire di una sovrabbondanza di purple prose. Non c’è dubbio, Wild sa perfettamente gestire tanto la chimica tra i suoi protagonisti, tanto l’altalena di sentimenti che li portano ad avvicinarsi e allontanarsi ancora e ancora, fino alla definitiva riconciliazione. Avrei forse voluto che scavasse un po’ più a fondo nella storia personale di Maya, per renderla più significativa, ma col rischio di vederla trasformarsi in una fonte di angst sfruttata male forse è preferibile così.

“Amavo Cameron, ma stare con lui era come un sogno, una fantasia in cui credevo che tutto fosse possibile, che tutto sarebbe andato per il meglio. Ma lui non sapeva tutto. Non aveva mai capito quali pesi mi trascinassero giù, quali battaglie avessi combattuto lontana dagli sguardi dei miei amici del campus. Conosceva solo la vita dei privilegiati: sicurezza, normalità, una famiglia che sarebbe stata considerata praticamente perfetta. Se paragonata alla mia, di sicuro lo era.”
4 stelle su 5. 
Alla prossima! 
Kei


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