REVIEW PARTY: So quando sei felice dal colore dei tuoi occhi di Emiliano Di Meo

by - giovedì, maggio 24, 2018




Buongiorno lettori! Oggi il nostro blog ospita il Review Party del nuovo romanzo di Emiliano Di Meo.



TITOLO: So quando sei felice dal colore dei tuoi occhi
AUTORE: Emiliano Di Meo
GENERE: Romance MM
COVER ARTIST: PF Graphic Design
USCITA: 23 maggio 2018
PAGINE: 174
PREZZO: ebook 2,99 – cartaceo € 8,99



Questa è la storia d’amore tra un insegnante di lingue e il giovane bassista di una rock band amatoriale. Al primo, uomo dai colori talmente chiari da sembrare albino, la vita ha insegnato a innalzare muri. Al secondo, estroverso artista metropolitano, quella stessa vita insegnerà come scavalcarli per spingersi oltre le proprie paure.



Si incontrano per caso. Due paia d’occhi ai lati opposti dello stesso locale, l’uno circondato dagli sguardi tiepidi di affetto di un gruppo di buoni amici, l’altro basso e riluttante a lasciarsi esplorare, per poi rivelarsi pregno di tutte le parole che il suo proprietario sembra trattenere. La sera in cui Samuel, giovane e appassionato musicista, incontra Mirko, riservato insegnante che cova un talento per la scrittura, sembrerebbe destinata a frangersi sugli scogli di una comunicazione interrotta, ma non è così. In questo racconto, le emozioni più forti — quelle che non possono essere espresse con un medium inaffidabile come la voce — sono affidate agli sguardi e alle loro mille sfumature.

L’attenzione dedicata alla sfera emotiva è il punto forte della storia che si sviluppa tra Samuel e Mirko. Pur essendo un presupposto imprescindibile di una buona caratterizzazione, è raro che lo sguardo di chi impugna la penna si soffermi così a lungo e in profondità nell’introspezione dei suoi personaggi, dedicandovisi con un’accuratezza che invita il lettore ad immedesimarsi, a mettersi per un attimo nei loro panni. Il caleidoscopio di sentimenti che prendono forma tra le pagine copre tutte le tonalità, anche quelle più cupe e spiacevoli. Attrazione e amicizia si intrecciano a ritrosia e fastidio, sofferenza e rabbia, e tutte sono trattate con una delicatezza insolita e schietta, che non glissa sui lati meno attraenti dell’animo umano, ma li presenta in maniera umana, sincera. Non è lo scandalo e la passione, l’obiettivo ultimo del romanzo, bensì quei momenti che più rimangono impressi: istanti marcati da un sentimento dolce amaro, che fa trattenere il respiro.

«I tuoi occhi sono del colore delle nuvole che nascondono il cielo dopo che ha smesso di piovere,»

Samuel e Mirko sono, ovviamente, i personaggi che godono di una caratterizzazione più completa. I loro caratteri appaiono tanto agli antipodi da far supporre che il loro primo contatto si chiuderà con un inevitabile contrasto. Dove Samuel è sereno e aperto, esuberante e coinvolgente — al punto che il suo approccio iniziale sembra quello insistente di un cucciolo che vuole essere salutato a tutti i costi — Mirko è decisamente più posato e introverso. Il suo autocontrollo parla di introversione e difficoltà; allo stesso tempo, il suo atteggiamento quasi immotivatamente freddo e l’attrito che sembra voler provocare ad ogni costo non sono giustificati dall’autore. Ci viene chiesta fiducia, pazienza, le stesse doti che Samuel esibisce, riluttante a perdersi d’animo e a lasciarsi allontanare, e la magia succede: la bilancia tra questi due protagonisti tanto agli antipodi ondeggia fino a trovare uno strano equilibrio. La promessa nascente di un legame.

«Da quando mi sei diventato così romantico?» Chiede con circospezione. «Da ieri.»

Lo stile adottato dall’autore si presta bene al tipo di narrazione, che viene portata avanti al presente, dando l’idea che la storia stia accadendo precisamente nel momento in cui si sfoglia il libro. È una scelta che ho apprezzato, trovandola in linea con i dialoghi del tutto naturali e realistici che punteggiano le interazioni tra i protagonisti e le persone che li circondano, e con l’ambientazione tutta italiana in cui si sviluppa la vicenda. L’unico appunto che sento di dover fare è l’occasionale tendenza all’infodump in cui scivola la penna di Di Meo. Un esempio è la presentazione del rapporto tra Samuel e la sua passione per la musica; a mio parere i suoi gusti musicali avrebbero potuto essere illustrati con più efficacia tramite una chiacchierata con gli amici — già che i dialoghi, come accennavo, sono un punto forte dell’autore — piuttosto che con una spiegazione. Pur non essendo un grave difetto, è un inciampo che rompe l’immersione del lettore nell’atmosfera del locale. Considerando però la lunghezza del racconto, è comprensibile la necessità di introdurre i personaggi dando da subito la nota giusta, motivo per cui la cosa è del tutto perdonabile. Nel complesso, questo libro si attesta come un’ottima lettura, breve ma intensa e incredibilmente sensibile.


4 stelline su 5


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