Recensione: Ti sposo ma non ti conosco di Josephine Poupilou e Derek Stevens

by - mercoledì, febbraio 22, 2017


Buongiorno lettori! Eccoci qui a parlarvi di un romanzo pubblicato prima in versione self e di cui i diritti sono stati acquistati dalla Elister Edizioni.



TITOLO: Ti sposo ma non ti conosco

AUTORE: Josephine Poupilou e Derek Stevens

EDITORE: Elister Edizioni

PAGINE: 194

PREZZO: 2.99

GENERE: Romanzi Rosa












Cosa può essere accaduto a due perfetti estranei per ritrovarsi ammanettati al letto di un albergo a duemila miglia da casa?
Lui non lo sa. Non sa nemmeno chi è.
Lei non lo sa. Sa solo che non dovrebbe essere lì, vestita da sposa in una suite da luna di miele. Perché si trova lì? E come ci è finita in quell’abito bianco?
Tutto sembra non avere senso e quando le cose sembrano andare meglio, ecco che compaiono documenti falsi per entrambi, una Colt semiautomatica, un test di gravidanza positivo e due loschi individui determinati a trovarli a qualunque costo!
Non c’è tempo per pensare o per ricordare, ma solo per fuggire e riuscire a capire che diavolo è successo il giorno prima, di cui entrambi non ricordano nulla.
Una fuga senza esclusioni di colpi, dove ogni certezza crolla miseramente, ogni ricordo viene stravolto da ciò che scopriranno e le carte del destino si rimescolano ogni volta.
Un viaggio che porterà i due protagonisti a percorrere l’intera America fino al definitivo colpo di scena.
"Ti sposo ma non ti conosco" è un romanzo ricco di suspense, mistero e azione con una vena comica e romantica.

COSA DICONO I LETTORI:
“La prima parola che mi viene in mente dopo la lettura di questo libro è: originalissimo!” (E-writer)
“Mi ha tenuto sulla corda per tutto il tempo” (Cliente Amazon)
“Molto appassionante e davvero coinvolgente, l'autore mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine.” (Valentina)
“Mi ha elettrizzato dall'inizio alla fine. Consigliato!!” (SognareLeggendo)

Note: Questo romanzo è stato precedentemente pubblicato in self con il titolo “Raize Hotel. Amnesia a cinque stelle”.

CONTENUTO EXTRA in omaggio: il racconto natalizio di Josephine Poupilou "l giorno in cui ti ho incontrato"



Il libro di cui vi andrò a parlare questa settimana è degli scrittori Josephine Poupilou e Derek Stevens:
“Ti Sposo ma non ti conosco”, edito dalla Casa Editrice Elister.

Il romanzo si apre con due estranei sdraiati in un letto e ammanettati alla spalliera. Lui cerca di capire dove si trova, fa il quadro della situazione, e non trova nessuna spiegazione realmente logica a tutto quello che sta vivendo; Lei, invece, ha strascichi di ricordi confusi che cerca in tutti i modi di mettere insieme. Lei a differenza di Lui, sa come si chiama, e sa, o almeno crede di sapere, cosa fa nella vita, il suo lavoro e le sue passioni.

«Però posso confessarti che sapere che ci sei tu al mio fianco mi fa sentire più forte e coraggioso. Tu Jane, mi aiuti sempre a non lasciarmi sopraffare dalla paura, come quando l'iguana ha attaccato quello.»


«Non mi ricordo di me, di te o di noi, ma penso di amarti molto. Insomma, quale uomo arriverebbe a fare certe cose se non per amore?»


Due estranei cercano, quindi, di capire la situazione che hanno davanti. Affrontano insieme mille peripezie e poi… questo dovrete scoprirlo da soli.


«Abbiamo vissuto un'esperienza folle, proprio con l'intento di cambiare le nostre vite! E ora che so cosa voglio, sarebbe stupido lasciarselo scappare. Io voglio te...»


E’ un libro, sicuramente, molto veloce che ti tiene incollato alle pagine, per capire parola dopo parola cosa si nasconde dietro alla loro perdita di memoria.

Gli scrittori hanno fatto un buon lavoro con questo romanzo. Possiamo trovare un mix di diversi generi; sicuramente troviamo il giallo, il mistero, il thriller che sfocia durante tutta la storia, dall’inizio alla fine; cosa che invece la nota rosa o rossa, che dir si voglia, la troviamo a tratti nel libro, soprattutto verso la fine, ma non vi dirò mai il motivo!!

A mio avviso però, è troppo veloce. Si susseguono senza prender fiato, molti fatti che se da una parte può essere un punto a favore, dall’altra ti accorgi che sei arrivato alla fine, troppo presto. Avrei preferito più elementi di suspense, più mistero, prima di arrivare all’epilogo finale di tutta la storia.

Alla fine del libro poi, abbiamo una storia extra. Una storia di Natale “Il giorno in cui ti ho incontrato”, ma questa è tutta un’altra storia. 



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