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REVIEW TOUR | Tenebre e Ossa di Leigh Bardugo

by - mercoledì, novembre 04, 2020


Scrigno, 
oggi tocca a me parlavi di Tenebre e Ossa, il primo volume della trilogia Shadow and Bone di Leigh Bardugo edita Mondadori. 


TITOLO: Tenebre e Ossa

AUTORE: Leigh Bardugo 

SERIE: Shadow and Bone #1 

GENERE: Fantasy

EDITORE: Mondadori 

PREZZO: € 9,99 ebook, € 17,90 cartaceo 



Il dolore e la paura mi vinsero. Urlai. La parte nascosta dentro di me risalì con impeto in superficie. Non riuscii a fermarmi. Il mondo esplose in una sfolgorante luce bianca. Il buio si infranse intorno a noi come vetro.

L'orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell'esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei.

Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d'Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell'amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente.

Subito viene arruolata dai Grisha, l'élite di creature magiche che, al comando dell'Oscuro, l'uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l'intera corte. Alina, infatti, è l'unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.



Mal e Alina sono due bambini orfani che sin da piccoli sono stati l’uno a fianco dell’altro. Sono cresciuti nel palazzo del Duca, un ricco benefattore, e Anu Kuya, la governante, si è presa cura di loro. Vivono a Ravka, una città in continua guerra e, come sappiamo, molte volte la guerra diventa il solo futuro che si può avere. Ed è proprio quello che succede anche Mal e Alina che, diventati grandi, si arruolano nell’esercito. 

Il reggimento a cui appartengono deve attraversare la Faglia D’Ombra, una zona oscura e pericolosa. Entrare nella Faglia è sinonimo di rischiare la vita, è popolata di essere alati chiamati volcra che si cibano di carne umana e restano in agguato nel buio per poi lanciarsi ad attaccare. Molti entrano nella Faglia e pochi ne escono. 

Ma il viaggio di Alina e Mal porterà ad altre scoperte, alla scoperta di chi sono realmente e si renderanno conto che non sono così uguali come credevano. Questa rivelazione incrinerà il loro rapporto e darà vita a una serie di eventi che sfuggono al loro controllo. 

Sono cresciuti insieme, appoggiandosi l’uno all’altro, migliori amici da quando sono bambini però per Alina c’è molto di più perché prova dei sentimenti per Mal. I sentimenti non sono corrisposti, Mal si comporta sempre come un amico e addirittura sbandiera le sue attività senza minimamente considerare Alina e il suo amore. Sì, potrebbe non rendersene conto ma è molto chiaro ed è difficile non notarlo. 

Alina è tutta pelle e ossa, passa quasi inosservata, ma ha un carattere forte e impertinente. È il personaggio che più mi è piaciuto. Subisce un evoluzione durante il romanzo ed è una cosa che ho apprezzato molto. All’apparenza è una banale ragazza ma dentro di sé nasconde un grande potere. All’inizio è spaventata, non sa come gestire questo dono che ha cercato di soffocare ma è ora di conoscere chi è veramente. Da un grande potere derivano grandi responsabilità, questo lo sappiamo, vero? È anche qui è così perché il potere di Alina potrebbe salvare delle vite. 

L’Oscuro è un personaggio con cui, al momento, ho un rapporto di odio-amore. È quasi indefinibile, confonde completamente il lettore e non si riesce a capire fino in fondo se è uno dei buoni o uno dei cattivi. Mi ha fatto innamorare, lo ammetto, ma poi ha anche fatto crollare tutte le mie certezze. È senza dubbio un perno importante della storia e la sua ambiguità lo rende affascinante e pericoloso. 

Mal, invece, mi ha lasciata molto indifferente. Non ho compreso perfettamente il suo ruolo nel romanzo e, se devo essere onesta, è servito a ben poco. Non rende conto dei sentimenti di Alina, molto palesi, a tratti nemmeno la considera fino a quando tutto viene sovvertito e cambia senza che ci sia un senso logico. Mi spiego, non c’è alcun indizio che faccia presagire questo suo cambiamento quindi mi è sembrato inutile e solo molto conveniente. 

Ci sono altri personaggi che mi hanno incuriosito e che mi sono piaciuti molto, altri li ho mal sopportati. Nel complesso, tutti risultano ben caratterizzati e ben definiti. 

Tenebre e Ossa è il volume introduttivo di una trilogia in cui ci vengono presentati bene i personaggi, c’è lo sviluppo di uno dei molteplici nodi che penso costituiscano la trama completa e proprio per questo non vedo l’ora di leggere i seguiti. C’è qualche colpo di scena, uno in particolare mi ha sorpreso tantissimo e non me lo aspettavo per niente. Sicuramente, un ruolo centrale lo gioca anche l’aspetto amoroso della storia su cui ci si sofferma parecchio. Le descrizioni dell’ambientazione e dei personaggi sono presenti però non molto ricche, vediamo se verranno approfondite nei volumi seguenti. 

Lo stile della Bardugo, che ho già potuto apprezzare in Six of Crows, è tornato a conquistarmi con il suo ritmo incalzante. Rispetto alla duologia precedente qui abbiamo una narrazione in prima persona, dal punto di vista di Alina, e un po’ mi è mancato l’aspetto corale. 

Ci tengo a precisare che questa trilogia viene prima della duologia Six Of Crows, io l’ho letta nell’ordine di pubblicazione attuale – quindi al contrario – però non mi ha dato grossi problemi. In questo volume ci viene anche data qualche informazioni in più in merito alla città, Ravka, e si comprende maggiormente come si è arrivati alla situazione che poi si trova in Six Of Crows. Quindi, tutti i tasselli vanno al suo posto e si arriva ad avere una visione piano piano più chiara del Grishaverse. 

Anche per quanti riguardo i Grisha iniziamo ad avare un’idea più ampia che mi ha permesso di collegare le varie vicende. I Grisha dominano la piccola scienza e sono divisi in ordini: dei Vivi e dei Morti, degli Evocatori e dei Fabrikator. Ci sono però anche due categorie a parte: gli evocaluce e gli amplificatori. Si inizia ad apprende la loro storia, alcune loro caratteristiche e qualcosa sul loro popolo, sono davvero affascinanti. 

Adesso non mi resta che consigliarvi la sua lettura e restare in attesa dei prossimi volumi per scoprire come si evolverà la storia di Alina. Ho aspettative molto alte e sono davvero curiosa! 

4 stelle su 5 

A presto, 
la vostra Alexia.



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