Recensione: Un battito di ciglia di Laura Fioretti

by - martedì, marzo 28, 2017


Buon pomeriggio lettori. Siete pronti per un'altra recensione?


Durante la presentazione del suo ultimo romanzo, Lola Tarsi, famosa autrice di romanzi gialli, incontra Paolo Crisci, l’affascinante fratello del suo editore. Tra i due scatta subito un’attrazione fatale. Lola però è una donna sposata, anche se il suo matrimonio è in crisi, e vive da anni nascosta dietro una corazza che la protegge da qualunque emozione. Cedere al turbamento che si è impossessato di lei è quindi fuori discussione. Paolo però non demorde, e la possibilità di provare sentimenti dimenticati per Lola è una tentazione troppo forte per essere ignorata…


Eccomi qui a parlarvi dell'ultimo romanzo letto, una nuova uscita targata Emma Books.

Un battito ci ciglia è la storia di Lola Tarsi, scrittrice di romanzi gialli e professoressa all'università, sposata con un uomo a cui non sembra interessare troppo il suo lavoro e una migliore amica che la segue in tutti i suoi viaggi di lavoro.
Un giorno qualunque viene chiamata da Martina Galli, la segretaria del suo editore, Gianni Crisci, che la convoca per un evento importante, il lancio del suo ultimo romanzo, a Pesaro.
Ed è questo l'evento che scombussolerà la sua vita.

Paolo Crisci è un uomo affascinante, di successo, abituato alle donne che cadono ai suoi piedi. Si trova obbligato a presenziare ad un evento della sua Casa Editrice per sostituire il fratello, ed è qui che farà la conoscenza della sua autrice. Non è come se l'era immaginata, quella foto sul retro della copertina del libro non le rende giustizia.

Nasce un gioco di sguardi, un flirt fatto di parole e movenze, a cui sarà difficile resistere. Per entrambi. Paolo non intende resistere a quell'attrazione che sente, non intende nasconderla, al contrario la mostra come meglio può. Lola, dall'altra parte, è una donna sposata, una donna che crede nel suo matrimonio, e che farà di tutto per non cedere all'uomo che l'ha affascinata fin dal primo istante.


“Io leggo le parole che non pronunciate attraverso i vostri gesti e i movimenti del corpo, senza che voi ve ne accorgiate.”


Ed è questo il punto interessante del libro, la programmazione Neuro Linguistica, che in ambito sentimentale è davvero intrigante. In tutto il libro funge da collante, ci fa capire i comportamenti di Lola e Paolo, ci fa assistere al loro avvicinamento. Il corteggiamento, il tira e molla è scritto in modo tale da non annoiare, da non stancare, ma da voler sapere come va a finire.


“Baciami Lola, baciami subito.”


Ed è qui, almeno per me la nota dolente del romanzo. Lo svolgimento della storia d'amore, se così si può chiamare, dei nostri protagonisti. È tutto bello, passionale, a volte dolce e ti fa sperare in bene. Perché io quel bene l'avrei capito, nonostante la situazione di Lola.
E invece mi sono ritrovata a cercare di dover capire il perché della scelta fatta dall'autrice, mi sono sforzata e sinceramente, ancora oggi non l'ho capita.


“Avevo una storia da raccontare e non volevo dimenticare i dettagli.”


“Hai già un titolo?”

“Un battito di ciglia.”



Va detto che Laura Fioretti è stata brava a scrivere un libro e a coinvolgermi in una scrittura in terza persona che a me tanto a genio non va! Le va il merito di avermi coinvolto a tal punto da farmi “odiare” (passatemi il termine) alcuni personaggi, a simpatizzare per gli altri.

Ve lo consiglio? Leggetelo e fatemi sapere il “Vostro” finale


3.5 stelle






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