Mostro. Maniaco. Pazzo.

Ne ho sentite di tutti i colori. Nel corso degli anni, mi hanno sputato addosso qualsiasi nome degradante

esista nel dizionario. I loro insulti si insinuavano in me come un flusso di veleno costante. La rabbia ha rimpiazzato l’ansia quando ho iniziato a credere alle crudeltà che riempivano il mio cammino.

Finché è arrivata lei, e ha cambiato tutto. Lennon Bennett è innocenza pura, luce calda del sole che distrugge la mia esistenza tempestosa. È tutto ciò che di buono si può essere, e forse potrei esserlo anche io. Per lei. Con lei. Grazie a lei.

Lennon non sa che con ogni suo respiro mi attira sempre più vicino a sé. Non è a conoscenza del fatto che sono completamente consumato dal desiderio. Proteggerla è diventato il mio solo obiettivo, a ogni costo. Ma se lei scoprisse le profondità della mia ossessione, per me sarebbe la fine. Per questo, rimango nell’ombra. Aspettando. Guardando. Desiderando.

Lei sarà la mia prima. L’ultima. L’unica.

Watch Me Follow è un romanzo new adult autoconclusivo.

Prima di iniziare a parlarvi di questo romanzo ci tengo a precisare delle cose. Prima di tutto, nel romanzo si parla di stalking quindi per approcciarvi alla lettura ricordate che è un romanzo e in quanto tale non corrisponde alla realtà. Prima di iniziarlo bisogna essere consapevoli della storia che si andrà a leggere.

Detto ciò, io mi sono avvicinata alla lettura con una mente molto aperta e, nonostante l’argomento delicato che potrebbe infastidire i lettori, l’ho trovata una bella storia. Il fatto che mi sia piaciuto, come può piacere a molti altri lettori, non significa assolutamente che nella realtà lo stalking non sia da condannare.

Dopo queste premesse, iniziamo a parlare del romanzo!

Ryker è solo un ragazzo quando per la prima volta i suoi occhi si posano su Lennon. È sempre stato invisibile agli occhi di tutto, o almeno era quello che lui sperava. Tuttavia, tutti lo notavano e tra i corridori della scuola venivano sussurrati così tanti soprannomi che probabilmente nessuno conosceva davvero il suo nome. Un ragazzo taciturno, con quei capelli sempre a coprirgli il viso e quegli occhi così penetranti e chiari da essere motivo di imbarazzo invece che di vanto. L’unica sua compagna era la rabbia, quella impetuosa e difficile da contenere che fremeva di uscire e riusciva a gestire solo allenando il suo corpo fino allo stremo.

Tutto questo fino al giorno in cui Lennon non gli ha chiesto una penna. In quel momento una moltitudine di sensazioni, tra cui la paura, hanno preso possesso del suo corpo. Tuttavia, la sua ansia sociale e la sua timidezza lo hanno paralizzato. Non ha potuto ricambiare il suo sorriso, parlarle, però c’è una cosa che ha potuto fare: tenerla al sicuro. E questo diventerà il suo solo obiettivo, nascosto nell’ombra per proteggerla. Lennon Bennet cambia completamente la vita di Ryker solo con una semplice domanda.

Ryker è indubbiamente il personaggio più sviluppato e caratterizzato, è il fulcro del romanzo e mi è piaciuto che l’autrice si sia così concentrata su di lui. Vengono sviscerate le sue emozioni, le sue paure, i suoi comportamenti e si riesce a comprendere quasi tutto di lui. Devo dire che l’ho trovato comunque un personaggio ambiguo, restio alla luce, ma d’altra parte mi è piaciuto anche per questo. È il personaggio che si evolve nel romanzo, facendo un bel percorso e facendosi conosce per quello che è davvero.

Lennon è un personaggio che ho capito poco. La sua personalità non risalta molto, tranne che in alcuni momenti, e alcune sue vicissitudini passate vengono menzionate però non spiegate nel dettaglio. Direi che rimane decisamente marginale rispetto a Ryker e ancora non ho capito se sia un difetto oppure no.

Inoltre, non so bene cosa mi aspettassi da Lennon. Non so bene quale reazione volessi, così come da parte di Ryaker nel momento in cui lascia l’ombra in cui si è sempre crogiolato. Sono due personaggi che, probabilmente, per quanto si cerchi di capirli non ci si riuscirà mai completamente.

Il romanzo mi è piaciuto e l’ho trovato ben scritto. Tuttavia, per il primo terzo del libro ho trovato il ritmo narrativo un po’ lento e non c’era quella voglia impellente di andare avanti e scoprire cosa l’autrice avrebbe riservato a Ryker e Lennon. Da un certo punto in poi però acquisisce un nuovo ritmo e diventa molto più incalzante, tanto che ho divorato la storia.

Potremmo suddividere il romanzo in due parti, la prima parte è molto più introspettiva dal punto di vista di Ryker mentre la seconda parte si focalizza sul rapporto tra Ryker e Lennon con più dialoghi e con una scorrevolezza diversa. La storia è narrata dal punto di vista di entrambi ed è un elemento che ho apprezzato. Anche le citazioni a inizio capitolo mi sono piaciute davvero molto!

Watch me follow è, quindi, un romanzo che consiglio, sempre con ben a mente l’avvertimento che ho fatto prima. Non ho dato un voto più alto solo perché alcune cose non mi hanno convinto a pieno.

3,5 stelle su 5

A presto,

la vostra Alexia.