Recensione: Violet di Monica Murphy

by - venerdì, ottobre 20, 2017


Eccomi qui a parlarvi del nuovo romanzo di Monica Murphy, il primo di una nuova serie incentrata sulle avventure delle sorelle Fowler.


The Fowlers Sisters
Una nuova serie dall'autrice bestseller del New York Times
Tre sorelle nate nel lusso, cresciute per il successo, pronte ad amare, e destinate a fare scalpore.
Ho sempre vissuto facendo quello che ci si aspettava da me. Sono la figlia di mezzo, la figlia responsabile. Quella che ha affrontato un grande pericolo ed è sopravvissuta. Quella che si è dedicata agli affari dell'impero di famiglia. Quella che ha conosciuto un uomo ambizioso e si è innamorata. Avremmo dovuto dirigere la Fleur Cosmetics insieme, io e Zachary.
Invece ha avuto una promozione e mi ha lasciata a mangiare la polvere. Forse è stato meglio così, vista la sua slealtà e la sua tendenza a guardare le altre donne. E in ogni caso c'era un altro uomo che il destino aveva deciso di farmi incontrare. Anche lui con una grande sete di successo, proprio come Zachary, forse anche di più. Neanche lui ha scrupoli. E tutto quello che lo circonda è un mistero. Non so niente di Ryder McKay, tranne che mi fa sentire cose che non ho mai provato prima.
Un momento rubato, un bacio, un tocco... e sono in trappola. Ryder è come una droga potente, e io sono come una tossicodipendente che non vuole guarire. Mi dice che le sue intenzioni non sono pure, e gli credo. Ma per la prima volta nella mia vita non mi importa. Sono disposta a rischiare di perdere tutto pur di stare con lui. Compreso il mio cuore. La mia anima. Tutto.
Dall'autrice della serie bestseller One Week Girlfriend



Violet è la figlia di mezzo del fondatore dell'industria di cosmetici Fowler. È ricca, bella, e fidanzata con un uomo, suo collega, che però non ama e che la trascura, tradendola e mettendo al primo posto il lavoro.
Mentre è a cena con Zachary che invece di farle la proposta di matrimonio che tanto desiderava le comunica che sta per partire, Violet diventa vittima del piano di Ryder McKay e Pilar Vasquez.
Ryder è un uomo che non conosce l'amore. Non sa darlo e non l'ha mai ricevuto. L'unica cosa di cui si ciba è il sesso e il denaro. Non desidera altro che far capitolare Violet, la fredda e rigida figlia del suo capo, e conquistare così il posto che tanto desidera all'interno dell'azienda. Se lo merita ed è disposto a tutto pur di ottenerlo. Anche lasciare che Pilar, la donna che l'ha salvato dalla strada e con cui intrattiene una relazione sessuale, seduca Zachary.
Nasce così un gioco di sguardi, di più o meno velate provocazioni tra Ryder e Violet. Inizia così a venir fuori il carattere deciso e forte di lei e quello predominante di lui.


“E così, con un solo sguardo, ho immediatamente fame di qualcosa di più. Più pelle, più Violet, più tutto.”


Non vi svelerò molto della trama, anche perché poi sarei davvero costretta a raccontare tutto ma posso dirvi che ci ho messo un po' a scrivere questa recensione. Mi sono presa del tempo perché stroncare un romanzo non è proprio nelle mie corde, mi piace trovare qualcosa di buono in ogni libro che leggo e ci ho provato anche con questo ma... niente.
A fine lettura mi sono chiesta se si trattava della stessa Murphy di cui ho letto i precedenti romanzi, l'autrice in grado di portare alla luce ogni emozione e creare personaggi intensi e tormentati.

Per quanto mi riguarda è un romanzo stracolmo di cliché, di cose già lette e sentite che con un tocco in più di originalità sarebbero sicuramente più che accettabili.
Ryder è il classico uomo bello e dannato che ha sofferto e che per amore prova a redimersi. Il problema è che io non ho visto il cambiamento, la crescita del personaggio. Niente.
Violet è forse la migliore dei personaggi, riesce ad aprire gli occhi e tirare fuori il carattere per farsi rispettare.



“Sono... solo un uomo. Un uomo che fa casini, che commette errori e che a volte non pensa. Sono stato sconsiderato, arrogante. Ho fatto cose di cui non vado fiero.”



Sesso. Incontri intimi bollenti, baci rubati, e ancora, di nuovo a letto insieme. Queste scene vanno per la maggiore nel romanzo e non ci sarebbe niente di male se non fosse che vanno a discapito della storia. Affrettata, tutto va così veloce che nulla viene risolto.
Pilar è ancora lì, non si capisce come o perché. Alan Brow viene menzionato e poi fatto sparire come per magia e approfondire il concetto, il passato di Violet, avrebbe reso il romanzo più avvincente.

Ecco, io spero che la Murphy torni quella di sempre, quella che mi ha fatta emozionare con i precedenti romanzi e che magari al sesso aggiunga una storia importante e bella.


3 stelle su 5



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