oggi vi parlo della graphic novel Il principe d'acciaio, primo volume della serie Shades of magic di V. E. Schwab. 

L'acclamato fenomeno fantasy Shades of Magic diventa un graphic novel con questo emozionante prequel.

In un mondo illuminato dalle lampade a gas e popolato da maghi che viaggiano tra dimensioni parallele, il principe della Londra Rossa deve abbandonare la protezione della corte reale, fronteggiando qualcosa di peggio dell'esilio.

Premetto che questa è la prima graphic novel che leggo e posso dire che ne sono rimasta soddisfatta. Le pagine sono fluite velocemente e ben presto mi sono ritrovata alla fine volendone ancora. Nell’approccio iniziale ho fatto un po’ di fatica però poi mi sono lasciata trascinare dalla storia. 

Specifico anche che non ho letto la serie principale da cui nasce Il principe d’Acciaio ma sicuramente lo farò perché ne sono rimasta incuriosita. Tuttavia, non ho sentito la mancanza di informazioni, ho compreso la storia e i personaggi quindi la consiglio anche se non avete letto Magic. L’autrice, all’inizio, ci introduce i personaggi e scrive qualche riga che ci permette di capire cosa andremo a leggere. 

Il Principe d’Acciaio è un volume introduttivo in cui ci vengono presentati i personaggi, l’ambientazione e porta con sé un pizzico d’azione. Ammetto che finisce proprio sul più bello quando si inizia a entrare nella storia e ci lascia con molti dubbi a cui spero avremo risposta nel prossimo volumi. Ecco, forse questa è un po’ la sua pecca. Risulta molto breve e veloce, un po’ tutto condensato e con tante questioni ancora irrisolte. 

È ambientato alcuni anni prima della trilogia principale, nella città portuale di Verose, e il protagonista è Maxim, principe della Londra Rossa. Oltre a lui, però, troviamo altri personaggi tra cui l’antagonista che ogni tanto ha offuscato un po’ Maxim. Non mi sembra il caso di raccontarvi la storia, rischierei solo di spoilerarvi tutto. 

La cosa più interessante che ha catturato tutto il mio interesse sono le pagine finali. Ci viene illustrato quasi passaggio per passaggio come è stata creata questa graphic novel e se ne rimane affascinati. Da delle semplici indicazioni con poche parole hanno preso vita dei disegni studiati e ricchi di dettagli che li rendono vividi e reali. In poche parole, assistiamo a una parte del processo creativo che ha dato vita alla storia. 

I disegni sono veramente belli, curati e i colori sono brillanti. Le scene prendono vita e il lettore, oltre a leggerle, le può quasi vivere attraverso le illustrazioni. Devo ammetterlo, prima di leggere la pagina rimanevo qualche minuto a scandagliare le illustrazioni in cerca di tutti i dettagli e solo dopo mi godevo la lettura. In alcune tavole ho fatto un po’ di fatica a distinguere alcune cose però nel complesso mi sono piaciute. 

Credetemi, sono rimasta affascinata dal processo creativo e dal risultato finale. Io non sono per niente brava a disegnare e vedere come si sono delineate le illustrazioni mi fa rendere ancora più conto di quanto io sia scarsa. Anche le cover inserito all’interno create da diversi illustratori sono bellissime e ben curate, impreziosiscono sicuramente tutto il volume. 

Se volete approcciarvi a questa graphic novel e non ne avete mai letta una prima, mi sento di darvi un consiglio: usate un tablet. Probabilmente è una cosa scontata per chi si diletta con il genere ma preferisco lo stesso ad avvisarvi. La lettura risulta più facile e i colori danno una marcia in più. 

Questa volta per la votazione mi sono trovata un po’ in difficoltà perché i criteri sono differenti da quelli usati nei romanzi e quindi ho cercato di tenere in considerazione tutto, non solo la storia. 

In conclusione, questa graphic novel è consigliata e non mi resta che attendere i prossimi volumi per scoprire cosa ci riserva la storia di Maxim. 

4 stelle su 5 

A presto, 

la vostra Alexia.