RECENSIONE | Lydia Bird va a letto presto di Josie Silver
Lettori,
la nostra Manuela vi parla di Lydia Bird va a letto presto, il romanzo di Josie Silver edito Newton Compton.
TITOLO: Lydia Bird va a letto presto
AUTORE: Josie Silver
EDITORE: Newton Compton
GENERE: Romance
PREZZO: ebook 5.99/cartaceo 9.90
Lydia e Freddie. Freddie e Lydia. Sono stati insieme per più di dieci anni e Lydia pensava che il loro amore fosse indistruttibile. Ma si sbagliava. Il giorno del suo ventottesimo compleanno Freddie è morto in un incidente d’auto. Così ora c’è solo Lydia. Che non desidera altro che chiudersi in casa e singhiozzare fino a esaurire le lacrime. L’unico sollievo al suo dolore è il sonno: quando dorme Lydia sembra entrare in uno scenario parallelo in cui nessuno degli eventi tragici degli ultimi mesi è accaduto. E così, proprio mentre sta ricominciando a muovere i primi timidi passi nel mondo, Lydia sente il richiamo del passato trascinarla indietro, dove la sua vecchia vita con Freddie ha ancora una possibilità. Ma vivere due vite contemporaneamente è impossibile. Se vuole tornare nel mondo in cui Freddie è vivo ed è ancora padrone del suo cuore, Lydia deve fare una scelta. Perché c’è qualcuno nella sua nuova vita – la sua vera vita – che vuole che lei resti.
Inizio subito con il dire che questo libro non è stata una lettura facile e spensierata ma merita assolutamente di essere letto ed ora provo a spiegarvi i motivi.
Lydia è una donna di quasi ventotto anni che nel giorno del suo compleanno perde l'uomo che ama da sempre in un incidente d'auto mentre come al solito aiutava il suo migliore amico rimasto a piedi, nonostante lei lo aspettasse per la cena a festeggiare con la famiglia. Per Lydia non è facile accettare quel destino perché una parte di lei si sente in colpa per avergli messo fretta e una parte di lei non può fare a meno di odiare l'amico colpevole di essere sempre troppo presente, troppo parte delle loro vite, perché Jonah prima di diventare il migliore amico di Freddie è stato il suo migliore amico. Quando Lydia dodici anni prima si è messa con Freddie, le cose sono cambiate e i due ragazzi sono diventati quasi inseparabili, erano più le volte che si ritrovavano tutti e tre insieme che i momenti di coppia.
La morte di Freddie ha distrutto Lydia così come ha distrutto Jonah, solo che entrambi sono troppo disperati e arrabbiati per capirlo, così i giorni diventano settimane e poi mesi, ognuno di loro reagisce al proprio dolore come meglio riesce e lentamente entrambi tornano a vivere, anche se il legame tra loro sembra oramai compromesso.
Lydia non riesce a dormire oramai da settimane, è caduta in crisi depressiva e con l'insistenza della sua famiglia e della sorella va da un terapista che le prescrive anche un farmaco sperimentale per aiutarla a dormire. Visto che non riesce a stare nel letto dove ha condiviso anni con l'uomo che amava le prime volte rimane sul divano in salotto. Quando prende la prima pastiglia e finalmente si addormenta, si ritrova in un mondo parallelo dove Freddie è ancora vivo e accanto a lei, dove il tempo scorre in parallelo alla vita reale e dove i due stanno per convolare a nozze. Quando si risveglia non riesce a credere a quello che è successo ma con un'altra pillola la sera dopo l'evento si ripete, nel sogno vive una vita parallela dove Freddie non è mai morto, così si convince a portare avanti le sue due vite, almeno fino a quando anche l'idilliaco mondo nel sogno, inizia a mostrare delle crepe e tutto ad un tratto capisce che forse la vita reale è comunque meglio.
Ho fatto visita a Freddie per sei giorni di fila e sono a pezzi, come se avessi corso diverse maratone nel sonno. So bene che non posso andare avanti così. Non è solo per le ripercussioni sul fisico, ma anche per il contrappasso mentale da pagare. Le ore in cui sono sveglia sono diventate ore di attesa, segnate dalla trepidazione e dall’impazienza, condite da un’incredibile paura di non riuscire a rivederlo, di non poter mai più provare quelle emozioni. È impossibile spiegare esattamente cosa provi.
Mi è piaciuto moltissimo come Lydia affronta la sua perdita, l'ho trovato estremamente reale, una descrizione molto d'effetto di tutto quello che vive nei due anni in cui non sa più cosa fare di se stessa. Ho amato molto il rapporto con la sorella, una presenza solida e complice ma anche pronta a scrollarla nei momenti difficili. Ho provato molta meno simpatia per la madre, capisco il motivo per cui fa certe scelte ma questo non vuol dire che abbia apprezzato il personaggio, non tra i miei preferiti. L'autrice si è presa il suo tempo per far elaborare il lutto, per venire a patti con la rabbia, lo smarrimento, Lydia fa anche scelte discutibili ma che la aiutano a riprendere in mano la sua vita, forse non sarà la vita perfetta che sognava ma Freddie è morto e lei deve poter andare avanti.
Capitolo a se stante Jonah, purtroppo non abbiamo mai il suo punto di vista ma tramite Lydia sappiamo che è un uomo distrutto dal senso di colpa e dalla perdita di due affetti per lui essenziali. Ho comunque compreso il personaggio e le scelte che fa, forse quello che non mi è sembrano strano è proprio la profondità dei sentimenti che lui ha per lei da sempre, ma è una storia che rimane molto sullo sfondo, ecco se vogliamo trovare un difetto avrei forse preferito qualche pagina in più nel finale, una sorta di epilogo.
Ho rinunciato a guarire qui per vivere di là. Ho visitato l’altra realtà per evitare il dolore, anche se tutti i manuali di autoaiuto spiegano che non è possibile risolvere il problema in questa maniera. Probabilmente il mio dottore aveva in mente qualcos’altro – ma io non ho elaborato il lutto affrontando l’intero processo. Ho fatto semplicemente avanti e indietro fra i due mondi, percorrendo la via più lunga per aggirare gli ostacoli, rimanendo bloccata ma senza rendermene conto.
Il libro è narrato interamente dal punto di vista di Lydia. Affrontiamo con lei la perdita, la disperazione, il sentirsi divisa tra due vite, l'affetto mai sopito per Jonah, un lungo percorso emotivo che la porterà ad una nuova consapevolezza di se stessa, una nuova Lydia 2.0 che sa quello che vuole e che non si arrende mai. Come dicevo non è una lettura leggera e spensierata, ha anche un discreto numero di pagine, vi suggerisco di leggerla nel momento giusto e con il giusto spirito, non posso che assegnare il massimo dei voti.
5 stelle su 5
Alla prossima,
Manuela
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