oggi vi parlo di Una virtù crudele, romanzo fantasy dell'autrice Emily Thiede edito Mondadori. 

Il dono che gli dei hanno concesso ad Alessa, in effetti, avrebbe dovuto amplificare la magia del suo Dorgale, non ucciderlo al minimo tocco. E ora, a un soffio dall’arrivo di uno sciame affamato di demoni che divorerà tutto ciò che incontrerà su Sansaverio, la giovane Lumera non ha più tempo per trovare un altro compagno e insieme opporsi all’avanzata delle forze maligne. Inoltre, influenzati da un predicatore, i suoi stessi soldati tentano di assassinarla, convinti che ucciderla sia l’unica speranza di salvezza per l’isola.

Nel disperato tentativo di sopravvivere, Alessa decide di assoldare Dante come guardia del corpo personale, un emarginato cinico e con la fama di essere un assassino. Ma con la ribellione ormai alle porte, i segreti che nasconde l’uomo potrebbero condurre al più terribile dei tradimenti. Si tratta di un alleato o di un nemico? Da questa risposta dipende sia la vita della giovane sia il destino del suo Paese.

Alessa ha un dono più grande di lei, che non desiderava e con cui deve fare i conti. Ha dovuto dire addio a tutta la sua vita precedente, compresi i suoi familiari, per vivere rinchiusa nella fortezza in attesa del momento in cui combattere. È diventata la Lumera, la sola che può salvare la città di Sansaverio dalla distruzione dei demoni inviati dal Dio del Caos in quanto riesce ad amplificare la magia dei Dorgali. Ha il compito di sceglierne uno e aspettare l’arrivo della Grande Voragine. Tuttavia, dopo però aver fallito per tre volte nella scelta del Dorgale, gli animi del popolo e di chi le sta intorno si surriscaldano e per proteggersi decide di assumere una guardia personale. La sua strada incontra così quella di Dante.

Non vi raccolto altro della trama per non rovinarvi la sorpresa quindi andiamo subito al dunque. La storia, di per sé, non mi è dispiaciuta. Mi ha convinto abbastanza da voler continuare a leggere il romanzo e scoprire cosa sarebbe successo. La trama è molto interessante, ma da sola non basta.

Purtroppo, ho trovato il tutto, per quanto apprezzabile, molto superficiale. Alcuni eventi, anche chiave, andavano approfonditi maggiormente in modo che la storia sarebbe risultata molto più avvincente e appassionante.

L’ambientazione del romanzo mi è risultata nebulosa. L’autrice non si sofferma a spiegarci com’è suddivisa la città (c’è solo una cartina all’inizio), quali sono eventuali poteri di alcuni personaggi o com’è organizzata la società e questa mancanza non mi ha permesso di godermi del tutto il romanzo. Mi è sembrato di vivere una storia con un contorno molto sfocato che non riuscivo a mettere a fuoco. All’inizio del libro ci vengono date giusto due informazioni, ma che non permettono al lettore di capire tutto il resto. Sono rimasta un po’ spiazzata, mi mancavano le basi per inserirmi nella storia.

I personaggi mi sono piaciuti, soprattutto da metà romanzo in poi. Ho apprezzato Alessa e la sua determinazione a voler portare a termine il suo compito, nonostante non fosse quello che lei desiderava. Ha sacrificato molto e ha imparato sulla sua pelle cosa vuol dire essere soli pur venendo acclamata da tutta la città. Il suo rapporto con Dante, che si sviluppa piano piano, le permette di tornare a vivere.

Dante mi è piaciuto in tutto e per tutto, credo che sia stato un ottimo co-personaggio e aiutante. Si è nascosto per tutta la vita, ha perso chi amava ed è l’unico sopravvissuto. Ha vissuto la sua vita lottando per non farsi schiacciare e forse è il momento del suo riscatto, di mostrare davvero chi è. Ho davvero apprezzato la sua caratterizzazione.

I Dorgali che ruotano intorno ad Alessa mi sono piaciuti molto, sono importanti ai fini della storia e la loro caratterizzazione mi ha convinto. Spero che ricevano uno spazio nei volumi seguenti perché tutti insieme hanno creato qualcosa di molto bello.

Lo stile dell’autrice mi è piaciuto, anche se, come avrete capito, ci sono diverse cose che si possono migliorare. È il primo romanzo di una dilogia e il finale ci preannuncia qualcosa che a questo punto si andrà a sviluppare nel secondo volume.

Insomma, Una virtù crudele è un romanzo godibile che consiglio nonostante i suoi difetti.

3,5 stelle su 5

A presto,

la vostra Alexia