RECENSIONE | Arrogant Prince di Irene Catocci
Scrigno,
oggi vi parlo del romanzo di Irene Catocci, il royal romance dal titolo Arrogant Prince.
TITOLO: Arrogant Prince
AUTORE: Irene Catocci
SERIE: The royal family series #1
AUTOCONCLUSIVO
GENERE: Royal romance
PREZZO: € 1,99 ebook/ € 10,40 cartaceo
Mi chiamo Alfredo Van Leeuwen e sono l’erede al trono di Ardezia.
Non fatevi ingannare dalle apparenze, potrei sembrare il principe azzurro delle fiabe,
ma non lo sono affatto: sono arrogante, cinico e non provo sentimenti per niente e nessuno.
E mi piace che sia così.
So cosa state pensando, che sono solo un uomo disilluso dall'amore.
Forse è vero, ma adesso mi trovo nei guai fino al collo perché, per ordine di mio padre, mi vedo costretto a trasferirmi a pochi metri da Inger Vink, il mio castigo più grande e l’unica donna a cui abbia fatto scorgere l’uomo dietro la corona.
Spero, con tutto quello che resta del mio cuore, che la rabbia che lei prova per me, riesca a salvarmi dal rivangare il viale dei ricordi in sua compagnia.
***
Mi chiamo Inger Vink e non credo nell'amore.
Il principe delle favole è solo un imbroglio, io lo so bene perché ne ho conosciuto uno tanto tempo fa che mi ha illusa, usata e poi gettata via come un giocattolo rotto.
Credevo di essermi lasciata questa brutta parentesi della mia vita alle spalle, ma quando Sua Altezza Reale torna al castello dopo anni di lontananza, mi rendo conto che alcune cose sono impossibili da dimenticare.
Lo odio con tutte le mie forze e preferirei annegare nella palude
prima di farmi di nuovo toccare da lui.
Non mi avrà.
Non mi farò più abbindolare dai suoi occhi turchesi e dal suo sorriso sbarazzino.
Questa è una promessa che ho fatto a me stessa tanto tempo fa e la manterrò a tutti i costi.
Quando l’autrice mi ha proposto la lettura ero molto curiosa al riguardo. La copertina mi ha subito catturato e la trama aveva smosso il mio interesse. Non sapevo bene cosa aspettarmi, lo confesso.
Alfredo Van Leeuwen è l’edere al trono di Ardezia. È un principe, certo, ma non di quelli che salvano la fanciulla in pericolo in sella al loro cavallo bianco. È un principe arrogante, senza regole, a cui viene concessa qualsiasi cosa. Vogliamo parlare del suo rapporto con le donne? È puramente sessuale, e del tutto vincolato ai soldi. Nel momento in cui le donne iniziano a pretendere il suo cuore, Alfredo salda il conto e ne sceglie un’altra. Tuttavia, c’è una ragazza, l’unica che ha fatto breccia nel cuore: Inger Vink.
Inger Vink gestisce il negozio di fiori, insieme a sua mamma, a Wossermeer. È un animo dolce, ferita dall’amore e determinata a non cedere più il suo cuore. Dopo la delusione, ha chiuso a più mandate il suo cuore. Ma se tornasse qualcuno dal suo passato? Riuscirà a non soccombere al suo tocco e ha resistere ai suoi occhi?
Inger e Alfredo si sono conosciuti a che erano solo ragazzini, Inger sempre in cerca della meraviglia e Alfredo in cerca di libertà. Tra loro è nata un’amicizia molto forte, fatta di sorrisi, giochi e sguardi. Un’amicizia che è sfociata in un amore fanciullesco e poi, ancora, trasformatasi in un amore più forte. Un amore che è cresciuto, si è rifugiato nei loro cuori e che non è stato dimenticato, anzi, il solo ricordo provoca ancora dolore.
Dopo avervi accennato qualcosa sulla trama, passiamo oltre. Entrambi i personaggi li ho trovato un po’ deboli, sono tracciati i loro confini, vengono date loro delle caratteristiche, ma non sono approfonditi. Possiamo paragonarli a un disegno ben fatto che non è stato colorato del tutto.
Alfredo è sicuramente il protagonista indiscusso, si prende tutta la scena e non lascia molto spazio, ogni cosa gira intorno a lui. La figura di Inger viene così oscurata, non riuscendo ad emergere. Non l’ho trovata una protagonista forte e presente. Inoltre, per quanto a parole sia determinata a non cedere alle avances di Alfredo, nei fatti cede ogni singola volta. Non riesce a mantenere una posizione, se vogliamo possiamo usare la scusante dell’amore, ma non credo possa reggere molto.
La relazione tra Alfredo e Inger ha forte componente fisica e viene messa in prima piano rispetto ai loro sentimenti, è la cosa che emerge maggiormente nella storia. C’è una prevalenza di amore carnale rispetto all’amore sentimentale. La parte sentimentale, in tutto il romanzo, l’ho sentita molto poco e questo non mi ha permesso di emozionarmi. Essendo un romance, e non un erotico, mi aspettavo che prevalesse l’amore e non il sesso. Certo, le scene erotiche sono ben scritte, ma prevalgono su tutto il resto spostando l’equilibrio del romanzo.
La trama si basa sulla relazione proibita tra i due protagonisti provenienti da ceti diversi. Lui è il principe ereditario, lei la ragazza povera del regno. La storia è lineare, senza colpi di scena, e oserei dire prevedibile. A tal proposito, c’è una cosa che mi ha colpito. C’è un personaggio, non specifico chi per evitare spoiler, che sembra avere il ruolo di “antagonista”, anche se poi così non è. Mi spiego meglio: ci sono alcuni punti in cui viene fatto intendere che questo personaggio che avrà una parte attiva nella trama, mischierà un po’ le carte, e il lettore, o per lo meno io, lo aspetta. Tuttavia, è come se l’autrice l’avesse dimenticato perché non viene più menzionato.
Ci sono due personaggi che mi hanno incuriosito: Romeo, la guardia del corpo di Alfredo, ed Evita, la sorella di Alfredo. La loro storia, molto movimentata in questo volume, è interessante e chissà se l’autrice scriverà qualcosa in più su di loro.
Nonostante non sia riuscito a trasmettermi molto, è un romanzo che consiglio a chi cerca un royal romance leggero, veloce e senza pretese. A mio parere, non è uno di quei libri che lascia un’impronta forte nel lettore, ma sappiamo che questo è molto soggettivo quindi non scoraggiatevi se volete leggerlo. Chissà, magari la favola di Alfredo e Inger vi conquisterà!
3 stelle su 5
A presto,
la vostra Alexia.
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