oggi la nostra Federica, occasione del Review Tour, vi parla del romanzo di Cloe dal titolo Notes about me. 

Se leggendo la sinossi aveste pensato che questa sia la solita storia di due migliori amici che si rendono conto di essere innamorati… siete del tutto fuori strada. Perciò ora cancellate le vostre aspettative e iniziate a leggere per farvene di nuove che, vi garantisco, vi lasceranno con il fiato in sospeso!

Ivy Cooper è una stronza, cinica e senza cuore. Vive per le apparenze e frequenta ragazze come lei con cui va d’accordo solo perché… non sa neanche lei il perché. La sua unica via di fuga dalla finzione è Lucas, il suo migliore amico, che la conosce da sempre e la comprende con uno sguardo. È la voce della sua coscienza, quella che fa tornare l’equilibrio dopo una tempesta interiore. 

La vita universitaria di Ivy è costruita su filo da circo. È tutto un precario equilibrio tra false amicizie e emozioni inesistenti, è convinta che concentrarsi solo sullo studio e sulla carriera come giornalista sia l’unica opzione che ha, e ci crede fermamente! Per questo quando altri iniziano a volerla conoscere, bussando al suo cuore, lei si blocca e fa quello che le riesce meglio: finge. E anche se è convinta di essere riuscita a tenere tutti fuori dal suo cuore, un po’ per volta la sua corazza si inclina con Megan, la sua compagna di stanza a cui fa fatica ad abituarsi, con Nathan, che non la molla un attimo perché vuole aiutarla a riprendere possesso delle sue emozioni, con Kelly, che ha sempre ritenuto stupida, ma che in realtà capisce molte cose. E probabilmente non è una brava funambola come crede, perché a forza di oscillare tra alti e bassi, tra estrema finzione e verità, tra umiliazione e rabbia, rischia di cadere. E quando si cade si perde tutto.

Notes about me scrive del percorso di Ivy, di come cambi pian piano senza nemmeno accorgersene. L’apparenza si deve mantenere, su questo non ci sono dubbi, ma non è più l’unica cosa importante nella sua vita. Anche difendere i più deboli lo è, perché infondo lei non è nata cinica e strega come Deny, ha ancora una coscienza che le fa venire i sensi di colpa, però le sue convinzioni più profonde non si smuovono. Accanto a lei si susseguono molti personaggi che fanno però solo da comparse nel suo mondo. 

Ivy è l’unica vera protagonista del romanzo, la narrazione segue i pensieri che si susseguono veloci nella sua mente. Attraverso le parole si percepiscono i suoi sentimenti e finisci nel suo vortice fatto di stress universitario, di panico per i test, di testi senz’anima e di frasi segrete che non troveranno mai la luce. Tutto va velocissimo e bisogna stare attenti, perché, mai come in questo libro, una parola non letta o una frase tralasciata può far cambiare la sorte del libro e della vita di Ivy. 

Ho sin da subito iniziato a sottolineare frasi su frasi sul mio eBook: mi ritrovavo in ognuna di esse! Ho rivisto me stessa nel fuggire le relazioni sincere e durature, nel suo volersi dimostrare stronza pur non essendolo veramente e forse, il fatto che sia una storia vera e non solo frutto di racconti immaginari, mi ha aperto gli occhi: non sapevo che un libro potesse descrivere la realtà in modo così diretto come Notes about me. 

Mi sono resa conto, sottolineando, che il potere di un libro non deve essere quello di seguire l'idea che abbiamo in testa, ma deve essere il motore per iniziare a conoscere noi stessi. Un libro può farci sentire meno strani o meno soli nelle nostre stranezze, può consolarci e rassicurarci, ma può avere anche l'effetto contrario. Un libro prende i nostri sentimenti e li lima, li pulisce e ci aiuta a vederli meglio. Solo così mi sono resa conto che questo libro, pur non parlando di una storia d'amore in primo piano, è riuscito lo stesso a scuotermi e a parlarmi di me stessa. 

Lo consiglio a tutti quelli che stanno scoprendo il proprio mondo, proprio come Ivy, a coloro che hanno una corazza e che non ne vogliono sapere di liberarsene.

4,5 stelle su 5,

Vostra, 

Federica